Torna al successo l’Orlandina che nell’ottavo turno di ritorno del Girone I della Serie D supera tra le mura amiche del “Micale” il Pomigliano per 3-1.
Un debutto vincente, davanti ai propri tifosi, quello di mister Angelo Galfano che con molto pragmatismo e attenzione per i particolari ha guidato i suoi atleti in campo rispolverando il 4-3-3 adottato ad inizio stagione dai paladini.
Grande determinazione quella mostrata da Privitera e compagni sul rettangolo di gioco, rispondendo con una buona prova alle polemiche delle ultime due settimane caratterizzate dall’allontanamento dell’ex tecnico Raffaele e del d.s. Cirillo, e negli ultimi giorni dal preannunciato accantonamento di elementi come Orioles, Russo e Crinò.
Sfida subito nel vivo con Suriano pericoloso in area, ma tiro debole ben controllato da Galipò e sul capovolgimento di fronte, uscita con i pugni del portiere ospite con palla catturata al limite da De Cristofaro che svirgola la conclusione non inquadrando lo specchio della porta incustodita.
L’appuntamento con il gol è solo rinviato di poco: Frisenda recupera una palla ai venticinque metri, punta l’area con una difesa colpevolmente scoperta e da sinistra con un preciso diagonale sigla l’1-0 quando sul cronometro sono trascorsi appena 8′.
Per vedere la reazione dei granata campani non si deve attendere molto, ed il pari arriva al 13′ quando l’ex acese Varriale esegue alla perfezione una punizione dal limite con la palla che scavalca la barriera e s’insacca sotto la traversa con l’estremo difensore paladino che legge in ritardo la traiettoria.
La rete pesa sul morale della squadra siciliana che accusa il colpo e soffre terribilmente le palle inattive con Rea che mette più di un brivido con la palla che si perde sul fondo. Poco dopo spunto di Suriano che sprinta su Di Giovanni e D’Angelo, per calciare sul primo palo con palla che pericolosamente transita sotto il corpo di Galipò e si spegne sull’esterno della rete.
L’Orlandina prova ad uscire dal guscio, il nuovo acquisto Maresca ci prova dal limite, ma Di Costanzo controlla. Mincica da sinistra è sgusciante e prima serve un’assist per l’avvitamento in tuffo di Frisenda che di testa esalta i riflessi del numero uno. Ancora il fantasioso esterno stefanese semina il panico ed il pericolo è sventato dall’attento portiere ospite.
Un duello che si ripropone anche al 26′ quando Mincica di testa irrompe colpendo la traversa, la palla è raccolta in area da Marasco, che converge centralmente per evitare l’intervento dei difensori avversari e con un tocco di giustezza deposita la palla all’angolino basso alla destra di Di Costanzo per il 2-1.
La rete del raddoppio consente ai paladini di controllare i ritmi del gioco, mentre il Pomigliano non sembra in grado di riorganizzarsi, e prima dello scadere Marasco di testa e ancora Mincica sfiorano la terza marcatura.
La ripresa si apre con la sorpresa di non rivedere tra le fila campane il talentuoso Suriano che lascia il campo ad Esposito che incrementa il peso del reparto offensivo agendo al fianco di Romano duellando con il duo dei centrali difensivi composto da D’Angelo e Fascetto. Mister Galfano è costretto a disporre il primo cambio quando perde per un problema fisico De Cristofaro ed inserisce il dinamico Gatto.
Il terzo gol dopo qualche occasione fallita, anche per poco cinismo sotto porta. Il Pomigliano attua un forcing sterile fatto di predominio territoriale collezionando corner in serie, ma in un ribaltamento del fronte offensivo al 62′ Gatto s’invola sulla sinistra, e dentro l’area è affrontato ed atterrato da Candrina. L’arbitro che seguiva da vicino l’azione indica il dischetto ed estrae il secondo cartellino giallo all’indirizzo dell’ex difensore del Bari.
Dagli undici metri si presenta Santo Privitera che con freddezza e precisione trasforma per il 3-1. La rete è una cesura importante che vede conseguente scemare la tensione agonistica. Così si moltiplicano le occasioni da rete ora per l’una per l’altra squadra.
D’Angelo prima fallisce una facile deviazione, calciando debole e centrale, da dentro l’area piccola, ma si riscatta salvando sulla linea su un colpo di testa di Esposito. Marasco e Frisenda in contropiede fanno sfoggio di reciproco altruismo, e poco dopo l’ex Vibonese a tu per tu con l’estremo si allunga troppo la palla venendo anticipato dall’uscita bassa dell’estremo ospite. Ultimi minuti di ribalta anche per Galipò che con due interventi finali evita il secondo gol al passivo e riscatta una prova fin lì caratterizzata dall’insicurezza sulle palle inattive.
Con questo successo la squadra del presidente Massimo Romagnoli agganciando l’undicesimo posto con 31 punti, tanti quanti lo stesso Pomigliano. Campani che per inciso accolgono con sportività il risultato del campo, e non nascondono che con la testa fossero protesi per la sfida che mercoledì li vedrà opposti all’Arezzo nelle semifinali di ritorno della Coppa Italia, dopo essersi imposti per 0-2 in Toscana.
“I ragazzi avevano bisogno di questo successo – esordisce mister Galfano – dopo il 2-1 abbiamo cambiato atteggiamento trovando sicurezza, abbiamo sofferto la loro fisicità, ma abbiamo retto bene. Non avevo dubbi sulla prestazione dei ragazzi, a cui rivolgo i complimenti, hanno risposto alla grande sul campo. Io sono uomo di calcio e so che bisogna fare punti, i risultati danno sicurezza abbiamo davanti un ciclo di gare impegnativo“.
“Abbiamo tantissimi margini di miglioramento, dobbiamo trovare il giusto equilibrio e anche Maresca che era fermo da otto mesi – ricorda il neo tecnico paladino – ha contribuito con grande professionalità al lavoro della squadra. Mincica si è sacrificato tantissimo nelle due fasi, è stato sfortunato ma non deve abbattersi. Dobbiamo migliorare in cinismo e lucidità, qualche tocco in meno davanti al portiere per evitare qualche patema nel finale“.
“Felice per il gol, felice per il successo. Esultanza particolare con sfogo sotto la tribuna – ammette Gennaro Marasco – si perché non avevo digerito alcune critiche ingiuste arrivate, però credo di non aver individuato il contestatore. L’importante era reagire e l’abbiamo fatto, dovevamo chiudere la sfida, ma ci è mancata freddezza“.
“Felice per la mia prova oltre che per il risultato della squadra – confida Gianluca Maresca, il centrocampista di Torre Annunziata ingaggiato alla vigilia della sfida con il Savoia – perché sono reduce da un lungo periodo di inattività, e ritrovare il piacere di giocare m’infonde fiducia per il futuro. Pur allenandomi sempre, il ritmo gara è altra cosa“.
Tabellino:
Orlandina-Pomigliano 3-1
Marcatori: 8′ Frisenda (O), 13′ Varriale (P), 26′ Marasco (O), 61′ Privitera (O) rigore.
Orlandina (4-3-3): Galipò – Di Giovanni, D’Angelo, Fascetto, Di Bella – Privitera. De Cristofaro (Gatto dal 49′), Maresca – Marasco, Frisenda (Aloe dal 86′), Mincica. Allenatore: Angelo Galfano.
Pomigliano (4-3-3): Di Costanzo – Candrina, Rea, Varriale, Festa – Parentato (Russo dal 61′), Oretti (Pontillo dal 66′), De Rosa – Panico, Romano, Suriano (G. Esposito dal 46′). Allenatore: Biagio Seno.
Arbitro: Alessandro Chindemi di Viterbo;
Assistenti: Carmelo Giuffrida di Acireale e Emanuele Antonino Amato di Catania
Espulso: Candrina per doppia ammonizione al 60′; Ammoniti: D’Angelo, Di Bella, Di Giovanni (O), Suriano dalla panchina, Festa (P); Spettatori: 400 circa; Recuperi: 3′ e 5′; Corner: 6-13;