La prima volta da titolare in Serie B dell’ex giallorosso Pedro Ferreira è stata caratterizzata da un curioso episodio, inevitabilmente balzato agli onori delle cronache. Il portoghese, sceso in campo tra le file della Virtus Entella al Dall’Ara di Bologna, nel match terminato 1-1 e valso il primo storico punto alla compagine ligure, neopromossa in cadetteria, è risultato infatti, suo malgrado, involontario protagonista, insieme ad un altro ex messinese, il difensore Domenico Maietta, con alle spalle l’esperienza in riva allo Stretto del 2002-03.
I due, affrontatisi in un contrasto a metà del secondo tempo, nel contenersi la sfera hanno infatti travolto ed ucciso uno sfortunato piccione, volato sul manto erboso. Come riporta il Secolo XIX Ferreira ha poi fornito la sua versione dei fatti: “Era un piccione, non so cosa ci facesse lì, ma lo abbiamo travolto senza accorgercene. Nella concitazione dell’azione sia io che Maietta siamo andati in contrasto su questo pallone e chi ci ha rimesso è stato lui. Non so se era già tramortito quando lo abbiamo investito, ma era ancora vivo. Potevamo trattarlo meglio, ma Maietta ed il Bologna avevano fretta di giocare”. Il quotidiano ligure ha anche sottolineato i modi amorevoli del portoghese, da sempre amico degli animali. Ad eccezione di questa parentesi, buona la prima per Ferreira, che indossando la maglia numero 17 con stampato su il nome Pedro, ha sfiorato la via della rete a tu per tu con il portiere avversario Coppola. Ci riproverà a partire dalla sfida con il Brescia, per confermare di possedere quel fiuto del gol messo in mostra con il Messina.