Ora la crisi dell’Orlandina è certificata. I paladini incassano il terzo k.o. consecutivo venendo superati al “Micale” anche dal Rende sulla cui panchina debuttava Trocini, terzo allenatore stagionale dei biancorossi calabresi.
Una sfida caratterizzata dagli episodi, e il cui esito differente avrebbe portato ad un’evoluzione diversa dell’incontro tra pali, occasioni fallite e infine cartellini “pesantemente” elargiti da una direzione di gara non all’altezza delle categoria.
Se le prime sei gare del girone d’andata aveva generato un eccessivo ottimismo nell’ambiente paladino, l’esito delle stesse in quello da ritorno devono generare più di un allarme. La sensazione è che la priorità sia ritrovare equilibrio e compattezza di gruppo ed ambiente, ed evitare quelle frizioni costanti tra società e staff tecnico che generano nervosismo e confusione.
L’avvio di gara è favorevole all’undici di mister Beppe Raffaele con diverse occasioni da annotare sul taccuino, ma imprecisione, la prontezza di Greco e la dea bendata avversa con due pali con Marasco e Mincica negano la gioia del gol. In realtà proprio il fantasioso esterno offensivo di Santo Stefano di Camastra segna ribadendo in rete il tiro di Marasco che si era infranto sul palo, ma si alza la bandierina del collaboratore per un fuorigioco comunque millimetrico.
Il Rende prova a difendersi con ordine, soffre soprattutto sull’asse destro d’attacco dell’Orlandina dove costante è la spinta di Russo. I calabresi trovano parziale contromisura invertendo di fascia i due esterni di centrocampo e iniziano a prendere coraggio grazie al lavoro tra mediana e attacco di Ottonello che al 23′ conquista una punizione dal limite, causando l’ammonizione di Fascetto.
Episodio importante, non perché sul piazzato Musca scheggi la traversa, ma perché due minuti dopo un approssimativo Fascetto perde malamente palla a centrocampo con i suoi sbilanciati in avanti, non commette fallo e consente a Pignatta di involarsi verso l’area e dal limite, con un preciso rasoterra, superare Galipò.
L’Orlandina accusa il colpo, ma poi prova a reagire con due occasioni clamorose per Rino Frisenda che prima sottomisura non trova la deviazione su una palla vagante, e poi su un cross dal fondo di Marasco non riesce nel tap in a porta vuota, venendo anticipato in extremis da Miceli. In chiusura del primo tempo il Rende rischia di raddoppiare con un tiro di Fiore che da favorevole posizione calcia fuori.
La ripresa è un incubo costante per la squadra di Capo d’Orlando: al 2′ Pignatta s’incunea sulla destra e la conclusione si perde sull’esterno della rete. Al 4′ un inutile fallo di Fascetto a centrocampo costa ad difensore il secondo giallo, neppure il tempo di riassestarsi con lo scalare in difesa di Russo, che una verticalizzazione lancia Grisolia (6′) che da sinistra entra in area e con un preciso diagonale raddoppia.
Raffaele getta nella mischia Crinò che rileva uno spento Frisenda, e l’attaccante subito entra nel vivo conquistando un rigore che è trasformato con freddezza da capitan Privitera (13′). Entrano anche Ignazzitto per Russo, e tra i calabresi Di Finizio e Lenti.
L’Orlandina prova a riorganizzarsi, ma al 25′ arriva il secondo cartellino giallo per Privitera. Ammonizione gratuita frutto del personalismo di un direttore di gara in costante confusione che lo esibisce per le proteste per una ripresa del gioco con palla in movimento dentro l’area di rigore. Nell’occasione viene espulso dalla panchina anche il preparatore atletico Arasi.
L’ultimo sussulto paladino è un tiro dal limite di Crinò che nell’occasione s’infortuna e Raffaele getta nella mischia Leo. Prima dello scadere, dopo alcuni contropiedi falliti, il Rende chiude la contesa ancora con Pignatta che sfrutta gli ampi spazi e in posizione di dubbio fuorigioco s’invola verso l’area, salta Galipò per deporre in rete per il definitivo 1-3.
Il Rende del neo tecnico Bruno Trocini, sempre terzultimo con 18 punti, riaccende la lotta in coda con un trio a quota 23, e certifica la “crisi” dell’Orlandina (ferma a 28, appena fuori la zona play-out) che nel prossimo turno aprirà il ciclo delle gare più impegnative andando al “Giraud” per sfidare la capolista Savoia. Si attende di conoscere al rientro in sede del presidente Massimo Romagnoli se ci saranno novità sul piano tecnico o con un ulteriore ricorso al mercato.
Interviste:
L’Orlandina amareggiata dalla sconfitta, ma soprattutto dallo sconcertante arbitraggio sceglie la via del silenzio.
Trocini: “Una partita giocata tra due squadre vogliose di conquistare i punti, noi fortunati ma anche bravi a leggere la gara. Due traverse, maggiore aggressività loro e ottime individualità, ma anche tanti nostri ribaltamenti che potevano generare occasioni. Alla fine hanno deciso gli episodi come l’espulsione e il successivo nostro gol”.
“Innanzitutto, voglio rivolgere un pensiero di saluto e ringraziamento ai tecnici che mi hanno preceduto ed al loro lavoro. La classifica rimane difficile e complicata. Probabilmente non eviteremo i play-out, ma – prosegue Trocini – certo lotteremo per guadagnare la migliore posizione nella griglia, giocandocela fino in fondo per coinvolgere più squadre possibili”.
“La nostra società ha fatto interventi massicci – analizza l’ex attaccante – con numerosi innesti che hanno portato qualità ed esperienza e rinnovato il gruppo. Non nego che le decisioni arbitrali oggi non ci hanno sfavorito. La vittoria ci porta fiducia ed è quella che serve per il futuro”.
Tabellino:
ORLANDINA-RENDE 1-3
MARCATORi: 25′ pt Pignatta, 6’ st Grisolia, 13′ st Privitera (O) rigore, 43′ s.t. Pignatta;
ORLANDINA (3-4-3): Galipò [95]; Di Giovanni [94], D’Angelo, Fascetto – Russo (13′ s.t. Ignazzitto), Privitera, Gatto [94], Martusciello [95]; Marasco, Frisenda (9′ s.t. Crinò) (38′ s.t. Leo [94]), Mincica; In panchina: Caserta [93], Calderone [93], Di Bella [94], Kajtaz [97], Aloe [95], Spadafora [94]. All. Raffaele.
RENDE (4-4-2): Greco; Miceli (38′ s.t. Irace [94]), Musca, Ginobili, Crispino [94]; Grisolia [95], Fiore, Piromallo [93] (16’st Di Finizio [94]), Caruso [95] (19′ st Lenti [95]); Ottonello, Pignatta; In panchina: De Brasi [95], Deffo, Cris [94], Iannelli, Marchio, Musacco; All. Trocini
ARBITRO: Matteo Marchetti di Ostia Lido;
NOTE: spettatori 400 circa. Espulsi: Fascetto doppia ammonizione al 4′ s.t., Privitera doppia ammonizione e il preparatore atletico dell’Orlandina Arasi 25’ s.t.; ammoniti: Mincica, Marasco (O); Ginobili, Miceli, Di Finizio, Ottonello (R). Angoli: 5-2. Recupero: 2’ pt; 5’ st;