Il Messina prepara la gara esterna di Lamezia con la Vigor per compiere un altro passo verso la Lega Pro unica e riscattare la tremenda batosta di un girone fa. L’obiettivo, infatti, è cancellare la sconfitta dell’andata per 1-4 che resta una delle pagine più brutte di questa stagione, come ha confermato il direttore sportivo Fabrizio Ferrigno: “All’andata contro la Vigor toccammo il fondo ed ora vogliamo toglierci qualche sassolino dalla scarpa. Quel giorno non scendemmo in campo, disputando una delle partite peggiori del nostro biennio. Domenica troveremo un’avversaria che rischia di essere risucchiata dalle inseguitrici, ma anche noi abbiamo pochi punti di vantaggio sul Tuttocuoio. Speriamo di chiudere il discorso il più in fretta possibile. Le squalifiche di Maiorano e Squillace? La rosa è ampia ed a Lamezia potrebbe esserci l’occasione per chi ha giocato meno come Quintoni. Il mister può divertirsi a scegliere di settimana in settimana“.
Sulla splendida di cornice di pubblico, offerta dal San Filippo in occasione di Messina-Casertana, Ferrigno commenta: “Un bel colpo d’occhio che fa ben sperare per il futuro. La curva quasi del tutto piena è un motivo d’orgoglio per la società, i giocatori ed il mister. Oltre ad ottenere risultati stiamo divertendo la gente e ci aspettiamo il pubblico delle grandi occasioni anche contro il Sorrento ed il Martina. Il Cosenza, un anno fa, praticamente subì in partenza quello straordinario clima. Tremavano le gambe anche a me che non giocavo”.
Il ds traccia quindi un bilancio sulla robusta campagna acquisti operata dalla società a gennaio. “Abbiamo svolto un grossissimo lavoro, tirandoci fuori da una situazione da brividi. Quasi tutte si sono mosse in maniera importante sul mercato, penso all’Arzanese che però ha perso troppi punti per strada. Noi siamo stati bravi e fortunati, ma anche all’andata, pur facendo male, avevamo sciupato tanto nei minuti finali. Ci aspettavamo sicuramente qualcosa in più dagli elementi arrivati in estate, come Guadalupi, Gherardi e Bolzan, che però hanno subito trovato sistemazione altrove, dimostrando che non c’eravamo sbagliati del tutto. Messina è una grande piazza e quando si sbaglia una partita di troppo la maglia comincia a pesare. Appena finirà il campionato, invece, penseremo alle eventuali riconferme. Parleremo col mister ed i calciatori soltanto al termine della stagione e tireremo le somme“.
La chiosa finale è su Grassadonia, autore di uno straordinario lavoro. Unica pecca le quattro espulsioni rimediate nell’arco di appena un mese e mezzo: “Lo conosco da tanti anni, abbiamo giocato insieme. So cosa vuole, anche da calciatore era così. Con la rincorsa che è stata fatta tenere i nervi saldi non è semplice, lo so bene anch’io, che ho subito quattro mesi di squalifica. Ci sono dei momenti, però, che devono servire a crescere. Pian piano sono venuti fuori i tanti aspetti positivi del nuovo allenatore”.