Spingersi oltre, lì dove il club non è mai arrivato eccetto per gli allori di fine anni Novanta quando la Verona cestistica ottenne due quinti posti e la vittoria di una Supercoppa italiana e della Coppa Korac. L’attuale Tezenis vuole provare a riscrivere una serie di semifinale playoff che al momento ha visto impresso indelebilmente il nome dell’Upea Orlandina di coach Gianmarco Pozzecco forte del 2-0 nel computo vittorie.
“Non ho nessun dubbio che ci giocheremo tutte le nostre possibilità. I nostri obiettivi stagionali li abbiamo raggiunti, ma ora abbiamo ancora la possibilità di cullare un sogno e non ce lo faremo scappare dalle mani tanto facilmente”. Sono queste le prime dichiarazioni di Alessandro Ramagli alla vigilia della partita contro i biancoazzurri in programma giovedì 22 maggio al PalaOlimpia (palla a due alle ore 20:45; arbitri i sigg. Masi, Boninsegna e Caforio) valevole per gara-3 del penultimo atto del torneo di Lega Adecco Gold.
“Le due partite in Sicilia hanno avuto andamenti differenti – ha proseguito Ramagli – In gara-1 ci siamo portati dietro tante energie positive che ci hanno permesso di giocare la nostra pallacanestro. Siamo riusciti a segnare in contropiede e su rimbalzo d’attacco e in difesa abbiamo fatto i falli che servivano, tutti segnali di una condizione fisica importante. In gara-2 tutto questo non è successo perchè c’era un diverso livello energetico. Quasi tutta la squadra ha pagato lo sforzo del primo incontro. Può succedere, la stanchezza non segue regole precise e non sai quando puoi sentirla. Adesso dobbiamo ricaricare le nostre batterie, sia da un punto di vista mentale che da quello fisico, per giocarci tutte le nostre chance nelle prossime partite casalinghe. Cosa dobbiamo fare per vincere? Bisogna giocare la nostra pallacanestro, quello che c’è stata congeniale per nove mesi. Solo così si può andare avanti in una serie come questa. È chiaro poi che dovremo fare appello a tutte le nostre risorse che stanno nelle gambe, nel cuore e nel cervello. Siamo con le spalle al muro, ma in situazioni simili questa squadra ha sempre risposto nel modo giusto, dando il meglio che poteva. È una partita da dentro o fuori. Non c’è spazio per i calcoli che comunque non abbiamo mai fatto neanche a Capo d’Orlando. Mi aspetto che la squadra abbia la stessa risposta che ha avuto per tutto l’anno. Sono sicuro che lo farà anche stavolta. Il calore del pubblico? Nel corso degli ultimi anni c’è stata una fidelizzazione importante da parte dei nostri tifosi, soprattutto in questa stagione. Sono sicuro che giovedì sera ci sarà il pubblico delle grandi occasioni che sarà pronto a spingerci per riuscire a giocare un’altra partita sabato sera. Il loro appoggio sarà fondamentale perchè a questo punto della stagione giochi più con le energie nervose che con quelle fisiche. Sapere che intorno a te c’è affetto, coinvolgimento e spinta ti fa dimenticare gli acciacchi e la stanchezza. Vogliamo fortemente giocare gara-4 e l’aiuto del pubblico sarà decisivo in tal senso”.