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Messina

Squillace: “Manca solo l’ultimo sforzo. Domenica il pubblico ci darà una mano”

Squillace sul pallone
Squillace sul pallone

L’effetto “San Filippo” per battere anche la vice capolista Casertana. Nel girone di ritorno, davanti al proprio pubblico, il Messina non ha mai sbagliato un colpo. Nell’ordine Tuttocuoio, Castel Rigone, Aversa Normanna, Chieti e Gavorrano: cinque vittorie, incassando gol soltanto nell’ultima sfida con i toscani. Dopo il pessimo rendimento casalingo dell’andata, Corona e compagni sono adesso sesti, a quota 24, nella speciale classifica in merito ai punti collezionati nelle gare interne. La “Giornata Giallorossa”, prevista per domenica, offre inoltre la concreta possibilità di poter contare su una cornice degna dell’evento, dando alla squadra la spinta in più per cercare di superare un’avversaria di assoluto valore come la Casertana, ma reduce da una striscia di cinque incontri senza vittorie, complice l’appagamento per un traguardo praticamente in tasca.

“Con i risultati positivi è aumentato anche il pubblico. Al di là di tutto credo che i tifosi debbano essere più attaccati alla squadra, anche nei momenti difficili. Quando va tutto bene è comunque più semplice esserci” dice l’esterno Tommaso Squillace. “Domenica grazie alla “Giornata Giallorossa” – ha aggiunto – ci sarà molta gente, anche per la caratura dell’avversario. Sarà una bella partita, dal grande valore specifico. Ci daranno una mano in più per raggiungere il risultato”.

Festa dopo un gol
Festa dopo un gol

L’ex del Catanzaro si è poi soffermato sulla Casertana.Ci siamo preparati bene, Grassadonia ci ha chiesto concentrazione. Domenica faremo sicuramente una bella partita. Veniamo da una sconfitta, dunque vogliamo rifarci. La Casertana ? Dopo una lunga serie di risultati positivi hanno mollato un po’, ma verranno qui a giocarsi la loro partita. Le nostre motivazioni, però, saranno superiori. Gli manca soltanto un punto per la matematica promozione, lo potrebbero fare anche in seguito, per noi invece è importantissimo vincere per acquisire ulteriore tranquillità, da trasmettere anche all’ambiente. Non ci regaleranno nulla, ma se la affronteremo come sappiamo non avremo problemi”.

Sin dal momento del suo arrivo a Messina Squillace ha immediatamente trovato una maglia da titolare, mostrando personalità e colpi da categoria superiore. Sono soddisfatto, qui ho trovato continuità e spazio che erano mancati nell’ultimo periodo a Catanzaro.  Ancora c’è però da lottare per il traguardo. L’obiettivo era la C unica e la stiamo centrando. La situazione era difficile, ma ne siamo usciti fuori con una lunga serie di prestazioni positive. Adesso manca solo l’ultimo sforzo. Il mio futuro ? È presto per parlarne. Sono in prestito e si dovrà capire cosa vorranno fare in Calabria. A giugno tireremo le somme”.

Tommaso Squillace
Tommaso Squillace nel giorno della presentazione

L’avventura di Squillace a Catanzaro si è conclusa a causa della scarsa attenzione nei suoi confronti del tecnico Brevi. In precedenza sotto la gestione Cozza il mancino era invece letteralmente esploso. Per questo l’esonero dell’ex reggino da allenatore del Pisa lo amareggia. “Sono rimasto sorpreso per la notizia. Alla fine stava comunque ottenendo dei buoni risultati. Magari non ha avuto tutta la rosa a disposizione, trovando delle difficoltà. La società ha preso questa decisione, mi dispiace, ma sono sicuro che si rifarà. Considerata com’è andata, invece, personalmente ho fatto la scelta giusta preferendo Messina”.

Su Ferreira e gli uomini simbolo dello spogliatoio Squillace spende, infine, parole d’elogio: “Pedro mi ha subito impressionato, è sotto gli occhi di tutti quello che sta facendo. Squadre di categoria superiore non a caso hanno messo gli occhi su di lui. Corona ed Ignoffo nonostante l’età avanzata, si allenano al massimo e si mettono a disposizione del gruppo: un esempio per i più giovani”.

 

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