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Quintoni: “Grassadonia artefice della riscossa. Peccato avere trovato poco spazio”

Quintoni in azione a Martina
Quintoni in azione a Martina

Candidato suo malgrado al ruolo di attore non protagonista, l’esterno Giuseppe Quintoni è comunque uno dei componenti cardine dello spogliatoio del Messina, anche senza un minutaggio adeguato alle sue qualità ed al suo recente passato a Milazzo, dove in Seconda Divisione arrivò perfino in doppia cifra. Il terzino che ad inizio carriera giostrava da trequartista, sfruttando in pieno le qualità del suo sinistro, è comunque contento di essere subentrato a gara in corso a Lamezia: “Sono contento di essere tornato in campo anche se sinceramente speravo di partire titolare. Ma il mister ha voluto lanciare Silvestri sulla corsia sinistra. Ho comunque fatto la mia parte, contribuendo ad una delle vittorie più importanti della stagione. Non giocavo dalla gara con il Martina e temevo di avere perso un po’ il ritmo. Credo comunque di avere fatto bene in quei venti minuti”.

Quintoni a colloquio con i tifosi inferociti dopo il ko all'andata con il Lamezia
Quintoni a colloquio con i tifosi inferociti dopo il ko all’andata con il Lamezia

Per lui quindi quasi un intero girone vissuto tra tribuna e panchina: “Se devo stilare un bilancio ovviamente non sono molto contento dello spazio ottenuto. L’età media può avere influito ed evidentemente il filotto di vittorie conquistato dalla squadra non mi ha aiutato. Mi spiace non avere trovato tanta considerazione, ma se Grassadonia ha deciso così va bene lo stesso. I ragazzi d’altronde hanno fatto benissimo. Pago probabilmente l’avere giocato con continuità nel periodo meno felice per la squadra, anche se ad inizio stagione ero pure chiuso da Bolzan. Avrei voluto mettermi alla prova in questo contesto di gruppo positivo”.

Quintoni, mostrando una non comune umiltà e senso di auto-critica, è consapevole comunque di doversi rimproverare qualcosa: “Il mister pretende sempre il massimo ed io durante la settimana magari non ho dato abbastanza. Evidentemente ha notato qualche calo di tensione in fase di preparazione e ha preferito qualcun’altro. D’altronde mi ha chiesto tante volte maggiore concentrazione, elogiando le mie qualità ed il mio piede, che giudica di assoluto livello”.

Con Ignoffo a colloquio con l'arbitro
Con Ignoffo a colloquio con l’arbitro

Nonostante lo spazio ridotto, l’ex mamertino riconosce grandissimi meriti a Grassadonia: “Credo che la squadra sia rinata prima di tutto grazie ad un tecnico preparatissimo. A mio avviso è il principale artefice di questo grande girone di ritorno. Un grande gruppo poi è stato l’altro nostro segreto, grazie ai nuovi che si sono inseriti alla grande. Ho trovato in spogliatoio ragazzi umili ed ottimi calciatori”.

Con il principale traguardo ormai acquisito, il Messina potrebbe almeno ipoteticamente allentare la tensione ma per Quintoni invece le motivazioni saranno ancora elevatissime: “Potremmo arrivare anche secondi o comunque tra le prime quattro per assicurarci un posto nella Coppa Italia TIM. Anche se la C unica è già in cassaforte cercheremo di ottenere nove punti: finché c’è della posta in palio abbiamo l’obbligo di provarci. Peraltro all’andata nessuno ci ha regalato niente e noi faremo altrettanto”.

Insieme a Silvestri nel corso di una mischia in area
Insieme a Silvestri nel corso di una mischia in area

Il mirino è puntato sui prossimi impegni più che sulla prossima stagione: “Spero di trovare spazio e soprattutto di vedere domenica diecimila persone anche se magari non vedremo la stessa cornice che caratterizzò i match con Nissa e Cosenza. Di futuro impossibile parlarne anche perché è già stata tormentato il rinnovo dell’ultima estate”.

Chiosa finale dedicata al tecnico con cui l’esterno messinesi ha conquistato una salvezza tra i professionisti a Milazzo e la promozione in Lega Pro a Messina: “Con Catalano mi sento spesso. C’è un grande legame e spero trovi presto una squadra perché può fare ancora tanto”.

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