Tra i protagonisti assoluti della sfida del “San Filippo” l’attaccante del Melfi Giovanni Ricciardo. Messinese di Ficarra, ha realizzato contro la squadra della sua città e ai danni di diversi suoi ex compagni dell’esperienza a Milazzo, la quinta marcatura personale del torneo. “Sono contento per il gol ma non per il risultato, perché per come si era messa la partita abbiamo perso due punti. Ero un po’ emozionato: gioco per questi colori e quindi ho dato comunque il massimo. In futuro indossare la maglia del Messina rappresenterebbe un sogno, anche in considerazione del fatto che qui ci sono tanti volti a me noti”.
L’esultanza dopo il gol, variata rispetto a quella che lo aveva contraddistinto nei suoi trascorsi in rossoblù, la racconta così: “A Milazzo imitavo Pazzini, perché dopo il suo arrivo all’Inter si presentò con una doppietta. Questa volta ho pensato soltanto a celebrare la rete con amici e familiari accorsi per l’occasione al San Filippo”.
Sulla stagione dei gialloverdi, attualmente settimi a quota 18, dice: “Stiamo disputando un buon campionato e per demeriti nostri abbiamo perso molti punti per strada. Siamo una squadra giovane, ben messa in campo, che non paga il limite dell’età under. Possiamo fare meglio di over più esperti, che magari hanno militato anche in categorie superiori. Messina ed Ischia ? Dovevano essere tra le prime tre, ma sono state condizionate da vari problemi ed infortuni. Hanno le qualità per risalire in fretta”.
Non può essere del tutto soddisfatto l’allenatore lucano Leonardo Bitetto: “Abbiamo avuto la fortuna di giocare in superiorità numerica, ma per assurdo siamo andati in svantaggio. Sull’1-2 abbiamo sprecato la chance per il terzo gol e come spesso accade nel calcio siamo stati puniti. La nostra è una squadra particolarmente giovane, con tanti esordienti nella categoria. Ce la giochiamo con tutti, ma pecchiamo di ingenuità. Nel primo tempo, invece, avevo visto una partita equilibrata, con occasioni da entrambe le parti, sebbene quelle del Messina erano state probabilmente più nitide. L’arbitraggio ? Anche la settimana scorsa i giornalisti di Melfi mi avevano posto la stessa domanda al termine del match con il Martina. Bisogna accettare certe situazioni, specie se si è giocatori esperti, altrimenti si rischia di perdere la testa e si compromettono anche le gare successive”.
L’analisi di Bitetto si sposta quindi sull’andamento del campionato: “Non perdiamo la fiducia, la classifica ci sorride e puntiamo a chiudere tra le prime otto, ma siamo consapevoli che ci sarà da soffrire fino in fondo. Noi abbiamo puntato sui giovani perchè la società non ha grandi mezzi economici e confida nel contributo economico riconosciuto dalla Lega. Anche l’ultima salvezza, conquistata in extremis, ci ha dato una soddisfazione paragonabile ad una vittoria del campionato. Ricciardo ? E’ l’unica punta centrale vera che abbiamo, ha qualità e caratteristiche importanti”.