L’approdo in Lega Pro unica dopo le tante difficoltà iniziali. Determinante per risalire la china è risultato il lavoro del direttore sportivo Fabrizio Ferrigno sul mercato invernale. Una robusta opera di rafforzamento che ha consentito ai giallorossi di cambiare volto. “A Messina l’unico obiettivo è quello di vincere. Quando abbiamo rifatto la squadra a gennaio avevo pronosticato che avremmo chiuso quarti ed è stata tenuta fede a quella promessa. Siamo tra le poche a non aver usufruito in questo biennio ad un ripescaggio. Noi e l’Ischia possiamo dire di aver vinto due campionati”.
Da Catalano a Grassadonia. All’ex tecnico Ferrigno rivolge un ringraziamento sentito, dell’attuale invece parla anche in ottica futura. “Si è vista la mano di Grassadonia sia sotto il lato umano che dal punto di vista calcistico. Ha dato sicurezza alla squadra e a mio avviso può fare bene anche in altre categorie. E’ un allenatore di prospettiva e per noi si può continuare con lui. Con Grassadonia ci siederemo a tavolino e ne parleremo. Catalano ? Non tutte le colpe erano sue. Spesso abbiamo perso punti negli ultimi minuti, era diventata quasi un’ossessione. Ringrazio Catalano per il lavoro svolto a nome della società. Ha vinto un campionato di D col Messina e centrato una salvezza importante a Milazzo. A gennaio non si potevano cambiare ventotto giocatori ed è stato un dispiacere esonerarlo. Il pensiero va anche a lui”.
Nessun rimpianto su chi non è riuscito ad esplodere ed ha dovuto fare le valigie nel mercato invernale. “Alcuni non si sono inseriti bene, ma ci può stare. Gherardi è a Carrara in C1, Bolzan è tra i protagonisti della rinascita della Torres. A volte i calciatori non rendono per quello che ci si aspetta”.
La prossima Lega Pro unica stuzzica già Ferrigno: “Sarà come una Serie B e dovremo dunque lavorare sodo. I tifosi aspettano il derby con la Reggina e poi ci saranno le sfide con Foggia, Cosenza, Casertana come in questo torneo e quelle con le big che non saliranno già tra i cadetti, tra Frosinone, Lecce ecc. Sarà un ritorno al passato, alla C degli anni Ottanta che offriva spettacolo”.
L’intervista video con il ds Fabrizio Ferrigno: