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Messina

Pistunina, si aggrega il difensore Boemi. Si valuta la pista del portiere Vittorio

Un volto nuovo appare nel Pistunina che, nel pomeriggio, ha ripreso la preparazione al centro sportivo “Messina Sud”, dopo i tre giorni di sosta per Ferragosto: è quello di Antonino Boemi, difensore centrale classe ’89, ex Torregrotta (ma con trascorsi anche alla Spadaforese del presidente Felice Miceli) che, come primo giorno di lavoro ha sostenuto allenamento differenziato nel campo piccolo della struttura di S. Margherita, agli ordini del prepararore atletico Paolo Cicciò (entrambi sono nella foto in alto di R.S.), ed assieme al cugino nonché prossimo compagno di squadra Daniele Bonùra.

Un motivo in più, la parentela con i fratelli Bonùra, da parte di Boemi – che peraltro è pure svincolato – per sottoscrivere il tesseramento con il Pistunina. Il suo arrivo non preclude la pista già nota di Daniele Giacopello, da cui però ci si aspettava il “nero su bianco” dopo Ferragosto, almeno stando alle parole pronunciate qualche settimana fa dal direttore sportivo Mortelliti. Cosa non ancora avvenuta, allo stesso modo del portiere Oteri, e così il “diesse” sta cominciando a valutare strade alternative: confermato il riallacciamento dei contatti con il centrale di difesa Peppe De Salvo, che aveva dato “forfait” proprio alla vigilia della presentazione della squadra avvenuta lo scorso 2 agosto alla Falamm Arredamenti. Ma nelle ulteriore ore sta prendendo piede un’ulteriore soluzione per i pali: è Orazio Vittorio, esperto classe ’82, cresciuto nel Camaro, ma nativo e residente a Santa Teresa di Riva, nel cui hinterland calcistico sta militando ormai da varie stagioni.

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Il “mister” Nello Miano con la nuova divisa da lavoro del Pistunina (scatto di R.S.)

Di certo, a meno di una settimana dall’esordio casalingo in Coppa Italia di Promozione con lo Sporting Taormina, il mister rossonero Nello Miano preme giustamente sulla dirigenza, affinché vengano reperiti i tasselli mancanti nel “mosaico” a propria disposizione. “Sono soddisfatto dell’impegno dei giocatori in allenamento ma – ha sottolineato per l’ennesima volta il tecnico di Roccalumera – occorre assolutamente completare il reparto arretrato, con almeno un centrale ed il portiere”. D’altronde sono queste le pecche emerse dai primi due test, quello in famiglia e l’ultimo del 13 agosto perso per 2 reti a zero con il Merì.

Per concludere, sembra destinata a non andare in porto l’ipotesi dell’amichevole con il Milazzo per giorno 21: con ogni probabilità, per lo stesso pomeriggio,  salvo eventuali ritorni di fiamma, si propenderà per una partitella in famiglia.

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