È stato un esordio convincente quello del Due Torri. Il successo contro il Roccella, ottenuto nel turno preliminare della Coppa Italia di Serie D, è stato legittimato nel finale, con il 2-0 mancato di un soffio contro un avversario in inferiorità numerica ed ormai in evidente difficoltà.
Il tecnico Antonio Venuto, ai nostri microfoni, ha espresso tutta la sua soddisfazione per la positiva “prima” al “Vasi”: “Questa gara era molto importante per testare le potenzialità di un gruppo totalmente rinnovato. Abbiamo lavorato bene, sebbene sia ancora calcio d’agosto, ma la squadra ha ampi margini di crescita e siamo gratificati dal risultato che ci regala anche una buona dose di autostima, oltre che consentirci di andare avanti nella competizione. Abbiamo dimostrato allo stesso tempo solidità in fase difensiva e intraprendenza in avanti”.
Il tecnico della matricola calabrese, Francesco Galati, ha evidenziato che il gol del possibile 1-1 era a suo avviso regolare, dal momento che l’ultimo tocco era stato di un difensore e non di un calciatore del Roccella. Venuto ammette l’errore di impostazione dei suoi: “Non giudico mai l’operato degli arbitri. Nell’occasione l’assistente ha ravvisato un fuorigioco che secondo me c’era. Se devo rammaricarmi in quell’azione è per il comportamento superficiale dei miei giocatori”.
Le valutazioni di Venuto si spostano a più ampio raggio, tenendo conto anche del mercato ancora aperto: “Contro il Roccella tutti hanno fatto bella figura, anche chi è rimasto in panchina è di ottimo livello. Tutti insieme sono chiamati a contribuire al raggiungimento della salvezza che rappresenterebbe un altro miracolo. Speriamo di farci trovare pronti per la vera “guerra” che comincerà il 7 settembre. Il mercato? Cerchiamo qualche juniores che ci permetta di adottare soluzioni diverse a livello di cambi in tutte le zone di campo. Concluderemo tra poco meno di due settimane la nostra campagna acquisti”. E non a caso nelle ultime ore è già stato ufficializzato l’ingaggio del jolly difensivo Stefano Acquaviva (clicca qui per rileggere l’articolo in cui lo presentiamo nel dettaglio).
Due Torri, Orlandina e Tiger Brolo ai nastri di partenza del torneo di Serie D; mantenere tre realtà di questo livello in un piccolo comprensorio potrebbe essere complicato a livello economico: “Credo non vi sia niente di simile in Italia. Si tratta di tre squadre che dopo la riforma dei campionati si ritrovano di fatto promosse in quarta serie, ad un passo dal professionismo. La Serie D, inoltre, adesso vedrà innalzato il livello tecnico. Il territorio dei Nebrodi è molto fertile dal punto di vista calcistico e propone tre centri che vogliono fare bella figura centrando la salvezza e magari disputando un torneo a parte con tanti derby in programma. L’auspicio è che tutte possano raggiungere l’obiettivo e che possano essere altre realtà a pagare dazio”.