La Castelbuonese espugna di misura il campo del Pistunina, grazie soprattutto a un primo tempo condotto a ritmi vertiginosi. Nella ripresa, però, soprattutto da quando rimane in inferiorità numerica (espulso al 10’ Giglio), la capolista paga a caro prezzo lo sforzo precedente finendo in balia del Pistunina, che imperversa in lungo e in largo arrendendosi solo su un calcio di rigore. Al tirar delle somme, quindi, il pareggio sarebbe stato forse il risultato più equo.
La cronaca: in avvio di gara la formazione madonita dimostra come sia tutt’altro che casuale la propria leadership nel girone B di Promozione. Protagonista è Arena che al 4’ pesca in corridoio Buchasvili, il cui tiro-cross viene smanacciato in tuffo da Paolo Di Pietro. Dopo appena un minuto lo stesso numero sette, su un tacco smarcante di Di Maggio, fa secco dal limite l’estremo difensore messinese (0-1). Al 14’ il portiere ospite Romano abbranca in tuffo “plastico” una punizione di Nino De Maria. Al 15’ pregevole triangolazione tra Marguglio e Arena, con Di Pietro che in uscita ribatte in corner il tentativo del numero undici avversario. Al 28’ De Maria pesca in profondità Ghartey il quale calcia sull’esterno della rete
Al 44’ arriva invece il pareggio del Pistunina: Ingemi sguscia via sulla sinistra porgendo un perfetto assist a La Speme che di piatto deve solo appoggiare in fondo alla rete (1-1).
La ripresa si apre con l’innesto di Città al posto di Buchasvili nelle file ospiti, mentre tra i locali mister Miano inverte di fascia Angerame (dirottato a destra) con Foresta (spostato invece sul fronte opposto). I locali si fanno vivi al 6’ in contropiede, con La Speme che serve Foresta il quale però sbaglia il controllo a pochi metri dalla porta ospite.
Dal 10’ la Castelbuonese rimane in dieci, a causa dell’espulsione diretta di Giglio reo di qualche parola di troppo nei confronti del “coloured” messinese Ghartey: tuttavia, prima ancora di imboccare gli spogliatoi, il difensore madonita si rende conto della sciocchezza pronunciata e va ad abbracciare e chiedere scusa sia all’attaccante messinese che a tutto il Pistunina.
Al 13’ la squadra ospite si riporta in vantaggio: su traversone da destra del solito Arena, la palla viene intercettata con una mano dal difensore peloritano Mangano: è rigore, trasformato dallo stesso numero sette che spiazza Di Pietro (1-2)
Da adesso inizia l’assedio del Pistunina: al 19’ il portiere della Castelbuonese devia sulla traversa una punizione di De Maria, il quale a tre minuti di distanza “taglia” tutto il campo con un millimetrico lancio a sinistra verso Ingemi, assist per La Speme che si fa ribattere in uscita da Romano la conclusione del possibile pareggio
Al 34’ break ospite: su malinteso difensivo tra Foresta ed Espinosa, ci vuole una prodezza di Di Pietro per megare la terza rete al castelbuonese Città.
Al 40’, invece, Foresta da destra cambia fronte per Ingemi il cui tiro-cross, a Romano battuto, viene ribattuto sulla linea di porta da Cavarretta, che era subentrato al 20’. Il risultato non cambierà più, malgrado gli oltre cinque minuti di recupero.
PISTUNINA-CASTELBUONESE 1965 1-2
PISTUNINA: Di Pietro P., Espinosa, Mangano (30’st Ginagò), Foresta (41’st Minissale), Angrisani, De Maria, Ghartey P., Angerame, La Speme, Ingemi, Munafò S. (17’st Durante). All. Miano.
CASTELBUONESE 1965: Romano, Sposito (20’st Cavarretta), Giglio, Licastri, Iannolino, Sorrentino, Arena, Lipari, Buchasvili (1’st Città), Di Maggio (23’st Lisciandro), Marguglio. All. Vitale.
ARBITRO: Di Grazia di Acireale (Assistenti Diego Pernicone e Cristina Anastasi di Catania).
RETI: 5’pt Arena (C), 44’pt La Speme (P), 14’st Arena (rig., C)
NOTE: espulso al 10’st Giglio (C). Recuperi 0’ e 5’. Presenti circa 100 sostenitori organizzati della formazione madonita.