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Amatori Messina, linea verde e voglia di emergere. Maggio: “La collaborazione giovanile ci darà competitività”

Dopo un anno di transizione cerca conferme e nuovo slancio nel panorama cestistico cittadino una squadra di grandi tradizioni come l’Amatori Messina del presidente ed allenatore Mario Maggio. Archiviato, non senza dispiaceri, un cammino indimenticabile durato ben otto stagioni, dal 2005 al 2013, contraddistinto da gioie e scommesse vinte nell’attuale serie C Nazionale, adesso la formazione nero arancio ha trovato un’importante collocazione nel massimo torneo regionale che al primo tentativo l’ha vista ottenere una salvezza senza grossi patemi (arrivata al termine della Poule Retrocessione, ndc). Al suo secondo anno consecutivo in serie C Regionale l’Amatori è partita con grande anticipo sulla tabella di marcia per una precisa volontà del tecnico Mario Maggio, principale responsabile di tutte le dinamiche del mondo nero arancio.
“Siamo partiti molto presto rispetto all’inizio del campionato perché siamo consapevoli di essere una squadra giovane e vogliamo capire chi siamo in vista di una nuova avventura. Molti ragazzi hanno impegni con la scuola ed ancora devono garantire la loro assidua presenza negli allenamenti settimanali. Attualmente nei primi giorni di raduno (la squadra sta lavorando nel campo della Scuola San Francesco di Paola, ndc) attualmente siamo venti ma sono dieci gli atleti che faranno parte del gruppo oltre ad altri due che si contenderanno un posto in organico.

Mondello, Centorrino e Valitri
Mondello, Centorrino e Valitri

Non abbassiamo la guardia e guardiamo al mercato per cercare di ingaggiare un pivot, ruolo in cui siamo un po’ corti e che ci darebbe maggiori certezze in vista del nuovo anno. La squadra comunque può dire la sua a patto di lavorare con serietà in palestra”.
L’Amatori può infatti contare sui navigati Sebastiano Restuccia che nonostante diverse offerte di mercato non ha saputo dire di no alla società che in questi anni lo ha valorizzato e fatto crescere in un contesto ben preciso, dal Castanea è arrivato suo fratello Luca che garantisce qualità tra gli esterni oltre ad aver ricoperto già in passato il ruolo di Istruttore minibasket. Altri senior saranno Danilo Valitri e il capitano di mille battaglie Giuseppe Centorrino che dovrà conciliare il basket con gli impegni lavorativi. Poi spazio a giovanissimi di prospettiva come Pistorino, Mondello, Di Mauro, Casablanca, Salvo, Maggio ed Irrera. Si valuta anche l’apporto di Romano e Amato che già lo scorso anno hanno trovato minuti al servizio della squadra. Infine lo staff tecnico lavorerà a stretto contatto anche con i classe ’99, impegnati anche nelle formazioni giovanili, che seppur alle prime armi hanno dimostrato grande attaccamento e potenzialità tecniche da non sottovalutare.
Di pari passo con la prima squadra si muove la compagine dirigenziale, dimostratasi sempre più coesa, e che conterà come in passato sui vari Minissale, La Triglia, Garreffa, Migliorato, Calderonio, Franciò con i ruoli che nei prossimi giorni verranno ulteriormente definiti.
Da sottolineare per il presidente Maggio la vera novità di quest’inizio stagione, la collaborazione tecnica a livello giovanile con altre due realtà d’eccellenza del nostro territorio che punta a far crescere e valorizzare i giovani di Amatori, Life Basket e Ganzirri.

Mario Magggio catechizza la sua squadra
Mario Magggio catechizza la sua squadra

“Rappresenta una grande novità per Messina, con gli altri responsabili Guido Restanti, Nadia Arena e Claudio Currò siamo convinti che questo progetto può dare i suoi frutti. Abbiamo adottato la politica del prestito così che i ragazzi siano detenuti dalla società d’appartenenza. Il gruppo su cui si lavorerà coinvolge i ’99 e 2000, ci si allena al meglio e ci rende maggiormente competitivi a livello cittadino, di fronte ai colossi della provincia che molto spesso dominano i campionati d’appartenenza. In più si ha nuova linfa per la prima squadra costruendo i giocatori del futuro”.
Molto chiaro sulle aspettative in un torneo che, manca l’ufficialità della Federazione, dovrebbe snodarsi attraverso un girone a 12 squadre.
“Negli ultimi giorni si sono registrate alcune rinunce che si sommano a qualche ripescaggio (vedi Sport Patti). Vedo molto bene Spadafora, il gruppo delle etnee sarà sempre competitivo. Puntiamo alla salvezza, non può essere diversamente per una squadra dall’età media di 18 anni. L’anno prossimo ci sarà la riforma dei campionati e mantenere la categoria non dovrebbe essere improbo, però mi aspetto tanto dai giovani al secondo anno di militanza in C. Incoraggio i miei ragazzi che dovranno sopperire alla partenza del playmaker Gabriele Adorno che, dopo tanti anni di militanza, ha deciso d’intraprendere una nuova avventura professionale. Gli auguro le migliori fortune professionali per il futuro, noi di contro vogliamo valorizzare i nostri giocatori e puntiamo a ben figurare”.

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