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Meraviglioso Messina: è 2-1 a Foggia con un super Ferreira

L'esultanza di Costa Ferreira, assoluto protagonista della sfida (foto Bruno Citeri - Paolo Furrer)
L’esultanza di Costa Ferreira, assoluto protagonista della sfida (foto Bruno Cuteri – Paolo Furrer)

A Foggia, nell’anticipo della ventiquattresima giornata del girone B di Seconda Divisione, uno straordinario Messina passa per 2-1, trascinato da Ferreira, autore della doppietta decisiva a ribaltare l’iniziale vantaggio siglato per i padroni di casa da Cavallaro.

La cronaca Allo “Zaccheria” (con capienza ridotta a soli 3.650 posti si registra il “tutto esaurito”), in diretta tv su Rai Sport, il Messina scende in campo con la stessa formazione impiegata contro l’Aversa Normanna. Conferma, dunque, per Bernardo quale partner d’attacco di Corona. Grassadonia deve infatti rinunciare agli infortunati Caturano, De Vena e Zaine. Sul fronte rossonero Padalino senza Giglio e Pambianchi, squalificati e Richella e Filosa, infortunati. Nelle prime battute Messina subito aggressivo e, complice un errore di D’Angelo, Guerriera dalla destra serve un pallone invitante, ma i compagni perdono l’attimo per la conclusione. La risposta del Foggia è affidata ad una conclusione dalla distanza di Agnelli, comunque senza grosse pretese, intercettata agevolmente da Lagomarsini. Al 9’, però, i giallorossi si fanno sorprendere in contropiede: Cavallaro si invola palla al piede, salta con una finta Pepe e scarica di potenza alle spalle di Lagomarsini. Per l’attaccante dei pugliesi è la nona rete stagionale. Una marcatura che pone fine alla striscia di imbattibilità del Messina durata tre partite.

Festa grande per i sostenitori giallorossi al seguito (foto Bruno Cuteri - Paolo Furrer)
Festa grande per i sostenitori giallorossi al seguito (foto Bruno Cuteri – Paolo Furrer)

La reazione della squadra di Grassadonia, dopo l’1-0, è pressoché immediata. Al 12’, su cross dalla bandierina di Squillace, Ferreira colpisce di testa, ma trova Narciso in tuffo pronto a salvare il pallone prima che possa varcare la linea di porta. E’ sempre il portoghese a sfiorare il pareggio, in modo ancor più clamoroso, al 21’, quando calcia da fuori centrando il palo alla destra di Narciso che nulla avrebbe potuto sul violento tentativo. Al 27’ ci prova poi Bernardo che va al tiro dal limite spedendo sopra la traversa. E’ il preludio allo strameritato pareggio realizzato dall’assoluto protagonista, Pedro Miguel Costa Ferreira, il quale resiste alla marcatura di Quinto e praticamente dal limite lascia partire un pallone che si insacca all’incrocio, dopo essersi abbassato. Il Messina non è pago e al 35’ Ferreira serve Corona, il rasoterra del capitano giallorosso risulta però centrale. Due minuti dopo un’altra amnesia difensiva rischia di costare cara: Lagomarsini salva a terra su Leonetti. Ancora Messina in avanti al 40’: sul cross di Squillace dalla sinistra Corona si coordina per la battuta al volo ma spedisce alto.

E' festa grande dopo il gol del 2-1, che ha consentito al Messina di violare per la terza volta consecutiva il campo del Foggia (foto Bruno Cuteri – Paolo Furrer)
E’ festa grande dopo il gol del 2-1, che ha consentito al Messina di violare per la terza volta consecutiva il campo del Foggia (foto Bruno Cuteri – Paolo Furrer)

Si va al riposo sull’1-1. In avvio di ripresa è il solito irrefrenabile Ferreira, su imbeccata di Maiorano, a spedire di poco a lato. Il Foggia di Padalino si sveglia e sugli sviluppi di un calcio piazzato Diacono impegna Lagomarsini e poi non riesce sulla ribattuta ad inquadrare la porta. Il Messina continua a fare la partita e va vicino al gol con Corona, al tiro dal limite dell’area. Dopo il grande sforzo prodotto dai peloritani i ritmi inevitabilmente si abbassano. Al 33’ è Lagomarsini a salvare i suoi con uno splendido colpo di reni sulla punizione di Agnelli diretta all’incrocio dei pali. Cavallaro chiede quindi il cambio, rilevato da Grea, mentre Grassadonia, alla prima sostituzione del match, inserisce Pagliaroli per Bernardo. Al 40′ la fiammata dei giallorossi: Corona protegge palla e innesca Squillace sulla sinistra, cross dell’ex Catanzaro che trova sul secondo palo il solito Ferreira, lesto ad insaccare in fondo al sacco dopo che Narciso non era riuscito ad intercettare la sfera. Doppietta meravigliosa del portoghese, che corona un incredibile campionato con una doppietta che lo porta a quota otto reti in campionato, nove considerando anche l’acuto di Salerno in Coppa Italia. Esplode tutta la panchina del Messina, Grassadonia resta però impassibile. Il brivido lo crea poi Kyeremateng che prova dal limite ma non inquadra il bersaglio. Nei 4′ di recupero i giallorossi riescono conservare il vantaggio: le speranze del Foggia si infrangono sulla punizione di Agnelli, parata da Lagomarsini. Il Messina esulta, pone fine alla lunga striscia dei rossoneri e per la prima volta in questo torneo vince due gare di fila: la Lega Pro unica è adesso più vicina.

La splendida coreografia offerta dalla curva foggiana (foto Bruno Cuteri – Paolo Furrer)
La splendida coreografia offerta dalla curva foggiana (foto Bruno Cuteri – Paolo Furrer)

Foggia-Messina 1-2

Foggia: Narciso, Colombaretti (41′ st Curcio), Sciannamè, Agnelli, Diacono, D’Angelo, Venitucci, Quinto, Leonetti (24’ st Kyeremateng), Cavallaro (35’ st Grea), Agostinone. A disposizione: Micale, Savarise, Forte, Sicurella. Allenatore: Padalino

Messina: Lagomarsini, Guerriera, Silvestri, Bucolo, D’Aiello, Pepe, Bernardo (35’ st Pagliaroli), Maiorano, Corona, Ferreira (41′ st Franco), Squillace. A disposizione: Iuliano, Ignoffo, Cucinotta, Quintoni, Buongiorno. Allenatore: Grassadonia

Arbitro: Tardino di Milano (assistenti Salvatore Claudio Defina di Cesena e Nicola Croce di Fermo)

Marcatori: 9’ pt Cavallaro, 28’ pt e 40′ st Ferreira (M).

Ammoniti: Silvestri (M), Agnelli (F), Pepe (M), Guerriera (M), Cavallaro (F), Squillace (M)

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