Cresce l’attesa per il ritorno al “PalaFantozzi” per l’Upea Orlandina che nella nona giornata del torneo LNP Adecco Gold ospiterà l‘Expert Napoli con l’obiettivo dichiarato di allungare il proprio filotto di successi consecutivi a sei.
Reduci da due trasferte, prima a Torino e poi a Forlì, la “banda Pozzecco” freme dal desiderio di ritrovare il calore del proprio pubblico con ancora ben impresso nella memoria il boato per il decisivo canestro di Basile nell’ultima sfida con la Tezenis Verona.
“Ci auguriamo – sottolinea nella conferenza stampa della vigilia coach Gianmarco Pozzecco – di giocare l’ennesima buona gara. Napoli è sicuramente un’ottima squadra, dovremo fare attenzione e restare concentrati per tutta la gara. Un altro nostro obiettivo è quello di rivedere il PalaFantozzi pieno. Mi auguro che Capo d’Orlando risponda presente e venga tanta gente a incitare i ragazzi domenica“.
Mercoledì durante il programma radiofonico “Cose da Poz” su Radio Italia Anni ’60, l’ex play ed ora tecnico insieme al collega Sergio Granata ed all’intervento telefonico dell’ex dirigente Giammaria Vacirca aveva allietato di aneddoti tra cui il ricordo della sfida di Serie A 2007/08 con i partenopei al PalaBarbuto alla cui vigilia si era praticamente definita la cessione di Rolando Howell (anche per motivi disciplinari) a Rieti, e poi vinta dai paladini ai supplementari grazie ad una prova di gruppo ed un’eccezionale C.J. Wallace che non avrebbe dovuto neppure giocare a causa del volto tumefatto.
Dall’amarcord al presente, e la parola passa al play statunitense Keddric D’wayne Mays, il cui arrivo è coinciso con il cambio di passo del quintetto di Capo d’Orlando.
“Sapevo che avrei potuto dare il mio contributo – dichiara Mays in conferenza stampa – per aiutare questa squadra. Certo, non mi aspettavo di ottenere cinque vittorie di fila, ma qui ci sono ottimi passatori e realizzatori, sapevo che avrei potuto fare bene. Una delle differenze tra l’altra esperienza in Italia, a Scafati, e quella che sto vivendo oggi a Capo d’Orlando, sta nella qualità della vita: qui c’è il mare, il clima è ottimo, è un piccolo paese ma davvero grazioso, mi trovo molto bene. Per quanto riguarda la mia professione, qui forse ci sono meno pressioni e poi qui c’è anche coach Pozzecco che mi lascia giocare come mi piace, nel modo in cui mi esprimo meglio“.
Reduce da una breve parentesi in Bosnia con il KK Partizan Igokea, l’atleta statunitense conosceva già il torneo italiano dove lo scorso anno si era distinto con Scafati. Per l’Upea l’ingaggio di Mays è valso un notevole incremento del potenziale tecnico (senza nulla a togliere al tagliato Wright), come attestato anche dai 31 punti realizzati con Forlì (media in cinque gare di 20,8) e i tanti assist regalati ai compagni.
A tenere banco in conferenza stampa è anche il figlio di nove anni dell’atleta texano, Keddric Jr, protagonista di un divertente quanto interessante video in cui suggerisce al Poz con tanta di lavagna in mano un nuovo schema da attuare con due pick & roll. Ecco il link per il video su Youtube: http://www.youtube.com/watch?v=avmM2l9pojQ
A parlare del prossimo avversario era stato anche capitan Matteo Soragna intervenendo martedì sera alla trasmissione “Terzo Tempo” di Antenna del Mediterraneo, di cui riprendiamo un breve stralcio: “Siamo consapevoli di attraversare un buon momento, caratterizzato da cinque vittorie consecutive, vincendo su campi di pretendenti alla promozione come Barcellona e Torino. Con gli inserimenti di Mays e Basile siamo al completo, però la strada è talmente lunga e questo è un campionato dove tutte le partite sono difficili e Napoli, malgrado abbia vinto tre sole partite, è attrezzata per veleggiare in alto. Dobbiamo difendere bene e con il sostegno dei nostri grandi tifosi proveremo a vincere la sesta gara consecutiva“.
Sotto il Vesuvio, si è aperto con il trasferimento del titolo di Bologna un nuovo capitolo della storia della palla a spicchi della città partenopea in passato caratterizzata da più di una delusione. L’Expert è guidata da coach Cavina, un successo nelle ultime cinque gare, possiede un roster di spessore che non deve essere sottovalutato.
Stelle delle squadra sono l’ala Weaver (ex NBA) e l’ex Pesaro Bryan, in regia il play statunitense Black con il mortifero tiratore Malaventura al suo fianco, e il pivot Brkic (lo scorso anno a Brescia). Panchina ricca di talento con i vari Montano, Valentini, Ceron, Allegretti e Izzo.
Infine, grande soddisfazione in casa Orlandina per i quattro giovani atleti del settore giovanile (Giglia, Galipò, Gambardella per la classe 1999 e Pappalardo per la classe 1998) selezionati per il primo raduno del “Progetto Azzurri” che si terrà al PalaTricoli di Cefalù.
“Raggiungere risultati del genere – commenta il Direttore Sportivo Giuseppe Sindoni – regala soddisfazioni pari a quelle che stiamo vivendo con la prima squadra. Stiamo investendo risorse ed energie nel reclutamento e nella formazione di giovani atleti, dirigenti e allenatori. Lavoriamo quotidianamente per l’Orlandina Basket del futuro“.