Dopo tre sconfitte di fila il Messina si rialza e lo fa in grande stile, piegando 3-1 il Lecce. Al “San Filippo” pugliesi avanti al 4’ con un gran gol di Moscardelli, ma l’espulsione rimediata da Lopez nel finale di primo tempo cambia il corso della partita. Il Messina, dalla veemente reazione nella ripresa, va a segno al 1’ con Orlando ed all’11’ con Corona, capovolgendo il risultato. Tris ad opera di Vincenzo Pepe, con una magistrale punizione, al 41′. Lecce ko e porta di Caglioni violata dopo oltre 500′.
Il pre-partita. Grassadonia, che deve rinunciare agli squalificati Enrico Pepe e Bortoli, oltre agli infortunati Bjelanovic e Stampa, opta per un undici assolutamente inedito, sulla base del modulo 4-3-3. Iuliano tra i pali viene preferito a Lagomarsini, apparso non al top nelle ultime uscite. Benvenga, Altobello, Stefani e Silvestri in difesa, Damonte in mezzo al campo con Bucolo e Nigro. Orlando, Bonanno e Corona a comporre il tridente offensivo. Panchina per Vincenzo Pepe, tribuna per Donnarumma. Nel Lecce, senza gli infortunati Miccoli e Abruzzese (completano la lista i lungodegenti D’Ambrosio, Diniz, Vinetot e Bogliacino), torna a sedere in panchina Franco Lerda, che ha finito di scontare la squalifica relativa ai fatti della passata finale playoff con il Frosinone. Nella formazione iniziale spazio a Lepore, anch’egli al rientro dopo una lunga squalifica. E’ questa, con il classe ’85 preferito a Carrozza, l’unica variazione rispetto alla vittoriosa gara con la Paganese. In porta l’ex Caglioni. Coppia d’attacco composta da Moscardelli e Della Rocca.
La cronaca. Al primo vero affondo il Lecce passa. E’ il 4’ quando Moscardelli riceve palla, si gira e dai venti metri spedisce sotto l’incrocio. Nulla da fare per l’incolpevole Iuliano e primo centro in campionato per l’ex bolognese. Per il Messina un altro avvio da incubo. La reazione dei padroni di casa è affidata a Corona che si libera della marcatura e prova dal limite dell’area: sfera fuori di poco. Al 15’ salentini ancora pericolosi: sul cross dalla destra di Mannini, Della Rocca tenta la deviazione di tacco, ma non inquadra lo specchio della porta. Il Messina soffre terribilmente dal lato sinistro e rischia di nuovo al 22’ sul diagonale di Lepore che si spegne sull’esterno della rete. Altro brivido al 33’, con Mannini che incunea e prova a sorprendere Iuliano sul primo palo, il portiere si rifugia in corner. Il Messina non riesce a replicare e al 36’ è ancora l’esterno ex di Siena e Sampdoria a concludere dalla distanza, su una ribattuta della difesa, con palla che si perde di poco a lato. La gara si scalda al 42’: Lopez calcia a gioco fermo il pallone su Bonanno, a terra, e poi spinge Nigro, andato a prendere le difese del compagno. Cartellino rosso inevitabile per il numero tre leccese e conseguente rissa, ma nessun altro provvedimento disciplinare da parte dell’arbitro. Il Messina, in superiorità numerica, ci prova prima del finale di tempo con Benvenga, il cui tiro di sinistro è però tutto da dimenticare. Si va al riposo, dopo 2’ di recupero, sullo 0-1 in favore del Lecce.
Ad inizio ripresa Lerda inserisce Carini per Lepore per rimodulare l’assetto tattico. Il Messina colpisce a freddo sull’asse Damonte-Orlando e trova l’1-1: passano 30 secondi e l’ex varesino lancia sulla sinistra l’attaccante che entra in area e fulmina Caglioni. Dopo quella del “Granillo” seconda marcatura per il giocatore nella passata stagione all’Aversa Normanna, la prima davanti al pubblico amico. I tifosi del San Filippo possono gioire. Grassadonia getta quindi nella mischia Vincenzo Pepe al posto di Bonanno. Esultanza strozzata in gola, invece, al 10’: punizione di Bucolo, sponda aerea di Silvestri e tap-in di Corona, con rete annullata per la posizione di off-side di Re Giorgio. Il capitano si rifà con gli interessi qualche istante dopo, insaccando al secondo tentativo, su imbeccata di Pepe e da posizione defilata, dopo che il pallone si era dapprima infranto sulla traversa. Gioia incontenibile per Corona e compagni che vanno a ricevere l’abbraccio dei componenti della panchina. Il Lecce tenta la reazione. Al 20’ la punizione di Moscardelli, da una ventina di metri, si spegne a lato. E’ sempre il “barbuto” attaccante a guidare i suoi, ma al 24’ la sua conclusione da fuori si spegne abbondantemente sopra la traversa della porta difesa da Iuliano. Izzillo per Nigro, applauditissimo, il secondo cambio del Messina. Passerella quindi per Orlando, sostituito da Paez. Il venezuelano si rende subito protagonista di un contropiede, tre contro uno, malamente sfruttato. Al 41′ arriva comunque il tris: Vincenzo Pepe fa centro su punizione, firmando la sua prima rete in giallorosso in campionato. Splendida la conclusione a giro che non lascia scampo a Caglioni. Finisce qui: Messina batte Lecce 3-1. E’ finalmente festa al San Filippo.
Il tabellino. Messina-Lecce 3-1
Messina: Iuliano, Benvenga, Silvestri, Bucolo, Altobello, Stefani, Orlando (35’ st Paez), Nigro (29’ st Izzillo), Corona, Bonanno (5’ st Pepe V.), Damonte. A disp. Lagomarsini, Cane, Marin, De Bode. All. Grassadonia.
Lecce: Caglioni, Mannini, Lopez, Papini, Martinez, Sacilotto, Lepore (1’ st Carini), Salvi (29’ st Filipe Gomes), Della Rocca, Moscardelli, Doumbia (15’ st Carrozza). A disp. Petrachi, Donida, Rosafio, Rullo. All. Lerda.
Arbitro: Caso di Verona. Assistenti: Margani di Latina e Grossi di Frosinone.
Marcatori: 4’ pt Moscardelli (L), 1’ st Orlando (M), 11’ st Corona (M), 41′ st Pepe V. (M)
Espulsi: 43’ pt Lopez (L). Ammoniti: 13’ pt Salvi (L), 22’ st Mannini (L), 26’ st Orlando (M), 29’ st Benvenga (M), 47′ st Moscardelli.