A quattro giornate dal termine soltanto uno il verdetto già emesso dal girone B di Seconda Divisione. Dopo il successo di domenica contro il fanalino Gavorrano anche la matematica ha infatti premiato il Cosenza, capace di conquistare 54 punti in 30 giornate. La squadra rossoblù, letteralmente rivoluzionata rispetto allo scorso torneo di Serie D, quando contese al Messina la promozione diretta, è stata l’unica a mantenere inviolato il proprio campo. Con il gruppo di Cappellacci primo a “brindare”, il Teramo, secondo, è chiamato ad ottenere un altro punto per poter festeggiare la Lega Pro unica. Gli abruzzesi al momento vantano dodici lunghezze sulla nona, ma per gli scontri diretti sfavorevoli con il Tuttocuoio hanno bisogno di compiere un piccolissimo passo nel prossimo confronto con l’Arzanese.
Nonostante la robusta flessione delle ultime settimane la Casertana, adesso sul gradino più basso del podio, è forte dei suoi 50 punti e può ritenersi pronta ad esultare. Solo questione di matematica, il bottino appare già sufficiente, ma la vittoria manca ai campani da quasi due mesi, segno del calo di tensione manifestato dalla compagine di Ugolotti con il traguardo praticamente in tasca dopo aver collezionato una incredibile striscia di 19 risultati utili. Domenica la sfida al “Pinto” con il Melfi. Anche il Foggia, quarto a quota 47, è stato meno brillante nel girone di ritorno (solo quattro le vittorie dei “satanelli” seguite il giro di boa), pur rifilando sei reti al malcapitato Castel Rigone nel turno scorso. Il calendario è comunque abbordabile: nelle prossime tre Poggibonsi, Arzanese e Aversa. La squadra di Padalino, ripescata in estate insieme a Cosenza e Casertana, dopo aver espresso per larghi tratti il miglior gioco del raggruppamento, è vicinissima al salto.
Il Messina di Grassadonia, grazie ad una straordinaria rincorsa, è ora al quinto posto, a due sole lunghezze dai pugliesi. Il calendario propone, però, a Corona e compagni almeno tre delicate sfide su quattro contro formazioni ancora in lizza per l’obiettivo: Vigor Lamezia, Sorrento e Martina. Alla penultima, invece, la sfida con il Teramo, che sarà a quel punto già certo di aver centrato l’obiettivo. Quella con i costieri, scongiuri a parte, in programma il 13 aprile, potrebbe essere la gara giusta, in caso di successo, per festeggiare davanti al proprio pubblico l’aritmetico traguardo, dati gli attuali sei punti di vantaggio sulla nona. Ischia e Melfi, a 44, sono anch’esse chiamate ad amministrare il margine. Si afffronteranno, peraltro, alla trentaduesima, dopo aver sfidato rispettivamente Cosenza e Casertana.
Si è fatta più problematica la situazione della Vigor Lamezia che dopo gli ultimi passi falsi, non può più permettersi di rallentare. Dopo il Messina i biancoverdi incontreranno però Poggibonsi e Castel Rigone, entrambe in crisi ed avranno dunque concrete chances di far punti. Nel 2014 appena tre le vittorie conseguite dalla squadra nuovamente affidata a Costantino: un bottino esiguo, ma comunque sufficiente sin qui per mantenere l’ottavo posto, ultimo utile per agguantare direttamente la Lega Pro unica. Si fa però sotto minacciosamente il Tuttocuoio, in ascesa e con un calendario non insormontabile. I toscani, ad un punto dalla Vigor Lamezia, sono attesi dalla gara chiave con il Sorrento, ma avranno poi la strada agevolata dai confronti, sulla carta non così duri, con Gavorrano, Aprilia e Casertana. Segue il Martina, trasformato dagli ingaggi di spicco nel mercato invernale e forte di quattro vittorie nelle ultime sei giornate, appaiato ad un Chieti dal momento diametralmente opposto rispetto ad Arcidiacono e compagni. I neroverdi sono reduci dal nuovo cambio alla guida tecnica (Di Meo ha rilevato De Patre, tornando in panchina), operato per dare una scossa all’ambiente: l’ultima gioia è datata 16 febbraio, giorno dell’1-0 di Aversa. Poi il crollo.
Sperano anche Sorrento e Aversa, a -4 dalla Vigor e ancora non del tutto tagliate fuori dalla corsa all’ottavo posto. Se i rossoneri hanno però colto quattro successi su sei, l’Aversa è reduce da cinque pareggi di fila e non vince addirittura dal 2 febbraio, quando battè in trasferta proprio il Sorrento. Per quattro, dal nono al dodicesimo posto, la ciambella di salvataggio sarà rappresentata dai playout, con in palio il residuo pass per la prossima Lega pro unica. Decisamente in ribasso, invece, le quotazioni di Aprilia e Castel Rigone. Dopo un’andata da protagonisti gli umbri hanno collezionato la miseria di otto punti nel ritorno, scivolando sempre di più in classifica. Appaiono già rassegnate alla Serie D Poggibonsi, Arzanese e Gavorrano.
La corsa verso la Lega Pro unica (si giocherà il 6, 13 e 27 aprile ed il 4 maggio):
Cosenza 54* già promosso
Teramo 51 Arzanese, CASTEL RIGONE, Messina, COSENZA
Casertana 50 Melfi, AVERSA, Chieti, TUTTOCUOIO
Foggia 47 Poggibonsi, ARZANESE, Aversa, CHIETI
Messina 45 VIGOR LAMEZIA, Sorrento, TERAMO, Martina
Ischia 44 Cosenza, MELFI, Arzanese, POGGIBONSI
Melfi 44 CASERTANA, Ischia, SORRENTO, Vigor Lamezia
Vigor Lamezia 40 Messina, POGGIBONSI, Castel Rigone, MELFI
Tuttocuoio 39 SORRENTO, Gavorrano, APRILIA, Casertana
Martina 37 Aversa, CHIETI, Cosenza, MESSINA
Chieti 37 GAVORRANO, Martina, CASERTANA, Foggia
Aversa Normanna 36 MARTINA, Casertana, FOGGIA, Gavorrano
Sorrento 36 Tuttocuoio, MESSINA, Melfi, CASTEL RIGONE
N.B. in minuscolo le gare in casa, in MAIUSCOLO quelle in trasferta