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Pistunina, play-off sfiorati per il 2° anno di fila. Miano: “Una beffa, ma abbiamo progetti importanti”

Il tecnico del Pistunina Nello Miano (scatto di R.S.)
Il tecnico del Pistunina Nello Miano (scatto di R.S.)

Pistunina fuori dai play-off di Promozione per la seconda stagione di fila. La scorsa stagione, malgrado i ben 53 punti finali (+13 rispetto ad ora, sebbene manchino ancora tre gare al termine della “regular season”), li ha mancati per una sola lunghezza di differenza; quest’anno, invece, pur avendo saldamente conquistato il quinto posto, è stato appena estromesso dagli spareggi per il salto di categoria, a causa dei ben 17 punti di ritardo dalla seconda piazza, al momento occupata dallo Sporting Taormina.

Insomma, per il club rossonero sembra quasi una “maledizione”, anche se mister Nello Miano – da noi ascoltato al termine del primo allenamento settimanale di stasera al “Messina Sud”, in vista della trasferta di sabato col Riviera,preferisce non usare questo termine: “Sicuramente proviamo tutti una grandissima delusione. Forse addirittura maggiore rispetto alla scorsa annata, nel vedere vanificati i tanti sacrifici compiuti sin dalla scorsa estate soprattutto dalla nostra dirigenza, a cominciare dal presidente Velardo per finire ai miei collaboratori. Tengo a menzionare Giovanni Ruello, il nostro preparatore dei portieri sempre presente e infaticabile. Non ci è bastato arrivare nei primi cinque per entrare nei play-off, perciò ci sentiamo penalizzati da questa regola del distacco che ritengo assurda”.

L’avrebbe pensata allo stesso modo anche se ne fosse stato beneficiato?

“Assolutamente sì, il mio giudizio non sarebbe cambiato di una virgola su questa regola il cui intento era quello di rendere incerto sino all’ultimo il campionato. Io dico invece, e non da oggi, che la Lega Sicula dovrebbe puntare su altri criteri: ad esempio premiare le società che puntano forte sui settori giovanili – e noi siamo tra queste come dimostra la fresca affermazione della nostra Juniores – e dare delle penalità in classifica a quei club che peccano sul piano comportamentale”.

Giovanni Ruello, preparatore dei portieri del Pistunina (scatto di R.S.)
Giovanni Ruello, preparatore dei portieri del Pistunina (scatto di R.S.)

Se la sente di tirare un primo bilancio stagionale del Pistunina, quando mancano ancora 270’ al termine della regular season?

Abbiamo comunque onorato sino in fondo il torneo in quanto – checché se ne dica – è stata una grande impresa mantenere la categoria per il 3° anno di fila. E, credetemi, non è cosa da poco: penso alla Fiumefreddese, una società che da sempre ammiro tantissimo e che ci somiglia per la sua politica dei giovani, senza fare spese folli. Era quinta nel girone d’andata e in seguito è precipitata nella zona a rischio. E che dire del Castelbuono 1975, che si ritrova anch’esso a rischio dopo aver investito cifre di una certa entità?”.

E cosa ne pensa del girone B in generale?

“E’ stata un’annata particolarissima: le prime tre – Castelbuonese, Sporting Taormina e Città di Milazzo, stanno facendo un campionato a sè. La stessa cosa può dirsi – ma ovviamente in senso negativo – per le ultime tre classificate. Insomma, alla fine il campionato vero e proprio ha riguardato le 9 squadre situate nel mezzo”.

Il centrocampista Danilo Munafò (scatto di R.S.)
Il centrocampista Danilo Munafò (scatto di R.S.)

Nelle rimanenti tre gare da sarete, per certi versi, i “giudici” del girone: affronterete il Riviera in trasferta sabato prossimo e, dopo il riposo del 23 marzo, la Ciappazzi in casa giorno 30 e la Castelbuonese il 6 aprile. Quale Pistunina ci si dovrà attendere?

“Il Pistunina di Velardo e Miano – sottolinea a chiare lettere il tecnico di Roccalumera, autocitandosi proprio per evidenziare la forte identità di vedute con il presidente – onorerà sino in fondo il campionato, senza regalare niente a nessuno. Daremo più spazio a chi sinora è stato meno utilizzato, e in tal senso mi dispiace dover fare a meno di Nino Briguglio (in occasione della rete segnata alla Mamertina, nel ricadere dopo lo stacco vincente in elevazione, ha riportato una seria distorsione ai legamenti di un ginocchio) e Danilo Munafò. Ma ciò non significa che la nostra sarà una squadra arrendevole, Anzi, chi vuol batterci dovrà sudare le proverbiali “sette camicie”. Il nostro non è un proclama, per conferme basta chiedere al San Sebastiano della scorsa stagione”.

Cosa ci si deve aspettare per il futuro?

Per quanto mi riguarda, credo che il Pistunina e Nello Miano siano destinati a rinnovare il loro connubio per la quarta stagione di fila. Se le cose continueranno a essere fatte bene, non credo che ci separeremo. Questa è una società seria, tra le migliori in assoluto della provincia, nella quale si può lavorare in modo proficuo. E’ ovvio che, dopo un ciclo di tre anni, occorrerà ricreare determinate basi per accrescere ambizione ed entusiasmo che peraltro non mancano. Questa dirigenza coltiva infatti progetti importanti”.

Ci può rivelare qualcosa in merito?

“E’ allo studio la fattibilità di una possibile collaborazione con l’Acr Messina – anticipa mister Miano – che sembrerebbe interessata a cooperare con noi, specialmente qualora maturassero determinati requisiti. Ma è ancora presto per pronunciarsi in merito, se ne saprà di più nei prossimi mesi”.

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