Da Bortolo Mutti a Gianluca Grassadonia. Il Messina riassapora il gusto di vincere un derby al “Granillo” ed il tecnico giallorosso entra di diritto nella storia. La prima dedica è per gli straordinari sostenitori del Messina: “Siamo contenti per i nostri tifosi, abbiamo regalato loro una grande gioia. Per noi è stata una bella emozione, ci hanno scortati prima del match, facendoci sentire la loro vicinanza. In campo abbiamo fornito una prestazione di grande voglia e compattezza, ma sappiamo in cosa occorre migliorare per diventare squadra”.
La rete da cineteca di Orlando, un suo pupillo, che ha voluto fortemente a Messina, non lo ha stupito: “E’ con me da cinque anni, conosce a memoria le situazioni tattiche. Il gol ? Non l’ho visto bene, nell’azione ero impallato da un avversario. Questa vittoria, comunque, deve servirci da monito per fare ancora meglio. La Reggina ha disputato una buona partita e meritava forse il vantaggio nel primo tempo. Hanno tutti elementi brevilinei davanti, come Viola, Di Michele e Insigne, ed erano più freschi di noi, ma siamo stati bravi a non farci schiacciare. Dobbiamo acquistare, però, in personalità ed alzare il baricentro in campo”.
Quando vedremo il miglior Bjelanovic ? “Arriverà quel momento, come lo sarà per tutti. Abbiamo bisogno di lavorare ed anche di queste vittorie, utili a far accrescere l’autostima. Occorre però archiviare al più presto questa gara. Certi automatismi li troveremo con un po’ di tempo a disposizione, servono allenamenti e partite, per far amalgamare il gruppo. Questa è la partita che volevamo fare questa sera e l’abbiamo fatta”.