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Ferreira accende il dibattito: anche Bertagna firmò un gol-lampo

Il gol di Pedro Ferreira, realizzato alla Casertana, è passato alla storia come il più veloce messo a segno dai giocatori che hanno vestito la maglia biancoscudata. I 12 secondi che ha impiegato la formazione allenata da Grassadonia hanno stabilito il nuovo record, sebbene la vicenda del gol realizzato da Lando Bertagna, centravanti del Messina nella stagione 1973-74 abbia aperto un curioso dibattito. C’è infatti chi sostiene che il primato sia ancora nella mani, anzi nei piedi, dell’ex attaccante peloritano, che compirà 60 anni il prossimo 1 maggio.

Lando Bertagna Si giocava la gara valevole per la quinta giornata del campionato di Serie D, girone I. Il Messina in quarta serie c’era finito dopo la retrocessione della stagione precedente, un girone di andata fallimentare con soli 8 punti all’attivo ed un girone di ritorno da primato; 23 i punti conquistati dalla formazione allenata da Emilio Zanotti, che alla fine fu declassata per una sola lunghezza. In quella squadra si fece notare un giovane messinese, Giorgio Ferrara, che realizzò 7 reti e a fine campionato venne ceduto al Bologna. I petroniani pagarono il cartellino di Ferrara 80 milioni e aggiunsero il prestito di un giovane centravanti di San Martino Buon Albergo, in provincia di Verona, che di nome faceva Lando e di cognome Bertagna. Aveva mosso i suoi primi passi, come stopper, nelle formazioni giovanili del San Martino che disputava la Prima Categoria. Passato al Baracca Lugo in serie D venne lanciato al centro dell’attacco, mettendo a segno 11 reti nel primo anno e 26 nel secondo. Nel 1972-73 Pascutti lo portò alle giovanili del Bologna. Con le formazioni Berretti e Primavera della squadra felsinea, Bertagna realizzò 19 gol in 32 partite, poi il suo trasferimento in riva allo Stretto. Quattro gol in quattro partite per il giovanotto dal fisico possente che in quella stagione trionfale per i colori giallorossi arriverà a segnarne 22.

Acr Messina 1973-74
Una formazione del Messina del campionato 1973-74 (Archivio Personale Carmelo Minissale)

La quinta di campionato mise di fronte, al “Celeste”, il Messina ed il Caltagirone. I giallorossi, primi in classifica insieme all’Akragas e alla Vibonese si aggiudicarono il match con i calatini con un punteggio tennistico: 6-2! Ad aprire le marcature, quel 14 ottobre del 1973, fu proprio Bertagna che con un tiro di rara potenza e precisione scagliato da centrocampo sorprese tutti. Per primo il portiere dei biancorossi Gasparotti, poi i compagni di squadra, gli avversari, i tifosi che avevano preso posto da poco nel catino di via Oreto (alcuni addirittura non riuscirono a vederlo perché stavano per entrare al campo), il fotografo che immortalò la rete e i giornalisti che scrissero di un gol segnato dopo 20, al massimo 25 secondi dal fischio d’inizio. Ma allora era un altro calcio, senza tv e senza la tecnologia attuale che agevola il lavoro dei cronisti. Abbiamo provato a sentire qualche protagonista di quella memorabile partita.

Guido De Maria (Foto archivio personale Carmelo Minissale)
Guido De Maria (Archivio personale Carmelo Minissale)

Guido De Maria, ala sinistra di quel Messina, lo ricorda ancora con grande enfasi: “Quello di Bertagna fu senz’altro il gol più veloce segnato dal Messina. Fu Gagliardi ad alzargli il pallone, su richiesta dello stesso Bertagna che lasciò partire una botta fortissima, al volo, di collo piede e la sfera s’insaccò all’incrocio dei pali della porta sotto i popolari lato monte. Fu un gol bellissimo, la palla scese a razzo nella porta del Caltagirone. Questi erano colpi che Bertagna aveva nel suo repertorio. Anche i rigori li batteva con grande forza. Lando era un giocatore dotato di un gran fisico e di un tiro potente”.

Anche secondo il capitano della formazione allora allenata da Giusto Lodi, Costantino Lo Bosco, contattato da RTP, il gol fu velocissimo, segnato dopo pochissimi secondi.

I tifosi più “stagionati” non hanno ancora dimenticato quel gol. Nino Martorana, capo storico di Gioventù Giallorossa, ricorda che l’azione non fu fulminea, ma il tiro di Bertagna avvenne dopo alcuni tocchi tra i giocatori giallorossi a centrocampo, dopo di che partì la bordata del centrattacco che superò imparabilmente Lazzarotti.

In assenza di certezze assolute sull’effettiva dinamica della rete di Bertagna, non resta che affidarsi ad almanacchi e statistiche ufficiali. La singolare “querelle” ha dato comunque modo ai sostenitori giallorossi più giovani di rievocare le reti di un grande bomber, in possesso di eccellenti doti balistiche. A distanza di 40 anni il Messina si gode invece il talento di Ferreira, esploso a suon di reti, già ben undici in questa stagione. Un talento che fa già rima con record.

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