L’indimenticabile ex Mimmo Giampà lo ha già indicato come possibile rivelazione del torneo, nel quale può affermarsi – sono parole dell’attuale lametino – come migliore terzino. Alex Benvenga, originario del centro leccese di Gallipoli, classe 1991, si è messo subito in luce nel corso del ritiro di Camigliatello, che ha giudicato peraltro in modo molto positivo, anche perché ha avuto modo di conoscere i metodi alternativi tanto cari al tecnico Gianluca Grassadonia.
“È stata sicuramente una bella esperienza, anche perché ci siamo allenati bene – tiene ad evidenziare il 23enne – La Sila è un buon posto per svolgere il ritiro. Il mister ci ha messo tutti a stecchetto, ci ha fatto correre e ci ha fatto giocare con il pallone. Gli piace moltissimo fare possesso palla e questo aspetto mi fa enormemente piacere perché a me piace giocare a calcio. Parecchi allenatori puntano sulla corsa, noi invece faremo correre gli altri”.
Il primo ostacolo è rappresentato dal Pontedera, protagonista di una buona annata nell’ultimo torneo di Prima Divisione. In palio la qualificazione alla fase successiva della Coppa Italia, alla quale il Messina si è qualificato grazie alla promozione ed al primato conquistato in Seconda Divisione: “Noi giochiamo sempre per vincere – assicura Benvenga – In Toscana puntiamo a vincere, per superare il turno. La Tim Cup è una competizione importante che ti dà la possibilità di arrivare a giocare con squadre di categoria superiore. Non la snobberemo sicuramente”.
Il calciatore pugliese è entrato a far parte di un gruppo completamente nuovo ma negli ultimi giorni ha avuto modo di riabbracciare Donnarumma, che era suo compagno a Como nella stagione 2012-2013 (21 presenze e 2 reti in Prima Divisione, ndc): “Conoscevo soltanto Daniele e posso assicurarvi che è un ottimo terzino, di grande corsa e con un ottimo piede. Il Messina ha definito un altro ottimo acquisto”.
Tra i tanti giovani in gruppo ad impressionarlo particolarmente un atleta già ammirato da avversario: “Nicolas Izzillo è veramente forte. Ci ho giocato contro l’anno scorso nel match tra il suo Bellaria Igea Marina ed il mio Forlì (la squadra a cui lo aveva ceduto in prestito il Varese, proprietario del suo cartellino, ndc). Loro erano una squadra nettamente in difficoltà, tanto che vincemmo con un rotondo 5 a 0. Nel secondo tempo, a causa di una condizione fisica non ottimale, chiesi il cambio: a quel punto sono rimasto a guardare la partita soltanto per lui. Nel Bellaria soltanto Izzillo riusciva a mettersi in luce: mi ha impressionato parecchio quel giorno così come mi ha impressionato in questo ritiro Silvestri; mi piace tantissimo come gioca Luigi”.
La rosa è giovane in difesa ed a centrocampo. In avanti invece due “over” di grande esperienza come Giorgio Corona e Sasa Bjelanovic: “Due giocatori di questo calibro faranno sicuramente la differenza, però non possono vincere la partita da soli. Dipenderà tutto dal gruppo. Sta a noi metterli nelle condizioni di incidere in modo decisivo”.