22.9 C
Messina

Bolzan chiude al mercato: “In dieci anni non ho mai lasciato una squadra a gennaio”

Riccardo Bolzan ci prova su punizione
Riccardo Bolzan ci prova su punizione

Da due settimane è tornato ad occupare fin dal primo minuto la corsia sinistra, impegnandosi soprattutto in fase di copertura. Riccardo Bolzan, uno dei pezzi pregiati che il Messina si è assicurato nel corso dell’estate, è pronto adesso a cancellare una prima metà di stagione in cui è rimasto troppo a lungo ai box e la squadra non ha girato come nelle aspettative iniziali: “La cosa più importante sono i tre punti ottenuti contro il Tuttocuoio, conta meno la prestazione a singhiozzo. Avremmo potuto soffrire di meno se avessimo concretizzato le quattro o cinque nitide palle gol che abbiamo creato. L’ultima mezzora l’abbiamo gestita con un po’ di ansia e questo ha fatto tornare in mente le reti subite tante volte proprio in extremis”.

Ecco quindi che la gara con i toscani potrebbe rappresentare la svolta sul fronte della consapevolezza nei propri mezzi: “Il dato più significativo del nostro torneo è rappresentato purtroppo dai risultati positivi vanificati negli ultimi minuti. Se le partite fossero finite all’80’ avremmo forse dieci punti in più. Ma quando sei giunto alla seconda giornata di ritorno non puoi più parlare di fortuna o sfortuna: abbiamo semplicemente palesato un evidente limite psicologico”.

L'ex Benevento batte una rimessa laterale
L’ex Benevento batte una rimessa laterale

Un’ammissione tutt’altra che scontata e secondo il 29enne veneto il Messina un po’ di paura di vincere l’ha avuto anche domenica: “A livello mentale tutto questo ha sicuramente pesato. Ma fortunatamente abbiamo sfatato il tabù: bisognava vincere in casa ed ora al San Filippo dovremo essere molto più prolifici. Abbiamo finalmente sei squadre alle spalle e dobbiamo continuare a scalare posizioni, facendo la corsa su chi ci precede”.

Secondo Bolzan il Messina è in grado di azzerare il ritardo accumulato: “Bisogna arrivare a 50 punti e non è scontato per nessuno, neanche per chi è lì davanti. Sicuramente le prime quattro (Teramo, Cosenza, Casertana e Foggia, ndc) sono formazioni competitive e ce la faranno facilmente. Dal Castel Rigone in giù, invece, ci sarà grande bagarre, anche per evitare i play-out”.

La stagione resta comunque inusuale, con ben otto promozioni a disposizione: “Noi abbiamo le potenzialità per risalire, ma sono in ripresa anche il Sorrento ed il Martina, che stanno investendo sul mercato. Già a gennaio in campo si avverte una tensione palpabile, che solitamente si viveva ad aprile. I tre punti sono sempre pesanti”.

Una tappa fondamentale sarà rappresentata dall’impegno esterno con l’Arzanese fanalino di coda a pari merito con il Gavorrano: “Guardando la classifica potremmo cadere in errore. Sono una delle squadre più in forma del campionato e hanno tesserato in sede di mercato alcuni giocatori offensivi che sono una garanzia. Il loro undici è differente rispetto a quello dell’inizio del torneo e non hanno nulla da perdere. Fortunatamente non giocheremo sul loro campo, che era sicuramente ostico”. Il match si disputerà infatti a Frattamaggiore e non a Mugnano.

L'esterno sinistro in azione
L’esterno sinistro in azione

La priorità dell’esterno sinistro è ritrovare la forma perduta, almeno in parte: “La mia stagione è stata interrotta e condizionata dall’infortunio, che mi ha tenuto fuori per dieci giornate. Fortunatamente dal punto di vista fisico ora è tutto ok, anche se cerco una condizione migliore. Magari la recupererò insieme ai punti che il Messina non lascerà più per strada”.

Chiosa finale dedicata al mercato, che ha registrato partenze eccellenti come quelle di Guadalupi e Gherardi e che Bolzan preferisce stigmatizzare: “Con la società non ne ho parlato. Nel calcio è impossibile dare qualcosa per scontato, ma è anche vero che in dieci anni non ho mai lasciato una squadra a gennaio. Siamo un cantiere aperto: dispiace per la partenza di amici e professionisti seri che non hanno avuto molta fortuna qui. Li hanno rimpiazzati elementi validi, che si stanno inserendo velocemente nel contesto dello spogliatoio, anche perché conoscevano il mister”.

BREVI

Calcio - Lega Pro

POTRESTI ESSERTI PERSO