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Messina

Ferlazzo: “In due mesi effettuati i lavori che si attendevano da dieci anni”

Dall’agosto 2004 ad oggi, durante le varie gestioni societarie dell’ACR Messina, ad occuparsi dell’agibilità dello stadio San Filippo è stato l’ingegnere Giovanni Ferlazzo, incaricato dal Comune di coordinare tutti gli interventi. Il professionista non nasconde la soddisfazione per il primo risultato raggiunto: “Ieri ho depositato personalmente il documento sul collaudo strutturale del San Filippo. Le condizioni di idoneità statica dello stadio sono state definitivamente certificate. La sensazione è che si possa giocare a porte aperte. In due mesi d’altronde sono stati eseguiti tutti i lavori che si attendevano da dieci anni”.

La Curva Sud del San Filippo
La Curva Sud del San Filippo

I tecnici hanno dovuto fare i conti in questi mesi con notevoli prescrizioni. Condotte approfondite verifiche strutturali: “L’impianto è relativamente nuovo ma rispetto al 2004 le normative erano assolutamente differenti. Perfino le leggi anti-sismiche sono state modificate e quindi era richiesto un impegno che non aveva precedenti”.

Gli interventi sono stati effettuati in collaborazione con l’impresa messinese “Omnia Test” dell’ingegnere Matteo Mucari: “Abbiamo dovuto prima di tutto ricontrollare ed effettuare ex novo tutti i collaudi rilasciati dieci anni fa. Il controllo sulle fondazioni delle torri faro, che non veniva effettuato dagli ultimi anni della serie B, ha dato esito positivo. Risultati soddisfacenti anche dalle prove di carico per il rilascio del certificato antisismico. Quelle più delicate riguardavano i gradoni dell’impianto ed alcuni solai”.

Il muro che sovrasta la Tribuna Nord del San Filippo, riedificato dopo il crollo del maggio 2011
Il muro che sovrasta la Tribuna Nord del San Filippo, riedificato dopo il crollo del maggio 2011

In varie fase, con l’ausilio dei sensori e di un materasso d’acqua, sono state testate la tenuta ed il comportamento elastico. Nelle aree esterne sono stati effettuati i carotaggi ed in Curva Sud la prova di spinta sul corrimano. Già nei mesi scorsi vi avevamo documentato (come testimonia il VIDEO allegato in fondo all’articolo) l’avvenuta realizzazione del nuovo muro di sostegno che sovrasta la Tribuna Nord, quella “investita” da una frana nel maggio 2011. Cedimento che comportò peraltro l’annullamento del concerto di Vasco Rossi e la riduzione della capienza a quota 6.900 spettatori nelle tre stagioni successive.

Una panoramica dall'alto del San Filippo ai tempi dell'inaugurazione, avvenuta nell'estate del 2004
Una panoramica dall’alto del San Filippo ai tempi dell’inaugurazione, avvenuta nell’estate del 2004

Il San Filippo accusava peraltro il peso dei dieci anni trascorsi, come ammette anche Ferlazzo: “Le pannellature grigliate che separavano i vari settori strutture sono state divelte ed in alcuni punti erano ammalorate. Discorso simile per alcuni intonaci. Il ristagno d’acqua aveva corroso la passerella in ferro del settore ospiti. I basamenti corrosi dalla ruggine sono stati quindi trattati”.

I cantieri verranno chiusi però soltanto a fine mese: “Si è intervenuto sui corpi illuminanti, anche se questo aspetto unitamente al sistema di video-sorveglianza richiederà ulteriore tempo. C’è poi il problema dei vetri anti-sfondamento, già evidenziato dall’ingegnere Amato“. (Clicca qui per l’approfondimento).

L’auspicio è che la Commissione di Vigilanza possa concedere subito un’agibilità parziale, per la disputa delle prime gare casalinghe. A fine mese dovrebbe arrivare invece anche la fumata bianca definitiva.

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