A segno come a Gavorrano. Luigi Silvestri si conferma arma in più per il Messina sui calci piazzati. L’ex della Salernitana ha aperto le marcature a Sorrento, dando il la al secondo successo esterno del torneo dopo quello ottenuto in Toscana.
“E’ bello far gol, ma da difensore preferirei sempre evitare di subirne” ha detto ai microfoni di Antenna dello Stretto. “Sul perfetto cross di Quintoni – spiega – sono partito da centro area per poi dirigermi sul secondo palo per impattare il pallone”. Silvestri è stato poi protagonista del penalty concesso ai padroni di casa per fallo su Musetti: “Il rigore non c’era. Cercavano sempre il contatto ed è stato il giocatore del Sorrento in quell’occasione a tirarmi la maglia, non viceversa”. Su Grassadonia dice: “Il mister è con noi da solo da pochi giorni, ha dato evidentemente una scossa e questa vittoria arriva al momento giusto”.
Ritorno al gol per Giorgio Corona che subentrato a Chiaria ha messo il punto esclamativo sulla vittoria con un delizioso pallonetto. La dedica di Re Giorgio è ben precisa: “E’ stata una bella partita, vinta su un campo difficile. Abbiamo sofferto, ma siamo stati bravi a ripartire, chiudendo il discorso grazie al mio gol. Lo dedico al mister Catalano e lo ringrazio per quello che ha fatto per noi ed il Messina. La colpa è di tutti se non arrivano i risultati, ma purtroppo quando si fallisce paga sempre l’allenatore. Grassadonia ha lavorato in settimana soprattutto sotto l’aspetto mentale. Ora dobbiamo fare il massimo da qui alla sosta natalizia, cercando di sbloccarci anche in casa. Il mio impegno è quello di rivedere il Messina nel calcio che conta e quindi nella Lega Pro unica”.