E’ stato lui la nota maggiormente positiva del Pistunina, in occasione del vistoso 1 a 6 casalingo di Coppa incassato domenica scorsa per mano dello Sporting Taormina. Oltre al rendimento offerto in più ruoli (con il Pistunina in dieci dopo l’espulsione di Ruben Bonùra si è tramutato da terzino sinistro a centrale difensivo), Fabio Campo (in alto, nella foto di R.S.) ha denotato insospettate doti di carisma e personalità: durante l’intervallo tra i due tempi, che la squadra rossonera ha deciso di trascorrere all’aperto, per via del’insopportabile calura regnante dentro gli spogliatoi del “Garden Sport”, il biondo giocatore si è adoperato per rincuorare i propri compagni demoralizzati dal parziale di 0 a 3 dopo i primi 45’. In particolare, e stando ai “bene informati” non è la prima volta che succede, Fabio ha avuto parole di conforto – ed anche a gara in corso – soprattutto verso i compagni più giovani e meno esperti dai quali, non a caso, è benvoluto in modo particolare.
Lui, essendo un tipo umile e maturo, preferisce schermirsi sebbene ne avrebbe di cose da raccontare calcisticamente parlando: a soli 26 anni, compiuti lo scorso 9 maggio, Campo vanta già una buona esperienza calcistica tra Eccellenza e Promozione: dopo l’apprendistato nelle giovanili dell’Fc Messina, ha poi militato con Camaro, Taormina, di nuovo Camaro, Due Torri, Igea, Mazzarrà, Spadaforese e da due anni nel Pistunina. Ne approfittiamo per strappargli alcune battute.
Fabio, come giudichi questa vistosa battuta d’arresto casalinga con lo Sporting Taormina, che rende praticamente superfluo il retour match esterno di domenica prossima?
“Sono un pò preoccupato, perché alla fine veniamo pur sempre un risultato pesante e per di più rimediato in casa. Tuttavia è meglio che una simile sconfitta sia arrivata ora che siamo all’inizio, in modo da poter avere più tempo per rimediare”.
Dove può arrivare questo Pistunina che nello scorso torneo si è piazzato in quinta posizione mancando i play-off solo per una questione di distacco in classifica?
“E’ ancora un po’ presto per dirlo, anche se l’ultima sconfitta ci ha sicuramente aperto gli occhi. Perciò faremo un passo alla volta”.
Cosa manca alla vostra squadra per potersi mantenere competitiva?
“Intanto abbiamo bisogno di recuperare i vari Di Pietro, Foresta, Daniele Bonura, Fugazzotto, Espinosa e Ingemi che rientrerà dalla squalifica. Tutte assenze di non poco conto, poi se la società vorrà prendere qualche altro giocatore per rinforzare la rosa ben venga, altrimenti andremo avanti con questo gruppo. Ma, prima di tutto, bisogna lavorare, lavorare e lavorare molto (un verbo che non a caso lui ripete tre volte, ndr) e con mentalità operaia”.
Quali sono a tuo parere le formazioni da bettere nel vostro girone di Promozione?
“Sinceramente non conosco ancora bene le altre squadre. Lo Sporting Taormina sicuramente lo davo favorito in partenza e ne ho avuto la conferma. L’altra squadra che conosco è la Spadaforese, in possesso di buoni giocatori e in grado quindi di far bene, anche se indubbiamente a livello di organico credo abbia qualcosa in meno dello Sporting Taormina. Tra le catanesi sono convinto ce ne sarà qualcuna attrezzata per vincere”.
Cosa ti aspetti a livello personale da questa stagione 2014/15?”
“Quest’anno ho una gran voglia di fare bene per riscattarmi da una stagione, quella trascorsa, per me non troppo entusiasmante, e soprattutto per ripagare il Pistunina – ovvero il presidente, tutta la dirigenza e lo staff dei mister – che ripongono in me grande fiducia ed hanno veramente a cuore questa maglia. Per tutte queste motivazioni non posso deluderli”.