La prima finalista dei play-off del girone messinese del torneo di Promozione è l’Aquila Nebrodi Cestistica Torrenovese che ora attende di conoscere l’esito della gara 2 che l’8 maggio opporrà al “PalaRussello” di Messina il San Gabriele alla Maurilio Milone Capo d’Orlando, con i secondi vittoriosi nella prima e che beneficerebbero dell’eventuale vantaggio del fattore campo nella terza sfida.
Matricola “terribile” del torneo, esordiente assoluta nel panorama della pallacanestro provinciale, la giovane società torrenovese – attività iniziata appena la scorsa estate – è una delle più liete sorprese della stagione che con grande entusiasmo ed una crescita costante quanto coinvolgente può legittimamente ambire al salto in Serie D.
Per la società giallo-blu guidata dal presidente Basilio Agnello una competitività divenuta sempre più palese con il passare delle settimane, figlia del lavoro di coach Domenico Bacilleri e degli altri istruttori nello staff dediti al settore giovanile e al minibasket, e con un nutrito gruppo di atleti del comprensorio nebroideo, mix tra esperti ed esordienti.
L’Aquila Nebrodi, dopo essersi imposta al “PalaTorre” per 85-61, si è imposta sulla Sport è Cultura Patti anche nella gara 2 al “PalaSerranò” di Case Nuove Russo a Patti con il punteggio di 73-84.
Trascinata dall’ex di turno Giuseppe Florio (autore di 24 punti e tanti rimbalzi catturati), e seppur con qualche assenza, la squadra di coach Bacilleri ha dato grande prova di maturità e solidità attingendo all’esperienza di Machì e Parla, quanto dal brio dei più giovani Sindoni e Cirilla.
Il primo periodo è giocato su ritmi intensi su ambo i fronti con il punteggio che sorride di misura agli ospiti avanti per 21-24, nel successivo la sfida scorre più lenta tra errori e nervosismo in cui lo spirito di rivalsa del quintetto della Sport è Cultura sembra prendere il sopravvento con un vantaggio di 8 punti (36-28) all’intervallo.
Negli spogliatoi coach Bacilleri trova le corde giuste per spronare i suoi ragazzi che prendono le redini del gioco e seppur di strettissima misura ribaltano in loro favore il punteggio, 53-54 (17-24 parziale), alla sirena conclusiva del terzo, e confermano in modo netto la loro supremazia con un saldo finale di +11 (20-32 parziale) nell’ultimo quarto conquistando il successo e la finale per un “PalaTorre” da riempire ancora di gente.
Per la Sport è Cultura del presidente Fiumanò va riconosciuto il merito di aver lottato con le proprie forze nell’arco delle due gare, riscattando una regular season non sempre soddisfacente per una piazza come Patti che per anni è stata una delle portacolori della palla a spicchi siciliana nei tornei nazionali.
Tabellino Gara 2 di Semifinale:
Sport è Cultura Patti-Aquila Nebrodi Cestistica Torrenovese 73-84
Parziali: 21-24, 15-4, 17-24, 20-32;
Sport è Cultura Patti: Barresi 11, Stroscio 8, Gatani G., 4, Palino 11, Pittari 2, Muscarà 19, Ceraolo 8, Fallo 10, Gatani U., Princiotta. Coach Gaetano Stroscio.
Aquila Nebrodi Cestistica Torrenovese: Florio 24, Sindoni 19, Machì 15, Cirilla 13, Ballato 3, Parla 5, Valente 5, Timpanaro, Spina, Brunello, Santoro, Marafioti. Coach Domenico Bacilleri.
Arbitri: D. Miceli e M. Lucifero;