Ha trovato poco spazio, ma lo ha sfruttato benissimo. La concorrenza è serrata, ma Antonio Pagliaroli, la “zanzara” tanto cara ai tifosi del Latina, ha mostrato ottimi numeri quando Grassadonia lo ha chiamato in causa. Domenica dopo la vittoria con il Sorrento ha potuto far festa con i compagni: “È stata una domenica indimenticabile. Allo stadio sono accorsi tantissimi tifosi, che si sono fatti sentire dal primo minuto fino alla fine. Noi siamo stati bravi in campo a regalargli questa promozione e quest’ultima vittoria. Il Sorrento è stato quasi impalpabile, perché abbiamo imposto il nostro gioco fin dal primo minuto ed alla fine è maturato il risultato più atteso. L’avevamo come sempre preparata bene in settimana”.
Da gennaio il Messina ha cambiato letteralmente marcia, conquistando ben 33 punti nel corso del girone di ritorno: un bottino pari quasi al doppio dei 18 raccolti nella prima metà di stagione: “Da quando sono arrivato ho visto subito un grande gruppo, fondamentale per centrare imprese del genere. Ci siamo ricompattati ed abbiamo dato vita ad una cavalcata incredibile”.
Per l’ex esterno offensivo della Torres non è un problema il minutaggio ridotto: “L’importante era raggiungere l’obiettivo della C unica. Sono contento perché ho dato il mio contributo quando il mister mi ha chiamato in causa. Adesso peraltro continueremo ad allenarci con la stessa intensità: siamo tutti pronti a dare il massimo anche nelle ultime due gare con Teramo e Martina. Ce la metteremo tutta per centrare uno dei primi quattro posti. Sarebbe bello arrivare nelle primissime posizioni”.
Secondo Pagliaroli il Messina ha dimostrato peraltro di essere la migliore squadra del torneo: “Credo che abbiamo dimostrato di essere davvero la formazione più competitiva del girone. Abbiamo sempre dettato legge ed i risultati ottenuti sono eloquenti. Messina d’altronde era soltanto di passaggio in queste categorie e la festa alla Caronte dopo lo sbarco resterà uno dei momenti più belli, indimenticabile, che mi porterò nel cuore nel corso di tutta la mia carriera”.
Il furetto di Latina, che compirà 21 anni il mese prossimo, non si sbilancia invece se gli si chiede di eleggere l’uomo promozione o di parlare di futuro: “A mio avviso non si può scegliere un singolo. La forza di questa squadra sono stati il gruppo, il mister ed il suo preparatissimo staff. Abbiamo dato il massimo dal punto di vista atletico, sul fronte della preparazione ed in campo. Non è stato un caso. Alla prossima stagione ancora non ci penso. Fra tre settimane parleremo con la società, per ora siamo concentrati sugli ultimi impegni ufficiali. Sono arrivato in prestito dalla Torres, capiremo se sarà possibile discutere o meno una permanenza qui”.