Con quattro giornata ancora da disputarsi nei tornei di Serie D, lo sguardo degli appassionati e dei tifosi ormai si concentra in modo ossessivo verso il calendario e quelle appendici che accrescono la “suspense” della stagione: poule scudetto, play-off promozione e play-out salvezza.
Dalla sede nazionale di Roma del Dipartimento Interregionale della LND è stato diffuso il calendario delle gare cruciali per i rispettivi traguardi stagionali con la data dell’11 maggio, ad una settimana dalla trentaquattresima ed ultima giornata, da cerchiare in rosso.
Le prime dei nove gironi si contenderanno il titolo di Campione d’Italia 2013/14 che saranno suddivise in tre mini raggruppamenti di altrettante formazioni. In caso di parità in vetta ad un girone, la formazione vincente interessata avrà il beneficio di vedere slittare la prima gara in calendario. Seconda giornata prevista per il 18 e terza per il 25. Poi le migliori si sfideranno in pochi giorni per le semifinali (29 maggio) e la finalissima (31 maggio).
Nel Girone I con il Savoia virtualmente promosso con 9 punti di vantaggio sull’Akragas di mister Pino Rigoli che da seconda accederebbe ai play-off che in una prima fase allinea le compagini piazzate tra il secondo ed il quinto posto di ogni classifica con gare l’11 e il 14 maggio. Il cammino per compiere il “grande salto” verso la Lega Pro appare molto lontano per le nove compagini che andranno agli abbinamenti con gare previste per il 18 e il 25 maggio. L’1 giugno le semifinali nazionali, l’8 la finalissima da giocarsi in campo neutro.
Un “tourbillon” fittissimo di gare e viaggi che forse in questa stagione di transizione, vista la prossima scomparsa della Seconda Divisione della Lega Pro e con tanti club sull’orlo del baratro economico, forse si sarebbe potuto riformulare diversamente.
La vera lotta, da “mors tua, vita mea“, attende le compagini che attraverso gli spareggi play-out cercheranno di evitare una dolorosa retrocessione nell’inferno dell’Eccellenza e dell’anonimato dei tornei dilettantistici regionali. La riforma dei tornei di fatto eleva la Serie D a quarto livello nazionale, e quindi per chi centrerà la permanenza nella categoria si potrebbe per assurdo parlare anche di promozione.
Difficile non immaginare il coinvolgimento di una o più squadre messinesi nel “barrage” alla luce dell’attuale classifica del Girone I si disputerebbe uno spareggio fratricida tra Due Torri e Città di Messina. Non può ancora dirsi salva però neppure l’Orlandina, e le posizioni sono tutt’altro che definite con in corsa anche Rende e Vibonese in una coda in cui anche un misero punto o uno scontro diretto potrebbe valere il miglior piazzamento e i vantaggi conseguenti come il fattore campo nella gara verità in programma il 18 maggio con calcio d’inizio alle 16:00. L’11 si disputerebbe l’eventuale spareggio in caso di una parità di punti alla fine del torneo. Una tenue speranza aritmetica tiene ancora in corsa il Licata che senza “miracoli” dovrà ripartire dall’Eccellenza.