17.3 C
Messina

Orlando decide con una prodezza il “derby dello Stretto”, Reggina al tappeto

Esordio memorabile per l’ex attaccante dell’Aversa Normanna, che con un colpo di tacco sul cross dalla sinistra di Donnarumma batte Kovacsik e regala il primo successo stagionale al Messina. In tripudio i mille sostenitori al seguito, “Granillo” ammutolito dopo che per ampi tratti era stata proprio la Reggina a condurre le danze.

La gioia di Corona e compagni
La gioia di Corona e compagni (foto Gabriele Maricchiolo)

Il pre-partita. Due novità rispetto a domenica per il Messina. Grassadonia lancia subito titolare il neo-acquisto Luca Orlando e ripropone in difesa il rientrante Altobello. In panca si accomodano Stefani e Corona, pronto a subentrare ed a rivelarsi ancora una volta decisivo a gara in corso. Rinnovata la fiducia in Silvestri e Donnarumma, nonostante gli stravolgimenti che nell’ultimo match con la Lupa Roma hanno interessato proprio la corsia sinistra. Soltanto tribuna per De Bode ed i neo-acquisti Bortoli, Marin e Cane, che ha già esordito domenica al San Filippo.

Nel settore ospiti grande rappresentanza di sostenitori peloritani, che hanno intonato cori ed esposto vessilli giallorossi anche alla Caronte: una volta sbarcati i club organizzati hanno peraltro atteso l’arrivo della squadra con la nave successiva, “caricata” con un’accoglienza da urlo. Lo staff tecnico ha curato ogni dettaglio: nessun calciatore ha lasciato il pullman sul traghetto, anche per non perdere la necessaria concentrazione in vista del calcio d’inizio. File chilometriche ai tornelli alle 20.30: in migliaia hanno fatto il loro ingresso al “Granillo” soltanto a gara iniziata.

Altobello e Silvestri celebrano l'impresa (foto Gabriele Maricchiolo)
Altobello e Silvestri celebrano l’impresa (foto Gabriele Maricchiolo)

La cronaca. Dopo appena 40” la Reggina si rende insidiosissima, ma Viola – tutto solo davanti a Lagomarsini dopo un pallone rimpallato – viene fermato per una posizione di off-side contestata sonoramente dal pubblico. Match subito vibrante; tra i peloritani si segnala per verve ed agonismo proprio Orlando, che in avvio ha chiesto a gran voce il supporto dei propri sostenitori. In migliaia sono ancora ai tornelli, ma la cornice di pubblico è già da categoria superiore. Al 9’ il primo acuto del Messina, che conquista un corner e sfiora il vantaggio con il colpo di testa di Silvestri, uno specialista del gioco aereo. In difesa richiamato per un doppio intervento falloso Enrico Pepe. A condurre le danze adesso però sono proprio gli ospiti, che stanno prendendo in mano le redini del match in mezzo al campo. Al 13’ servizio in profondità per Vincenzo Pepe, che prova ad eludere con un pallonetto l’uscita di Kovacsik, che poi blocca in due tempi. Il primo provvedimento disciplinare del match è nei confronti del milazzese Dall’Oglio, ammonito. Al 22’ un rimpallo mette in movimento Insigne, il cui diagonale però è impreciso: urlo strozzato in gola per il “Granillo”. Al 29’ il fratello minore del calciatore del Napoli percorre quaranta metri palla al piede, seminando avversari e dribblando perfino Lagomarsini, ma la sua conclusione poi è alta sulla traversa. Grave lo svarione della retroguardia peloritana, che ha concesso un varco centrale davvero eccessivo. In precedenza si era spenta a lato una girata di Orlando. Al 35’ Di Michele ci prova su calcio piazzato dal limite ma il pallone non inquadra i pali della porta difesa da Lagomarsini. In questa fase sono gli amaranto a spingere con decisione. Al 44’ strepitoso il destro al volo di Benvenga, che sibila ad un soffio dal palo; in precedenza la Reggina se l’era cavata con affanno sul traversone dalla sinistra di Vincenzo Pepe. Squadre al riposo sullo 0-0.

L'esultanza di Enrico Pepe
L’esultanza di Enrico Pepe (foto Gabriele Maricchiolo)

In avvio di ripresa, al 4’, Armellino ci prova dal limite dell’area ma la conclusione è debole. Al 6’ mischia nell’area giallorossa con i peloritani che alla fine comunque se la cavano. Subito dopo è telefonata anche la conclusione di Insigne. Al 9’ avvicendamento tra Bjelanovic e Corona. Subito dopo Lagomarsini respinge un po’ goffamente la botta da fuori di Dall’Oglio. Al 16’ Di Michele stacca da solo al centro dell’area sugli sviluppi di una punizione ma la conclusione è centrale. Con il passare dei minuti il Messina appare un po’ sulle gambe anche se un lancio di Corona per Benvenga mette in apprensione la retroguardia amaranto. Al 24’ secondo cambio, con Damonte che rileva Nigro. Al 28’ Cozza propone Maita e Louzada e subito dopo Armellino con un diagonale impegna Lagomarsini, che si rifugia in corner. Al 32’ il “Granillo” viene però gelato da un’azione superlativa del Messina, con Orlando che di tacco sul traversone dalla sinistra di Donnarumma batte Kovacsik. Ottima l’azione sulla corsia dell’ex calciatore del Barletta, che ha messo a sedere Aquino, perfetta anche l’esecuzione dell’ultimo acquisto, che con un numero d’alta scuola spedisce il pallone nell’angolino. Grassadonia richiama poi subito in panchina il suo pupillo, che all’esordio lo ha ripagato con una marcatura che ha fatto esplodere il settore ospiti. Al 42’ Rizzo ci prova su punizione dal limite ma il pallone, rintuzzato dalla bandiera, arriva smorzato tra le braccia dell’estremo difensore peloritano. Finisce così nonostante i 4’ di recupero. Il Messina può fare festa per il primo acuto che rappresenta anche una svolta per la stagione, il “Granillo” applaude comunque una Reggina generosa ma punita dall’unica vera disattenzione della retroguardia, colpita da Orlando, letale nell’occasione.

Tripudio per Lagomarsini e soci
Tripudio per Lagomarsini e soci (foto Gabriele Maricchiolo)

Reggina – Messina 0-1

Marcatore: al 32’ st Orlando

Reggina: Kovacsik, Aquino, Di Lorenzo (VC), Rizzo, Camilleri (34’ st Masini), Crescenzi, Armellino, Dall’Oglio (28’ st Maita), Viola, Di Michele (C; 28’ st Louzada), Insigne. In panchina: Leone, Ungaro, Salandria, Syku. Allenatore: Cozza.

Messina: Lagomarsini, Benvenga, Silvestri, Bucolo (VC), Altobello, Pepe Enrico, Orlando (34’ st Paez Martinez), Nigro (25’ st Damonte), Bjelanovic (9’ st Corona – C), Pepe Vincenzo, Donnarumma. In panchina: Iuliano, Stampa, Stefani, Izzillo. Allenatore: Grassadonia.

Arbitro: Pietro Del Giudici di Latina.
Assistenti: Giuseppe Monetta e Giuseppe Opromolla di Salerno.

Note – Ammoniti: Dall’Oglio, Insigne (R), Altobello, Pepe Enrico, Benvenga e Lagomarsini (M). Spettatori: paganti 7.343, abbonati 2.194, incasso 103.936 €. Un migliaio i tifosi del Messina. Recupero: 1’ pt e 4’ st.

BREVI

Calcio - Lega Pro

POTRESTI ESSERTI PERSO