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Messina

Fase nazionale Juniores: Reggiomediterranea ai quarti, eliminato il Pistunina

Al “Messina Sud” dura appena un tempo il sogno del Pistunina, peraltro di realizzazione già assai improbabile, di ribaltare il pesante 4 a 0 subìto mercoledì scorso dalla Reggiomediterranea. Finisce quindi senza reti il retour-match valido per il ritorno degli ottavi di finale della fase juniores, ed è quindi la compagine reggina a brindare ai quarti. Cala invece definitivamente il sipario sulla stagione 2013-14 per i giovani leoni del presidente Salvatore Velardo, protagonisti comunque di un’annata esaltante che passerà alla storia grazie all’esaltante trono regionale regionale Juniores.

La graziosa tarantina Carmen Piccolo, seconda assistente di Pistunina-Reggiomediterranea (scatto di R.S.)
La graziosa tarantina Carmen Piccolo, seconda assistente di Pistunina-Reggiomediterranea (scatto di R.S.)

La cronaca: il Pistunina si gioca le proprie “carte” nel primo tempo, partendo subito all’assalto: la più clamorosa opportunità si registra al 6’ quando, su punizione da sinistra dell’ottimo Simone De Grazia, Ghartey svetta su tutti ma la sua incornata s’infrange sulla traversa.

8’: “Signore, non l’ho toccato!!!”: questa semplice e innocente frase di discolpa, pronunciata a metà campo dopo un presunto fallo su un avversario, costa il cartellino giallo al coloured messinese da parte della inflessibile direttrice di gara comasca Tambini, la quale di contro lascia correre qualche fallo di troppo. Al 19’ ancora lo stesso Prezioso smarca all’ingresso dell’area avversaria Attilio Saccà il cui tentativo sfiora il palo alla sinistra di Soraci. Nel prosieguo di frazione la formazione di casa continua a premere sull’acceleratore ma non gioca palla a terra né sfrutta le fasce, affidandosi interamente all’ariete Ghartey che, oltre a fungere da riferimento offensivo, più volte si sfianca per i compagni, anche in fase di ripiegamento difensivo.

Manuel D'Angelo sulla palla (scatto di R.S.)
Manuel D’Angelo sulla palla (scatto di R.S.)

Uno sforzo che verrà pagato dal Pistunina dopo l’intervallo, malgrado gli innesti di Costantino, Saccà e Pollina compiuti da Nello Miano, stavolta da solo in panchina. La squadra di casa si allunga e così la Reggiomediterranea, sino ad allora prudente e guardinga, comincia ad affacciarsi più di frequente nella metà campo di casa: al 17 ci prova su punizione Mallone, da una ventina di metri, e il portiere messinese Cisterna si allunga in tuffo mettendo la sfera in corner. Un minuto dopo viene ammonito anche il neo entrato di casa Michele Costantino reo, in un normale contrasto, di aver inavvertitamente toccato al volto un avversario con una leggera manata.

Al 28’ veloce contropiede dei reggini con assist da destra di Ventura per il neo entrato Praticò il quale però colpisce male la sfera. Al 42’ lo stesso numero diciassette ospite è protagonista di una nuova ripartenza centrale ma, all’ingresso dell’area messinese, calcia nettamente fuori misura.

I giocatori della Reggiomediterrane vanno a festeggiare la qualificazione con i propri sostenitori (scatto di R.S.)
I giocatori della Reggiomediterranea vanno a festeggiare la qualificazione con i propri sostenitori (scatto di R.S.)

Non succederà più nulla, malgrado i 3’ di recupero finali, e così dopo il trplice fischio conclusivo la Reggiomediterranea va a ringraziare calorosamente i propri sostenitori per poi dare vita al cosiddetto “terzo tempo” di congedo con il Pistunina.

PISTUNINA-REGGIOMEDITERRANEA 0-0

PISTUNINA: Cisterna, Espinosa, De Grazia, Angerame, Cipriano (1’st Costantino), Cassalìa, Vita (29’st Stracuzzi), D’Angelo, Foti, Ghartey Saccà (11’st Pollìna). All. Miano.

REGGIOMEDITERRANEA: Soraci, Fedele, Lugliese, Muratori, Ripepi, Mallone, Vigoroso (25’st Praticò), Libri A., Ventura (41’st Mallamo), Chilà, Dascola (46’st Iannone). All. Crupi.

ARBITRO: Elena Tambini di Como (Assistenti Paolo Laudato e Carmen Piccolo di Taranto).

NOTE: corner 6-2 per il Pistunina. Recuperi 2’ e 3’. Ammoniti Ghartey e Costantino. Giornata di sole primaverile, con leggere folate di scirocco. Circa un centinaio gli spettatori, con buona rappresentanza ospite.

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