Si giocherà sabato tra Costa d’Orlando e CUS Palermo il sesto e penultimo turno di ritorno del Sottogirone B della Serie D Regionale di pallacanestro con la palla a due fissata per l’insolito orario delle 16:00 e come sempre ad ingresso libero.
Sarà l’ultimo turno interno al “PalaValenti” per i paladini del presidente Mauro Giuffrè che poi chiuderanno la prima fase della stagione sul parquet di gioco della Basket School Messina.
Per la terza – in ordine gerarchico di militanza – società cestistica di Capo d’Orlando giunge anche il momento di un bilancio di questa prima parte della stagione, la prima assoluta per un giovane sodalizio di recente costituzione, ma dalle grandi ambizioni sia sul piano dei risultati sportivi che della programmazione e dell’attività giovanile.
Una stagione che vede i biancorossi saldamente al secondo posto in classifica dietro alla “corazzata” Il Nuovo Avvenire Spadafora di coach Gigi Maganza che la scorsa settimana ha legittimato il suo indiscusso primato imponendosi anche a Capo d’Orlando. Unico vero grosso rammarico la beffarda sconfitta di Bagheria nella terza giornata.
Con la grinta che ne ha sempre caratterizzato le prestazioni in campo e per cui i tifosi orlandini gli affibbiarono il soprannome di “king kong”, ora risuonano nelle parole del coach reggino Giuseppe Condello che traccia un bilancio di questi mesi e carica i suoi verso una pronta riscossa già contro gli universitari palermitani ed allungo uno sguardo verso la seconda fase della stagione.
Di seguito riportiamo integralmente il testo dell’intervista rilasciata da Peppone Condello all’ufficio stampa dell’ASD Costa d’Orlando:
Coach, a prescindere dai risultati in campo, come procede il progetto Asd Costa d’Orlando?
«Il progetto a mio parere procede bene. Stiamo cercando di creare una solida struttura societaria dalle fondamenta e credo che ci stiamo riuscendo. Ci sono delle cose da migliorare ma ritengo che per essere una società nuova e militante in Serie D si sia già ad un ottimo livello. Stiamo crescendo come squadra, come società e come settore giovanile. Il presidente ha tanto entusiasmo e voglia di fare e stiamo portando tanta gente al “PalaValenti” per le nostre partite, quindi siamo assolutamente contenti di questi primi mesi».
Spostandoci sul parquet, la Costa d’Orlando sta sicuramente facendo bene senza fare follie…
«Assolutamente sì. Siamo al secondo posto alle spalle di una squadra, Spadafora, che ha investito moltissimo e che oggettivamente ha qualcosa in più di noi a livello di roster. Ad inizio anno, nella riunione con il presidente, abbiamo ritenuto fosse superfluo investire più del dovuto per disputare un campionato di Serie D. Abbiamo puntato su ragazzi locali che avevano voglia di vestire questa maglia e imbarcarsi in questa nuova avventura e devo dire che i risultati ci danno ragione. A parte il periodo iniziale, in cui eravamo falcidiati dagli infortuni, abbiamo fatto cose egregie. Purtroppo abbiamo perso l’ultima sfida proprio con Spadafora, ma abbiamo giocato ad armi pari prima che la profondità maggiore del loro roster facesse la differenza. C’è comunque sempre la possibilità di arrivare ad una promozione dopo la fase ad orologio con gli spareggi, noi ci crediamo».
La Costa d’Orlando, tra l’altro, guarda con occhio molto attento ai giovani?
«Anche questo era un punto focale della discussione estiva avuta con la dirigenza. Noi vogliamo partire da lì: creare una scuola di minibasket, la Sunrise che è già affiliata alla Costa d’Orlando, e un settore giovanile che possano far crescere dei giovani che magari in un futuro prossimo possano dare una mano importante a questa realtà, diventando giocatori importanti. Ci stiamo organizzando alla grande anche con gli allenatori. Abbiamo Guido Vittorio, Federico Antinori e Patrizia Bontempo che seguono, compatibilmente con i propri impegni, il minibasket e l’Under 13. Loro sono figure preparate e fondamentali per la nostra società e per l’impegno e la disponibilità che danno non posso che ringraziarli. Settanta bambini da seguire sono tanti, avere degli allenatori che sanno cosa fare è importante sia per noi che per i bambini stessi. Le risorse umane sono la base di una società che lavora seriamente con i giovani e crede nel loro sviluppo e noi ci crediamo davvero».
Per chiudere, come vedi nel futuro la Costa d’Orlando di coach Condello?
«Gli obiettivi sono chiari. Al di là di come finirà questa stagione, c’è unione di intenti con la dirigenza. Per nostra fortuna, abbiamo un presidente ambizioso e puntare a categorie superiori rispetto alla D non è un’utopia. Tra l’altro, l’anno prossimo ci sarà una riforma dei campionati che porterà a tanti ripescaggi in C. Le possibilità e la volontà di fare questo salto in avanti ci sono indubbiamente, si tratta solo di programmare bene tutto e sono sicuro che noi siamo sulla strada giusta in ogni senso».