Tutto in quaranta minuti. Si può riassumere così la stagione del Cocuzza San Filippo del Mela ancora in lizza per centrare l’agognato quarto posto in classifica, ultimo utile per approdare nel campionato di DNC. Il team filippese di coach Romeo era chiamato al successo contro lo Sport Club Gravina per cancellare la sconfitta di misura rimediata nel turno precedente contro la Nova Virtus Ragusa, compagine che invece nel turno odierno non è riuscita a fermare l’ascesa del Licata, squadra in ballo proprio con i filippesi per la lotta al salto di categoria. Servirà l’ultima giornata per dirimere la questione col Cocuzza chiamato ad un successo sul campo dell’Aci Bonaccorsi e sperare nel concomitante passo falso della Studentesca impegnata sul campo della capolista Siracusa. Nel frattempo i rosso blu hanno chiuso col sorriso la stagione davanti al pubblico amico del PalaPertini vincendo per 73-63 la gara col Gravina e bissando il successo ottenuto nel girone d’andata.
Partita tesa per via della posta in palio, le gambe frenavano l’ardore dei giocatori di casa ed erano gli ospiti ad approfittarne, giocando con scioltezza nel primo quarto, chiuso avanti di sette punti alla prima sirena (15-22). Lo spauracchio Barbera, frenato egregiamente nel match d’andata, Florio e Spina rappresentavano le classiche frecce acuminate per la difesa locale che faticava ad oliare i propri meccanismi. La reazione avveniva nel secondo quarto, Romeo dava spazio anche a diversi elementi della panchina ed il gap veniva ridotto di tre lunghezze. Capitan Albana (19), Scozzaro, Terrana e un Caula sulla via del completo recupero erano le colonne del Cocuzza che all’intervallo lungo doveva recuperare quattro punti di margine (31-35). Alla ripresa del gioco Gravina manteneva, seppur di stretta misura, la testa avanti. La gara si giocava punto a punto e pur se gli ospiti non avevano nulla da chiedere, la professionalità era massima con San Filippo che doveva sudare le proverbiali sette camicie per operare il sorpasso. Match che si decideva nell’ultimo quarto, la difesa di casa cominciava ad ergersi a protagonista, limitando a soli dieci punti il fatturato offensivo etneo mentre in attacco il Cocuzza mandava a tabellone ben ventidue punti. Era la svolta, i padroni di casa potevano amministrare il divario e condurre in porto una vittoria fondamentale per rimanere in corsa promozione. Nel finale da sottolineare l’inspiegabile nervosismo dei giocatori del Gravina che cercavano il contatto con la squadra di casa con gli addetti ai lavori che faticavano a placare gli animi. Scene di certo non edificanti e che non rispecchiano il corso di una stagione sempre condotta sui binari della massima tranquillità. Adesso l’attenzione è rivolta all’ultimo impegno in campionato, il Cocuzza deve vincere e sperare per poter festeggiare il ritorno nei campionato nazionali che sarebbe il giusto premio per gli sforzi compiuti in questi anni dalla proprietà.
Cocuzza-Gravina 73-63
Parziali: 15-22; 31-35 (16-13); 51-53 (20-18); 73-63 (22-10)
Cocuzza: Di Paola, Terrana 14, Melone, Merenda ne, Scozzaro 12, Paulesu ne, Albana 19, Rizzo 1, Cocuzza ne, Colica 2, Caula 11, Balev 14. All: Romeo
Gravina: Magrì, La Mantia 3, Barbera 11, Puglisi 1, Crisafi 5, Paglia 4, Spina 12, Verzì 8, Florio 12, Genovesi 7. All: Minnella
Arbitri: Vizzini e Saeli