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Casertana, la partenza choc è un lontano ricordo

Il tecnico della Casertana, Guido Ugolotti
Il tecnico della Casertana, Guido Ugolotti

L’avvio in salita sotto la gestione Capuano è ormai alle spalle. La Casertana, battuta soltanto una volta negli ultimi nove incontri (ad Ischia su autogol), ha letteralmente cambiato marcia con l’avvento di Ugolotti. Inevitabile, già a settembre, l’addio al vulcanico tecnico nativo di Salerno che, nonostante i propositi di inizio stagione ed una campagna acquisti di livello, aveva raccolto appena un punto in 270 minuti, frutto del sofferto pari all’esordio con il Poggibonsi.

Quindi le sconfitte contro Cosenza e Gavorrano e l’esonero, non senza polemiche (“Mi vergogno di fare l’allenatore. Non ho visto una squadra, bensì un’accozzaglia di gente. Evidentemente alcuni calciatori sono venuti a Caserta non per giocare a pallone, ma per visitare la Reggia” proferì Capuano), per chi la panchina del Messina l’ha soltanto sfiorata qualche estate fa. Per i campani, reduci comunque da tre pareggi di fila (l’agrodolce 2-2 sul terreno del fanalino di coda Arzanese ha fatto seguito ai segni “X” delle sfide contro le quotate Teramo e Foggia), c’è ora un quarto posto da difendere, occupato in coabitazione con Vigor Lamezia e Aversa Normanna. Nello score diciannove punti raccolti, con tredici gol realizzati e nove subìti, appena due al “Pinto”. Soltanto il Melfi ha fatto meglio tra le mura amiche.

Eziolino Capuano, ex allenatore dei
Eziolino Capuano, ex allenatore dei “falchetti”

Il club rossoblù ha ritrovato in estate il professionismo che mancava dal 1997, sfruttando la chance di ripescaggio manifestatasi per i vuoti negli organici della Lega Pro. Apice nella storia della Casertana la partecipazione alla Serie B, conquistata per la prima volta nel 1969-70, per la seconda nel 1990-91. Subito persa, però, in entrambe le circostanze. Il presente, invece, parla di squadra attrezzata per centrare un posto nella cosiddetta C unica del 2013-14.

Per la sfida di domenica con il Messina tra le file dei campani mancheranno per squalifica Conti, Cruciani e Correa, quest’ultimo a segno per la prima volta in campionato sabato scorso ai danni dell’Arzanese insieme a Baclet. Tornerà, dopo due settimane di assenza, Rinaldi, pronto a riprendere posto nel pacchetto arretrato. “Domenica affronteremo un Messina che come noi si presenterà con assenti di lusso. Dobbiamo cercare di dare quel qualcosa in più che evidentemente è mancato in queste settimane. Francamente abbiamo le possibilità per batterli e regalarci tre punti che mai come adesso servono assolutamente” ha detto il difensore a Sportcasertano.it.

Il bomber è Mancino, autore di cinque centri. Caturano e Agodirin seguono a due. A protezione dei pali l’esperto Fugamalli, a Messina nel 2002-03 e vicino al ritorno in riva allo Stretto quest’estate dopo aver chiuso la sua avventura ad Avellino con la promozione dei “lupi” tra i cadetti. La difesa può inoltre contare sugli esperti Antonazzo (vasta esperienza in B con Bologna, Modena, Empoli, Grosseto e Reggina) e Pezzella (ex Avellino), oltre a Idda giunto dalla Torres. Altro ex Salvatore D’Alterio, difensore che vestì la maglia giallorossa in più riprese, ultima nel 2011-12 sotto la gestione del gruppo Manfredi. Dall’altra parte, invece, Sebastian Caldore, oggi nella rosa di Catalano, in passato 21 gettoni all’attivo a Caserta in D nel 2010-11.

 

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