Giunto a Messina reduce da due risultati utili consecutivi per il fanalino di coda Gavorrano sembra essersi definitivamente spenta in riva allo Stretto ogni speranza di evitare la retrocessione in Serie D. Nè i due gol realizzati contro i giallorossi (erano stati appena tre in tutte le precedenti trasferte) può consolare i toscani, che non vincono lontano da casa dal 2012. “All’inizio abbiamo sbloccato il risultato e stavamo mettendo in difficoltà il Messina, ma quell’errore di Mazzanti in retropassaggio che ha favorito l’1-1 ci ha condizionato” ha detto Marco Cacitti, terzo allenatore stagionale del Gavorrano.
“Anche il secondo gol è stato un errore di tutta la difesa – ha proseguito il tecnico – e giocando in 10 l’intero secondo tempo era difficile ribaltare la situazione. A quel punto ho inserito un centrocampista in più e spostato Bianchi vicino a Zizzari per cercare di ripartire. Una volta realizzato il 3-2 abbiamo incassato la mazzata del quarto gol. La nostra classifica è sempre stata complicata. Eravamo venuti qui per provare a strappare un risultato positivo. Il Messina da gennaio in poi ha fatto benissimo, sapevamo la forza di questa squadra e con l’atteggiamento di domenica scorsa contro il Foggia abbiamo fatto comunque la nostra partita. Però non è possibile regalare un gol e un uomo a certi avversari. L’espulsione di Caciagli ? Bisogna stare attenti, i ragazzi devono acquisire esperienza e personalità. Qualcuno è molto ingenuo”.
Il sipario sulla stagione del Gavorrano sembra essere ormai calato, Cacitti non può che constatarlo con amarezza: “La classifica non la guardo, siamo a tanti punti dai playout e ci vorrebbe un miracolo per salvarci. Magari con un un altro risultato oggi avremmo avuto una piccola speranza. Ci alleneremo sodo in settimana e domenica cercheremo di ottenere i tre punti con il Castel Rigone”.