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Messina

Ferrigno: “Troppo brutti per essere veri. Chiediamo scusa ai tifosi”

Volti ovviamente scuri in casa Messina dopo la batosta contro il Matera. Per decisione della società l’unico a presentarsi in sala stampa è stato il ds Fabrizio Ferrigno: “E’ stato un Messina troppo brutto per essere vero. Noi non siamo questi, anche se il Matera magari resta fuori portata. I lucani sono costruiti per vincere, insieme a Lecce, Benevento e Salernitana. Da parte nostra non è stata evidentemente metabolizzata bene la vittoria nel derby. E’ l’unica giustificazione che posso dare. Oggi non siamo scesi in campo e dopo 20’ è finita la partita. Anche sull’1-0 è stata concessa troppa libertà al loro centrocampista. Il rosso ad Altobello ? Guerra l’ha scalciato prima, poi lui ha sbagliato a reagire. Dovevano forse andare fuori tutti e due. Il nostro obiettivo è una salvezza tranquilla: ci può stare una sconfitta, ma cinque gol sono duri da digerire. Non tutti i mali comunque vengono per nuocere”.

La curva del Messina
La curva del Messina

Il pensiero va dunque ai tifosi che non hanno mai smesso di incitare la squadra, nonostante il pesante passivo: “Sono stati grandi e chiediamo loro scusa. Hanno avuto un cuore enorme, se lo avessimo avuto noi in campo la partita sarebbe finita diversamente. E’ un bene che si rigiochi già mercoledì, ci da l’opportunità di metterci subito alle spalle questa sconfitta. Abbiamo giocatori con l’esperienza giusta per andare a Pagani e far ricredere tutti su questa squadra. Quando si perde è dura, specialmente in casa, ma abbiamo avuto in poco tempo la fortuna di vedere i due lati del calcio: vincere un derby e non dormire per due giorni per il calore dei tifosi, poi perdere 0-5 in casa. Speriamo di abituarci soprattutto alle vittorie importanti, ma anche che a qualche sconfitta”. 

A chi gli chiede se il Messina abbia problemi sulla fascia destra, Ferrigno replica: “Dobbiamo forse fare la convergenza da quel lato. Ad ogni modo a Barletta c’era poco da fare sulla rete di Floriano mentre con la Lupa Roma il secondo gol è nato da una progressione centrale. Oggi ha sofferto anche chi era in panchina per cui non è un problema localizzabile, che si può limitare ad una singola corsia. Ad ogni modo non andremo sul mercato. Abbiamo bisogno di tempo, Bucolo, Lagomarsini e Silvestri in fondo la C non l’avevano mai giocata. C’è grande qualità in questo campionato e dobbiamo aspettare chi è ancora un po’ indietro. Cane non è ancora al top. Marin, Bortoli e Damonte hanno saltato la preparazione per problemi vari e non avevano il ritmo partita nelle gambe. Gli errori ci serviranno comunque per accumulare esperienza. In fondo i ko con Vigor Lamezia e Foggia nella passata stagione sono stati incidenti di percorso simili”.

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