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Per l’Orlandina “internazionale” pochi sprazzi di luce e tante ombre. Il 21 amichevole con il Messina

Arrivano i primi fulmini, e poi una rinfrescante pioggerellina estiva, a squarciare – sabato sera – il cielo sopra il “Ciccino Micale” di Capo d’Orlando dove in campo si disputa l’ultimo quarto d’ora dell’amichevole tra l’Orlandina Calcio e gli statunitensi del Miami United che si concluderà con il risultato di 2-2.

Giuseppe Colucci con il collaboratore Giovanni Montenegro e il tecnico Ferdinando De Matthaeis
Giuseppe Colucci con il collaboratore Giovanni Montenegro e il tecnico Ferdinando De Matthaeis (Miami United)

Una sfida “internazionale” tra i paladini in cui la lingua ricorrente in campo è il tedesco, la più giovane compagine della Florida militante nella NPSL (quarta divisione del “soccer“, ndr) in tour in questi giorni  Italia, ma con una dirigenza in cui spicca il giovane presidente Roberto Sacca (da Santa Teresa di Riva) e diversi atleti italiani aggregati in prova come il centrocampista Giuseppe Colucci (tanta Serie A e B nelle gambe, e fino a gennaio scorso in forza alla Reggina) o la punta Antonio La Porta (ex Igea Virtus e Gela, l’ultima annata al Manfredonia).

Viktor Pasulko, neo tecnico dell'Orlandina Calcio
Viktor Pasulko, neo tecnico dell’Orlandina Calcio

La squadra dell’ambizioso presidente Massimo Romagnoli appare ancora lontana dalla “quadratura del cerchio” sia sul piano del gioco corale quanto sulle individualità ed anche l’ultimo test sembra confermare il prevalere di tante ombre più che di luci su un gruppo rivoluzionato puntando su un’intelaiatura “tedesca” ed affidata al tecnico ucraino Viktor Pasulko,

Gli atleti della compagine di Capo d’Orlando, specialmente quelli provenienti dalla Germania, appaiono avanti nella condizione atletica e ciò per via del lavoro già intrapreso prima di prendere il volo per la Sicilia. L’apprendimento dei dettami tattici di Pasulko è invece un grosso interrogativo per un gruppo che ancora non ha trovato il giusto amalgama, e che evidentemente necessita di ulteriori innesti mirati ed adeguati alla categoria.

Fase di gioco tra Orlandina e Miami United
Fase di gioco tra Orlandina e Miami United

Il Miami United del tecnico di origini pugliesi Ferdinando De Mattheis (ex giocatore anche nei Cosmos di Chinaglia nei primi anni ottanta) appare più compatto ed attento nelle due fasi. Al contrario l’Orlandina punta più sulla corsa e la fisicità, come quella del ghanese Takyi che giganteggia nelle retrovie, ma pecca in lucidità negli ultimi venticinque metri dove gli avanti sembrano smarrirsi.

Qualcosa da rivedere anche sulla mediana, dove la circolazione del cuoio sembra conoscere solo alcune di passaggio in verticale, ed in cui il compito di coordinare il gioco tocca a Luigi Campagna. Il primo tempo è giocato al piccolo trotto, gradevole ma inefficace da entrambe le parti con occasioni non capitalizzate, vuoi per i riflessi dei portieri, vuoi per scarsa freddezza come in una conclusione di Braha che da favorevole posizione spara sull’esterno della rete statunitense.

La ripresa è subito più vivace Quotschalla sfugge in probabile fuorigioco non segnalato, ma il suo tiro trova i guantoni di Occenat che si rifugia in corner. Sugli sviluppi di questo è un magistrale contropiede del Miami sblocca il punteggio con l’americano Vincenzo Bernardo (ex “primavera” del Napoli) che serve a La Porta (49′) che beffa Babieczko con un preciso rasoterra.

Il rigore di Romito in Orlandina-Miami United
Il rigore di Romito in Orlandina-Miami United

Il pari dell’Orlandina arriva poco dopo, ma ancora una volta molteplici sono i dubbi per un fuorigioco – apparso evidente – non segnalato da un collaboratore “occasionale” di un direttore di gara lontano dal vivo del gioco, che consente a Marco Quotschalla (55′) di superare il portiere con un pregevole pallonetto da dentro l’area.

Aspetti una riscossa dell’Orlandina ed invece ancora un veloce contropiede del Miami con un difensore che ingenuamente concede un rigore per un tocco di mani, una volta saltato da Bernardo. Sul dischetto va l’ex difensore della Nocerina Tommaso Romito (68′) che con freddezza trasforma.

Ancor più immediato è il nuovo pari dell’Orlandina che arriva mediante un rigore generosamente concesso dall’arbitro per un contatto tra l’ex messinese Luca Olivieri e Campagna, dagli undici metri non sbaglia il tedesco di origini algerini Maouel (70′),

Abdelkader Maouel in azione nel test dell'Orlandina con il Rocca di Capri Leone
Abdelkader Maouel in azione nel test dell’Orlandina con il Rocca di Capri Leone

Segue una girandola di cambi, con tanta corsa ma gambe pesanti e scarsa lucidità con il punteggio che non muta e genera il primo pari nel “balbettante” precampionato dell’Orlandina che precedentemente aveva piegato il Rocca di Capri Leone (2-0, ma solo mezz’ora di gara), l’Antillese 8-0, e recentemente l’Iniziativa S. Piero Patti 4-0, e perso per 2-1 contro l’Igea Virtus.

I prossimi impegni con l’ACR Messina il prossimo 21 agosto, e poi con i disoccupati dell’Equipe Sicilia (il 24) ed un “vociferato” stage di alcuni giorni nel Centro Sportivo di Torre del Grifo dovrebbero definire l’organico in vista dell’esordio in Coppa Italia (31) e quello successivo in campionato, il prossimo 7 settembre, contro il Torrecuso al “Micale“.

Tabellino:

ORLANDINA-MIAMI UNITED 2-2

Marcatori: La Porta 49′ , Quotschalla (O) 55′, Romito rig. 68′,  Maouel rig. 70′ (O);

Orlandina : Babieczko (Hiemer), Mincica, Guerriero (Pallone), Morelli (Amodio), Takyi, Di Gregorio (Messina), Sadani (Tosto), Maouel, Quotschalla (Tomassini), Campagna, Braha (Asta, Di Bella). All.: Pasul’ko

Miami United: Occenat, Grieco, Olivieri, De Matteo, Pisani, Guirand, Colucci, Romito, Camilli, Bernardo, La Porta; Subentranti: Barone, Viviano, Shortland T., Shortland J., Heller, Cipollitti, De Salvo. All: De Matthaeis

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