Vittoria del cuore per l’FP Sport Messina. Non era facile per una squadra giovane e reduce da un inizio d’anno caratterizzato da una certa discontinuità, rispetto a quanto fatto vedere nell’arco dell’intera stagione, trovare la concentrazione e gli stimoli giusti per avere ragione della vice-capolista del campionato. Non era facile perché la squadra era orfana di coach Paladina, in panchina e del totem Sabarese. Non era facile perché di fronte aveva un ottimo quintetto con giocatori del calibro di Manzo, Falanga, Savarese e Pozzo. Tutti atleti con tanti punti nelle mani e che per anni hanno espresso il meglio di sè nei campionati nazionali. Non era facile perché nel momento topico della gara, al quarto minuto della seconda frazione sul punteggio di 21-12, i giovani bianco-blu peloritani hanno dovuto fare a meno della “chioccia” Cavalieri, accomodatosi in panca per un più che dubbio terzo fallo personale. Non era facile perché, in una gara caratterizzata da tanto nervosismo e dal basso punteggio, andare sotto di 6 punti per oltre 20 minuti contro avversari di grande spessore e riuscire a recuperare e vincere di 4 punti negli ultimi 160 secondi non è certo impresa che si vede tutti i giorni. Alla fine, in una gara in cui le difese hanno avuto la meglio sugli attacchi, la “Paladina Band” è riuscita nell’impresa e mette in cassaforte due punti pesantissimi per il suo campionato riacciuffando, dopo un paio di settimane, la seconda posizione in classifica. La gara nel primo quarto è decisamente di marca FP Sport. Cavalieri e Buono mostrano un buon feeling col canestro realizzando insieme 10 punti, mentre sul fronte opposto ben 6 punti sui 10 totali arrivano dalla linea della carità.
Un canestro di Mirenda a fil di sirena fissa il punteggio sul 17-10 al primo intervallo. Inizia bene la seconda frazione per i padroni di casa che, dopo un paio di minuti, raggiungono il loro massimo vantaggio sul +9 (21-12). Sembra proprio che la gara si stia incanalando nei giusti binari per la FP Sport ma, come già detto, il 3º fallo personale di Cavalieri, che va in panca, riapre completamente i giochi. In questa situazione, risulta fin troppo facile per Licata ricucire lo strappo. La superiorità, in termini di centimetri e chili, si fa sentire specie nel pitturato così, grazie ai punti di Falanga e Manzo, il contro-break è presto confezionato. Il parziale si conclude 7-19 e si va così al riposo lungo sul 24-29. Il terzo quarto è il più equilibrato di tutta la gara (11-12 il parziale). Cavalieri torna sul parquet e la sua presenza riporta sicurezza ai suoi giovani compagni. Le due squadre si fronteggiano senza tatticismi: Licata continua a fare la sua partita e cerca in tutti i modi di scavare un solco che possa garantirle la giusta tranquillità, ma Cavalieri e Ponzù Donato non ci stanno e rispondono colpo su colpo. La frazione si conclude così 35-41. Ultimo periodo ancora equilibrato nei primi 7 minuti, poi gli ultimi 160 secondi di fuoco vietati ai deboli di cuore. Il quintetto in canotta bianco-blu, ancora sotto di 4 punti, è determinato a non subire la seconda sconfitta casalinga consecutiva dopo quella con Cefalù, ma deve fare i conti con avversari tutt’altro che “teneri”. La palestra di Ritiro è un’autentica bolgia di tifo e sul parquet si assiste ad una vera e propria riscossa: Cavalieri, Buono, Ponzù Donato, Mirenda e Squillaci (molto positiva la prova dei due ex CUS Messina), spinti dal loro pubblico, giocano con la giusta intensità difensiva e non concedono tiri facili alle “bocche da fuoco” avversarie. Sul fronte opposto, invece, arrivano le realizzazioni “pesanti” che permettono il riaggancio (47-47) grazie a due liberi realizzati da Buono, molto freddo e preciso nell’occasione. Negli ultimi concitati secondi di gioco gli attacchi licatesi si infrangono sul muro difensivo della FP Sport che cattura palla.
Gli ospiti, per bloccare il cronometro, nelle due successive azioni commettono fallo sempre su Cavalieri che può così andare in lunetta in due distinte occasioni. L’atleta romano, manco a dirlo, ne mette 4 di fila e fissa il punteggio finale sul 51-47. Vittoria meritatissima da parte della truppa bianco-blu che ha letteralmente mandato in visibilio le centinaia di spettatori presenti sui gradoni della palestra di Ritiro. Da registrare solo qualche strascico polemico, a fine gara, da parte degli ospiti che non hanno comunque rovinato la festa finale. E’ comprensibile il nervosismo dovuto ad un risultato negativo maturato nei secondi finali di partita, però non si possono giustificare a fine gara comportamenti che travalichino lo spirito sano di una competizione sportiva. L’FP Sport guarda comunque avanti, ad un campionato che sta riservando ogni settimana grandi gioie e che, pur senza assilli di vittoria ad ogni costo, sta confermando la bontà del progetto di coach Paladina. Con l’innalzamento a quattro delle promozioni in quinta serie anche il team bianco nero vuole dire la sua nella lotta alla conquista di una categoria superiore a patto di non abbassare mai la concentrazione ora che si sta entrando nei mesi decisivi di stagione.
FP Sport Messina-Studentesca Licata 51-47
Parziali: 17-10; 24-29; 35-41; 51-47
FP Sport Messina: Mirenda 6, Santoro 2, Bonanno, Buono 9, Cavalieri 22, Squillaci 4, Arigò n.e., Ponzù Donato 8, Greco n.e., Perrone.
Note: Tiri liberi: 19/27. Falli di squadra: 23. Usciti per 5 falli: Perrone.
Studentesca Licata: Savarese 11, Falanga 22, Pozzo 4, Manzo 7, Manattini 3, Abela, Lombardo n.e., Di Rosa n.e., Decaro n.e., Incorvaia n.e., Iacona n.e. All. Castorina E. Note: Tiri liberi: 15/22. Falli di squadra: 22. Usciti per 5 falli: nessun atleta