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Promozione – Pistunina al giro di boa, Miano e Mortelliti: “Prima la salvezza, poi i play-off”

Il tecnico del Pistunina Nello Miano (scatto di R.S.)
Il tecnico del Pistunina Nello Miano (scatto di R.S.)

Tempo di sosta e di “richiami” atletici per le formazioni dilettantistiche. Non si sottrae a questo rituale il Pistunina di mister Nello Miano il quale, a partire dalla mattina del 26 dicembre, sul rettangolo del “Messina Sud” di Santa Margherita, sta rispolverando – sia pure in minima parte – i carichi di lavoro estivi. Ulteriori sedute si sono svolte il 27 e 28 pomeriggio, mentre domani pomeriggio – lunedì 30 dicembre – è prevista la ripresa, con una fase atletica iniziale e una successiva partitella amichevole con gli Allievi del Messina Sud guidati da Alberto Borgia. Il 2 e il 3 gennaio verranno invece alleggeriti i carichi, pensando alla trasferta del 4 con la Santangiolese. “Avrei voluto fare molto di più come lavoro – sostiene con rammarico il tecnico nativo di Roccalumera – se ci fosse stato più tempo a disposizione. Secondo me, la Lega Sicula avrebbe dovuto concederci un ulteriore settimana di sosta facendoci riprendere il 12 gennaio, anziché giorno 5. Tuttavia, ciò malgrado, sono contento della presenza e dell’applicazione dei ragazzi, specie di quelli più esperti. Lo stesso non posso dire invece della stragrande maggioranza degli under 18 i quali, forse perché presi un pò troppo dalle festività e dal titolo di campioni d’inverno,  in questi giorni si sono resi “latitanti”.

Mister, dopo le 14 partite d’andata è tempo dei primi consuntivi. Si ritiene soddisfatto dei 23 punti raccolti, a pari merito con il Sinagra (ma con +9 di differenza reti, rispetto al +4 dei nebroidei)?

Se all’inizio ci avrei messo la firma per un simile piazzamento, adesso mi sento un po’ rammaricato. Dopo le prime tre, ossia Castelbuonese (un gradino sopra le altre), Sporting Taormina e Città di Milazzo, che si sono rinforzate anche nell’ultima finestra di calciomercato, potevamo starci benissimo noi del Pistunina se non avessimo perso qualche punto per strada. Ma, tuttavia, registro con piacere tante note positive”.

Quali?

La capacità della squadra di gestire le partite, soprattutto contro le big. A parte la Castelbuonese, nessun altra avversaria ci ha messo sotto. Questo, a mio parere, rappresenta un sintomo di maturità, il frutto di tre anni di lavoro portato avanti in sintonia tra società, giocatori e staff tecnico. Ragazzi come Minissale, Durante e Campo hanno indubbiamente portato il loro tasso di esperienza, ma sono parecchio cresciuti anche molti nostri riconfermati. Penso in particolare a Paolo Di Pietro, Maurizio Mangano e Santino Munafò, che in questo girone d’andata hanno raggiunto un ottimo rendimento, ma anche tutti gli altri “vecchi” sono sempre stati all’altezza”.

Mister Miano, lei per mesi ha parlato di obiettivo salvezza per il Pistunina. E’ ancora dello stesso parere?

Lo sarò sino a quando non avremo raggiunto i 37-38 punti necessari per la tranquillità. Devo dire, comunque, che specie dopo l’ultima affermazione sul Torregrotta, mi sento ragionevolmente tranquillo e ottimista. Cercheremo quindi di ripetere e, se possibile, migliorare il piazzamento della scorsa stagione”.

Nel 2012/13 avete mancato per un solo punto l’obiettivo dei play-off. Un ricordo che vi brucia ancora.

“Ovviamente sì, sprecammo l’obiettivo in occasione della penultima di campionato disputata a Belpasso”.

 Già detto dell’alta classifica, quali sono i suoi pronostici in chiave salvezza?

“Penso che Riviera, Ghibellina e Atletico Villafranca dovrebbero lottare a spada tratta per evitare la retrocessione diretta e giocarsela ai play-out. E’ quanto ha “detto”, almeno finora, questa stagione, ma potrei anche essere smentito dall’andamento delle rimanenti partite”.

Il diesse del Pistunina Raimondo Mortelliti (scatto di R.S.),
Il diesse del Pistunina Raimondo Mortelliti (scatto di R.S.)

Il diesse del Pistunina Raimondo Mortelliti sottolinea invece i motivi per i quali, a dicembre, si è preferito non aggiungere alcun tassello alcun tassello all’organico: “Ritengo che questa rosa sia abbastanza competitiva, per cui eventuali nuovi innesti avrebbero potuto rompere degli equilibri ben precisi. Secondo me, con il recupero degli infortunati e con meno squalifiche, affronteremo il girone di ritorno sicuramente da protagonisti raggiungendo al più presto possibile quota 40 per poi pensare a qualcos’altro”.

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