Giovanni Caramazza si è dimesso dalla carica di presidente del CONI Sicilia. La decisione, che era nell’aria già da alcuni giorni, è maturata dopo mesi di polemiche all’interno dello sport dell’Isola, che si sono accese alla vigilia di Natale quando tre membri della giunta (Enzo Falzone, Sergio Parisi e Roberta Cascio) si sono tirati fuori. A queste si è aggiunta anche una mozione di sfiducia nei confronti di Caramazza presentata da 34 dei 56 membri del consiglio regionale del CONI.
“Saremmo potuti andare alla conta – ha dichiarato un amareggiato Caramazza – e probabilmente avremmo avuto i numeri per continuare, ma il nostro movimento è spaccato ed è doveroso fare un passo indietro”. Motivo principale della spaccatura c’è il rapporto con la politica e in particolare con la Regione ed il presidente Crocetta. Un rapporto segnato dalla consistente diminuzione del finanziamento pubblico regionale alle società sportive. Insieme a Caramazza, che era in carica da un anno, si è dimessa l’intera giunta composta da Sandro Morgana, Carlo Beninati, Gabriele Palpacelli, Antonino Rescifina e Salvatore Russo. Adesso toccherà al presidente nazionale del CONI Giovanni Malagò nominare un reggente, che guidi il Comitato siciliano fino alle prossime elezioni.