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Grassadonia: “Tre punti che valgono oro. Con il 4-3-3 fatta di necessità virtù”

 

E’ un Gianluca Grassadonia visibilmente sollevato quello che si presenta in sala stampa dopo il 3-1 sul Lecce. Vittoria tonificante per il Messina, rialzatosi dopo tre sconfitte di fila. “Lerda dice che hanno fatto tutto loro ? Mi interessa poco. Tante volte abbiamo subìto bastonate pesanti e adesso questi tre punti valgono davvero oro. Non amo le sceneggiate napoletane e sono lo stesso di sempre, dalla parte della squadra, anche se ci sono dei momenti nei quali ti senti inerme. Io sono il responsabile di questo gruppo. Oggi ho modificato l’atteggiamento tattico, anche andando contro i miei principi. Il 4-3-3 non mi fa impazzire, ma abbiamo fatto di necessità virtù. Affrontavamo inoltre una formazione che sulla carta aveva 40 anni in più di noi. Siamo giovani ed inesperti, dobbiamo crescere”.

Un duello a centrocampo (foto Paolo Furrer)
Un duello a centrocampo (foto Paolo Furrer)

Il tecnico del Messina prosegue nella sua analisi, cominciando da quel gol di Moscardelli che sembrava il preludio ad un’altra giornata nera. “Il gol dopo 4′ poteva ammazzare chiunque, ma siamo stati bravi a non demordere, giocando col cuore. Tutti hanno dato una risposta. Non so se il nostro campionato inizia oggi, ma fin qui abbiamo già sfidato molte rivali importanti. Occorre che questa squadra ritrovi l’autostima e poi sono convinto che darà filo da torcere a tutte. Non perdiamo, però, di vista quello che è l’obiettivo principale della salvezza. In questa gara mi è piaciuta la grande compattezza e l’aiutarsi l’un con l’altro. Abbiamo giocato sia con la testa che con il cuore”. 

Chiusura sui singoli, a partire da Lagomarsini, finito in panchina per far posto a Iuliano. “Ettore ha bisogno di recuperare. Rino ha messo in campo le qualità che conosciamo. In organico posso contare su 22-23 elementi ed ho attuato delle scelte. Tutti sono utili, dobbiamo solo lavorare. Damonte ? Ha fatto una buona gara, volevamo un centrocampo più fisico. Vincenzo Pepe ha poi cambiato la partita. Lo conosco, avendolo già avuto in passato e so la voglia che ha questo ragazzo e quanto ci potrà dare. Anche Bonanno ha offerto una prova positiva. E’ uscito soltanto perché avevo deciso di cambiare volto alla squadra, con una mossa tattica, affiancando Orlando e Corona”.

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