Nessuna buona nuova per l’Orlandina lontano dal “Micale“, almeno per quel che concerne i risultati dell’undici nebroideo che continua a patire il mal di trasferta lasciando ancora una volta l’intera posta in palio all’Akragas, avversario di giornata.
Quinta uscita sulla panchina paladina di mister Angelo Galfano e terzo pesante k.o. esterno. Per fortuna nelle due gare interne Privitera e compagni hanno raccolto il bottino pieno, sei punti, che senza ipocrisie cambiano la prospettiva e soprattutto la sostanza, anche perché le vittorie con Pomigliano e Cavese erano tutt’altro che scontate in un ciclo “terribile” di gare.
La classifica, per il momento, continua a sorridere alla società del presidente Massimo Romagnoli che si mantiene fuori dalla “zona calda” dei possibili play-out, seppur di poche lunghezze, anche perché dietro le rivali continuano a battagliarsi per le posizioni in griglia con il Due Torri che cede al “Vasi” al Città di Messina, mentre la Vibonese sembra pagare dazio alla rincorsa compiuta ed il Rende torna a rifarsi prepotentemente sotto.
La “manita” che l’Akragas di Pino Rigoli rifila, però, all’Orlandina è però più di un campanelllo d’allarme, soprattutto per la tenuta mentale con un approccio troppo molle tanto che i fratelli Arena potrebbero sbloccare già al primo minuto. Il risultato si sblocca al 12′ quando l’ex messinese Savonarola s’incunea per superare Scordino in uscita.
Il portiere nell’occasione accusa un problema fisico e lascia il campo al vice Caserta. Galfano è poi costretto anche ad un nuovo cambio inserendo Sardo per l’ex licatese Di Giovanni. L’iniziativa permane nei piedi degli agrigentini che creano e sciupano, mentre gli ospiti si fanno vedere timidamente in avanti con il difensore Fascetto.
Ma è un’illusione di risveglio, ed infatti è l’Akragas a trovare il bis con l’intesa tra i fratelli Arena questa volta premiata dal gol: Nicola serve Daniele che firma il raddoppio. Il forcing per il tris prima dell’intervallo vede Saraniti mancare l’appuntamento con la rete.
Ritmi blandi in principio di ripresa, la reazione dell’Orlandina non c’è ed allora è proprio il centravanti chiude i conti siglando il tris e aprendo la via ad un finale a senso unico in cui l’unico argine è rappresentato dall’estremo Caserta, e quando questi è superato è D’Angelo ad immolarsi toccando la sfera con il braccio e causando il rigore trasformato da Nicola Arena, mentre nei minuti finali arriva anche il sigillo personale di Maurizio Nassi.
Tabellino:
Akragas-Orlandina 5-0
Marcatori: Savanarola 12’; D.Arena 38’; Saraniti 61′; N. Arena 71’; Nassi al 90’+4.
Akragas: Valenti; De Rossi, Parisi, Aprile, Vindigni (62’ Astarita), Chiavaro, Savanarola (82’ Pellegrino), Giuffrida, Saraniti (79’ Nassi), Nicola Arena, Daniele Arena.
Orlandina: Scordino (12’ Caserta); Di Giovanni (14’ Sardo), Di Bella, Maresca (60’ Frisenda), D’Angelo, Fascetto, De Cristofaro, Privitera, Mincica, Marasco, Aloe.