Nessun passo indietro di fronte alle fisiologiche difficoltà incontrate in questo avvio di preparazione che condurrà alla stagione d’esordio nel competitivo girone I del campionato di serie C Nazionale. L’Fp Sport Messina ha tratto giovamento dai primi confronti diretti con squadre certamente più esperte come la Vis ed adesso ha mostrato una considerevole crescita tecnica e caratteriale che dà fiducia in vista del futuro. I biancoazzurri di coach Francesco Paladina dopo un campionato di assoluto livello collezionato in C Regionale, adesso vogliono giocarsi tutte le proprie chance ad un livello più elevato, il punto più alto toccato nella storia recente del sodalizio peloritano. Conforta l’essere diventati la prima squadra della città ma questo dato da solo non spegne le rinnovate motivazioni di un gruppo giovane, infarcito da giocatori di carattere che cercheranno di costruire le fortune della squadra. Tutto il movimento peloritano guarda con interesse all’Fp che in quinta serie proverà a dire la sua, confrontandosi con compagini che non hanno lesinato sforzi per centrare l’agognato pass promozione.
Messina invece per il momento non insegue particolari treni né progetti sovradimensionati ma non abbandona la sua idea di competitività e cercherà di inserirsi nella lotta playoff a patto di dare sempre il massimo in palestra. Col tecnico Francesco Paladina abbiamo analizzato il momento vissuto dalla società e dalla squadra.
“Il nostro progetto comporta i suoi rischi perché alcuni ragazzi non sono pronti per la C ma lo facciamo per dare una giusta rappresentazione alla città di Messina ad un livello elevato. Abbiamo portato i classe ’93, ’94 e ’95 ad affermarsi negli anni contro ragazzi più grandi e ora sono pronti a trascinare la prima squadra. Chi ha creduto al progetto, iscrivendosi va sicuramente premiato a questi livelli”.
La politica del “tutto e subito” non è quella seguita in casa Fp Sport, a differenza la società peloritana ha adottato un’attenta linea di programmazione che regalerà i suoi frutti a medio termine.
“Lavoriamo in ottica futura partendo dal lavoro sul settore giovanile che cresce giornalmente. Abbiamo dalla nostra l’entusiasmo di giovani e meno giovani, sembrano ventenni alla loro prima esperienza in un torneo nazionale e di certo aiuteranno i ragazzi”.
Diventare una matricola terribile è la viva speranza che si nutre nel clan biancoazzurro alle porte di una stagione non semplice e con molteplici insidie.
“Noi faremo di tutto per diventarlo, c’è il giusto entusiasmo di vecchi e nuovi con la giusta alchimia che si sta creando. Chi ha già giocato a certi livelli dovrà dare una mano agli esordienti, solo così potremo crescere dentro e fuori dal campo. Insomma i nostri leader Campi, Cavalieri e Sabarese devono aiutare a far crescere i più giovani”.
Il personale ranking del tecnico peloritano non lascia dubbi, sarà una bella stagione con l’augurio che Messina possa ottenere il massimo dalle sfide casalinghe.
“Il campionato riserverà tante sorprese, molti protagonisti inattesi e squadre da non sottovalutare. Le mie favorite sono la Costa d’Orlando, la stessa Vis, Siracusa, Green, Patti poi a ruota cercheremo di dare battaglia a tutti. Invito infine tutti i tifosi a sostenerci perché questo è un progetto che appartiene all’intera città ed a tutte le altre società che devono sentirsi coinvolte come dimostra il recente approdo da noi del futuribile Bellomo, un patrimonio per l’intera comunità”.