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Il Messina ripartirà dal San Filippo, dove ha vinto otto gare su otto nel ritorno

Il primo round è andato al Bassano, che ha dimostrato di avere conquistato con merito il primato nel girone A di Seconda Divisione. Ma se si considerano la barriera aperta in occasione dell’1-0 e soprattutto lo sfortunato intervento di Lagomarsini sul raddoppio è evidente che il Messina avrebbe potuto limitare maggiormente i danni e giocarsi più agevolmente la conquista della Supercoppa al San Filippo. Nessun traguardo è comunque precluso per i giallorossi dopo la finale di andata.

I giallorossi ringraziano il pubblico al seguito (foto Orlando Zanolla - Paolo Furrer)
I giallorossi ringraziano il pubblico al seguito (foto Orlando Zanolla – Paolo Furrer)

Lo dimostra un girone di ritorno sensazionale, nel quale la truppa di Grassadonia ha raggranellato ben 39 punti, cedendo l’intera posta in palio soltanto ad Arzanese e Melfi in trasferta. Nel proprio stadio invece Bucolo e compagni hanno vinto otto gare su otto e potranno quindi guardare alla finale di ritorno con rinnovato ottimismo. Per una domenica la formazione dello Stretto non è stata in grado di ripagare lo straordinario entusiasmo della sua gente, rappresentata dai fedelissimi che in gran numero hanno attraversato l’Italia per non fare mancare il loro supporto.

Eppure sullo 0-0 è stato proprio Costa Ferreira a sprecare la migliore chance. Poi è salito in cattedra Berrettoni, che compirà 33 anni sabato prossimo, proprio alla vigilia del return-match. Cresciuto nella Lazio, con cui ha anche esordito in A, ha indossato le maglie di Perugia, Catania, Napoli e Verona. Per il calciatore romano sesta stagione a Bassano, dove ha trovato una seconda casa. Bravo e fortunato l’attaccante, che dovrà comunque impegnarsi al massimo insieme ai compagni in Sicilia per fronteggiare l’innegabile voglia di rivalsa di un Messina tutt’altro che appagato.

Il nutrito gruppo di sostenitori giallorossi al seguito (foto Orlando Zanolla - Paolo Furrer)
Il nutrito gruppo di sostenitori giallorossi al seguito (foto Orlando Zanolla – Paolo Furrer)

Per Grassadonia, che nei primi 45’ ha preferito Caturano a Corona, dopo l’ottima prova della punta ex Casertana contro il Martina, l’unico cruccio sarà rappresentato dall’annunciata squalifica di Pepe, che verrà appiedato dal Giudice Sportivo dopo il rosso rimediato nel finale del match con i vicentini. Non sembrano destare invece particolari preoccupazioni le condizioni di D’Aiello, rimpiazzato per via di un lieve infortunio che sarà comunque valutato nelle prossime ore.

Il Bassano, che in casa chiude la stagione imbattuto e con appena quattro pareggi concessi in 18 gare alle proprie avversarie, è decisamente meno irresistibile in trasferta, dove sono arrivate invece cinque sconfitte, tre nelle ultime otto uscite. Il Messina della risalita record si aggrappa insomma ai suoi tifosi, alla ricerca dell’ennesima impresa, per la quale sarà necessario almeno un gol per tempo domenica prossima al San Filippo.

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