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Ferrigno: “Niente grandi nomi. La garanzia è un progetto importante”

Le vacanze possono attendere. Sono giornate davvero frenetiche per il direttore sportivo del Messina, Fabrizio Ferrigno. Dopo la partenza di Ferreira, trasferitosi alla Virtus Entella, il mercato dei giallorossi non ha fatto registrare altre novità sostanziali, ma il lavoro della dirigenza prosegue senza un attimo di sosta. A catalizzare le attenzioni negli ultimi giorni è stata la Final Eight del campionato Primavera, in corso di svolgimento in Romagna, occasione utile agli addetti ai lavori per scoprire i potenziali campioni di domani. “Abbiamo visionato dei giovani interessanti – afferma Ferrigno, intervenuto nel corso di “Area Giallorossa” su Radiostreetma non sono poi stati così tanti a colpirci favorevolmente. Devo inoltre constatare come sia elevato il numero degli stranieri presenti, come d’altra parte avviene nei maggiori club di Serie A. I rapporti con il Chievo ? Così come avvenuto con il Genoa abbiamo un certo legame, ma in nessun caso rivestiremo il ruolo di società satellite. Quando un elemento può fare al caso nostro bussiamo alla porta del club d’appartenenza, però contiamo esclusivamente sulle nostre forze. E poi diciamo sempre di dover affrontare due campionati, quello sul terreno di gioco e l’altro relativamente ai conti sotto il profilo economico, non facendo mai il passo più lungo della gamba”.

Il ds Fabrizio Ferrigno
Il ds Fabrizio Ferrigno

Il regolamento legato all’età media, se confermato, può ovviamente incidere sul mercato del Messina. Ferrigno, sul tema, puntualizza: “Per forza di cose occorrerà rimanere in determinati parametri e dunque allestiremo la squadra in base ai criteri della Lega Pro. Ancora, però, nulla è certo, tra età media o particolari vincoli. Ci auguriamo che il tutto venga definito prima possibile a differenza dell’anno scorso quando si decise praticamente a ridosso dell’inizio dei campionati. Il rallentamento sul mercato può dipendere anche da questo aspetto”.

Quali, dunque, i tempi per l’allestimento della rosa ? Il 10 agosto, con il primo turno di Coppa Italia, è in calendario il primo impegno ufficiale dei peloritani. “La rosa, almeno per l’80%, sarà costruita in tempo per il ritiro. Non è nostro costume agire con fretta, anche perché occorre sempre fare i conti con le dinamiche del mercato. D’Aiello e Squillace, nostri primi obiettivi nel gennaio scorso, ad esempio, arrivarono soltanto verso la fine del mese”.

Chi dovrebbe senza dubbi di sorta proseguire la sua avventura a Messina è Giorgio Corona, autentico leader della squadra in grado di centrare la splendida doppia promozione. Il capitano, fresco quarantenne, attende soltanto di firmare il nuovo contratto. Ferrigno, in questo senso, conferma: “Vogliamo mettere al più presto nero su bianco con Giorgio che merita la riconferma. E’ però nostra abitudine parlare prima con i diretti interessati e solo successivamente procedere alle ufficializzazioni. Dunque incontreremo i vari giocatori in questi giorni, consapevoli che per sancire un matrimonio occorre che lo vogliano entrambe le parti. Il mister Grassadonia sa comunque che la società farà di tutto per mettergli a disposizione una rosa competitiva”.

Corona e Bernardo celebrano un gol
Corona e Bernardo celebrano un gol

Da Corona ad un altro uomo cardine dello spogliatoio, Ignoffo, che potrebbe appendere le scarpe al chiodo per intraprendere una nuova carriera, magari da allenatore a livello giovanile o dietro una scrivania. “Giovanni ha dato tantissimo al Messina. Se dovesse decidere di smettere con il calcio giocato ci farebbe piacere se potessimo proseguire il discorso con lui offrendogli un altro ruolo”.

Sugli altri Ferrigno fa poi il punto, senza però dare ancora certezze. “Per D’Aiello bisognerà prima parlare con l’entourage del giocatore e poi con il Trapani. E’ in scadenza di contratto, ma dovrebbe avere comunque un accordo con i granata. Con Bernardo, invece, ci incontreremo in questi giorni. E’ un attaccante di categoria che in terza serie ha sempre garantito almeno 8-10 gol a stagione. Lo abbiamo preso a gennaio ed ha messo a segno quattro reti decisive, dando un grande contributo anche in termini di lavoro sporco. Per Pepe e Franco c’è da discutere la comproprietà con il Chievo”.

I tifosi del Messina nella Curva Sud del San Filippo
I tifosi del Messina nella Curva Sud del San Filippo

Arriverà un grande nome ad infiammare la piazza e conseguentemente dare slancio alla campagna abbonamenti ? Ferrigno è netto nella risposta: “La nostra società ha abituato i tifosi ai grandi risultati, non ai grandi nomi. Un giocatore noto può consentire cento o duecento abbonamenti in più, ma noi non vogliamo gente che venga a svernare, come già accaduto in passato con Leon. Dalla nostra abbiamo un progetto importante, questa è la garanzia che offriamo ai messinesi. I tifosi ci stiano vicini e ci diano fiducia, perché il Messina in Lega Pro è soltanto di passaggio. Vorremmo giocare le nostre gare casalinghe davanti a 7.000-8.000 spettatori, pronti a trascinarci ogni volta al successo”.

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