Dopo gli innesti di Mirko Stefani e Loris Damonte, che portano a 23 il numero degli elementi sotto contratto, consolidando difesa e centrocampo, il Messina è pronto al rush finale di mercato. Per l’esordio di Barletta non saranno a disposizione il centrale difensivo Enrico Pepe, peraltro ai box per infortunio, ed il capitano Giorgio Corona, uno dei più in palla nel primo mese di attività agonistica: entrambi devono scontare una squalifica risalente alla passata stagione. Mentre i tre stranieri Paez, a segno nelle ultime tre amichevoli, Temporini e Camarà (aggregato ormai da settimane) attendono i rispettivi transfert.
Il sogno è rappresentato dal bomber Ferdinando Sforzini, capace di siglare ben 71 gol in carriera in serie B con le maglie di Verona, Modena, Vicenza, Ravenna, Grosseto, Avellino e Pescara, con cui ha collezionato anche dieci presenze in A. L’attaccante ha appena rifiutato un contratto triennale a cifre elevatissime (fuori portata per la stragrande maggioranza dei club di C) offerto dalla Salernitana, che lo corteggia da ormai un mese.
La punta sembra infatti volere attendere ancora una chiamata da qualche formazione cadetta. Soltanto una sostanziosa buonuscita riconosciuta dal Pescara, con il quale è vincolato fino al giugno del 2015, potrebbe consentire un inserimento del Messina nella trattativa. Ma va detto che l’attuale ingaggio percepito dalla punta originaria di Roma è pari a più del triplo di quanto è stato concordato dagli uomini mercato giallorossi con la punta croata Sasa Bjelanovic.
È invece una pista molto più percorribile quella che porta al francese David Mounard, in uscita proprio dalla Salernitana. Il suo nome viene affiancato ad intervalli regolari al Messina, perché – un po’ come nel caso del parmense Errico Altobello, approdato in riva allo Stretto sei mesi dopo il primo contatto – è particolarmente gradito al tecnico Gianluca Grassadonia, che ne apprezza la grande duttilità.
Il francese, classe 1980, nasce infatti trequartista, un ruolo in cui potrebbe paradossalmente pestare i piedi a Vincenzo Pepe ed Izzillo, peraltro tra le piacevoli rivelazioni estive, ma nel 3-5-2 può agire anche da esterno sinistro offensivo, sulla fascia che il Messina deve puntellare dopo avere perso per motivi personali il promettente Antonio Esposito.
Originario di Chantilly, in C vanta ampia esperienza con le maglie di Foggia, Gallipoli, Benevento e Salernitana, avendo collezionato complessivamente 178 presenze, siglando 31 reti. Da quattro anni in granata, contribuì in modo determinante al ritorno tra i professionisti, firmando 11 gol in 29 gare tra i dilettanti.
Anche Mounard viaggia su cifre importanti (in pratica le stesse del beneventano Espinal, affiancato a lungo ai giallorossi) ma la Salernitana, anche per via delle pressioni della piazza, lo ha messo sul mercato e dovrebbe riconoscergli una sostanziosa buonuscita. Se i campani copriranno di fatto la metà del suo ingaggio il Messina potrebbe tesserarlo, con un esborso economico paragonabile a quello già compiuto per assicurarsi il valore aggiunto garantito da Bjelanovic, che d’altronde in carriera non era fin qui mai sceso in terza serie.
Questa l’attuale rosa del Messina, secondo i ruoli delineatisi nel primo mese di calcio giocato e dopo le ultime operazioni di mercato:
Portieri –Hoxhaj (18 anni), Iuliano (30), Lagomarsini (21).
Difensori – Altobello (23), De Bode (23), Enrico Pepe (24), Sciotto (17), Silvestri (21), Stefani (30), Temporini (21).
Centrocampisti – Benvenga (23), Bucolo (25), Damonte (24), Donnarumma (22), Izzillo (20), Migliore (19), Nigro (28), Vincenzo Pepe (26), Stampa (19).
Attaccanti – Bjelanovic (35), Bonanno (19), Camarà* (21), Corona (40), Paez (24).
* lo staff tecnico non ha ancora sciolto le riserve sul suo eventuale tesseramento.