A fare il punto sul rush finale di stagione in casa Messina, nella settimana in cui la squadra ha scelto nuovamente la strada del silenzio stampa, è il presidente Isidoro Torrisi, molto soddisfatto per l’esito della sfida con la Casertana e la cornice di pubblico che l’ha caratterizzato: “Non ci possiamo davvero lamentare. È stata la prima partita in cui abbiamo avuto un apporto in linea con quello che abbiamo sempre desiderato. Adesso confidiamo nei prossimi due impegni casalinghi con Sorrento e Martina, nei quali speriamo di ripetere questi numeri ed ottenere magari anche qualcosa in più, un po’ come avvenne un anno fa con Cosenza e Nissa. Sarebbe importante anche in ottica futura”.
Il riferimento è sia all’attesa che ha accompagnato il ritorno tra i professionisti, dopo una rincorsa durata cinque anni, ma anche all’aspetto economico: “Con altri due consistenti incassi recupereremmo una parte delle spese affrontate nel corso dell’anno. La gestione dello stadio San Filippo è davvero onerosa ed i 3.300 paganti dell’ultima domenica ci hanno aiutato un po’. Ho letto che avete scritto che eravamo in 5.000 ma secondo me avete forse “pompato” un po’ i numeri e se davvero erano così tanti me la dovrei prendere anche con il responsabile della sicurezza…”.
La società attende segnali positivi anche dalle Istituzioni: “A curare questi rapporti è il vice-presidente Niki Patti. Un primo importante risultato è finalmente all’orizzonte e secondo le previsioni degli ultimi giorni entro la fine del mese di aprile dovrebbero essere consegnati i lavori di rifacimento del muro che sovrasta la Tribuna Nord e quindi si potrà procedere alla riapertura della strada chiusa ormai da anni”. Un passaggio che potrebbe essere propedeutico anche all’estensione dell’agibilità dello stadio San Filippo, attualmente limitata ufficialmente a circa 7.000 spettatori.
C’è ovviamente l’aspetto agonistico che conforta la proprietà e Torrisi lo racconta con il sorriso sulle labbra: “Siamo molto soddisfatti, anche se domenica nel secondo tempo contro la Casertana ho perso altri due anni di vita! È sempre un grande stress vivere dal vivo partite combattute fino all’ultimo. Nel finale volevo entrare in campo per dare una mano ai ragazzi, soprattutto dopo l’espulsione di Maiorano. Da un paio di settimane ci siamo scambiati il posto con il dg Vincenzo Lo Monaco, per riprendere le vecchie abitudini di un anno fa e considerato che le cose vanno bene non sono previsti stravolgimenti!”.
Torrisi si è concesso poi qualche giudizio di natura tecnica, promuovendo il lavoro di Ferrigno: “Io sono prestato al mondo del calcio e quello che auspico è semplicemente che chi scende in campo dia il massimo, come sta avvenendo ormai da qualche mese. I giudizi sul rendimento dei ragazzi spettano al direttore sportivo, che fino ad oggi ha centrato tutti gli obiettivi prefissati”.
Con il consueto spirito il massimo dirigente ha commentato anche il lavoro del nuovo allenatore: “Grassadonia sta facendo benissimo con l’unica macchia delle quattro espulsioni. La realtà è che gli assistenti sentono che alza la voce con i suoi giocatori e sollecitano l’intervento degli arbitri. Domenica ha dato un calcio al pallone, rimandandolo in campo, ed è stato punito. Ma vi posso dire che a prendere provvedimenti sarà eventualmente Fabrizio, perché solitamente è lui che decide se multare o meno un tesserato!”.
Al di là della cautela l’approdo in C unica appare davvero dietro l’angolo e l’auspicio della dirigenza è di potere festeggiare la matematica con due giornate di anticipo: “Sarà determinante la trasferta di domenica: se otterremo un risultato positivo a Lamezia ci basterà imporci contro con il Sorrento per dare il via alla festa promozione”.