Anche l’analisi di Gaetano Catalano, dopo il 2-2 con il Melfi, non può prescindere dall’arbitraggio. Il tecnico del Messina sottolinea, inoltre, la prestazione della squadra: “Nel corso del primo tempo abbiamo creato tante occasioni, ma non siamo riusciti a sbloccare il risultato. Da lì in avanti si sono susseguiti tanti episodi che ci hanno fatto innervosire, con diverse ammonizioni e per di più l’espulsione di Simonetti a nostro carico. Non è facile giocare così a lungo in dieci contro una squadra che sa ripartire bene in contropiede”.
Su Marinelli di Tivoli, inoltre, aggiunge: “L’arbitro ci è sembrato un po’ arrogante, specie quando Ignoffo, da capitano, ha chiesto spiegazioni ed invece è stato subito ammonito. Evidentemente ha perso la bussola, ma non voglio pensare a niente di male, altrimenti non parleremmo più di calcio. Abbiamo recuperato la partita, ma in undici contro undici si sarebbe visto un match diverso”.
Eppure, in inferiorità numerica, il Messina era riuscito a segnare per primo con Guerriera. “Dall’1-0 dopo ci siamo ritrovati sotto di un gol nel giro di un paio di minuti, commettendo errori in entrambe le marcature avversarie. Abbiamo incassato i due gol su cross dall’esterno, errori che in questa categoria si pagano a caro prezzo. La reazione della squadra è stata però molto importante. I ragazzi non si sono persi d’animo e ci hanno creduto fino alla fine, venendo ripagati nel finale dal 2-2. Per questo guardiamo il bicchiere mezzo pieno”.
A Caserta senza tre pedine (Ignoffo, Simonetti e Corona ndr) out per squalifiche e con i forfait certi di Maiorano, Lasagna e Bolzan che non recupereranno in tempo. “Pagheremo le squalifiche anche nel prossimo turno e tra gli infortunati non rientrerà nessuno. Maiorano ha avuto un brutto infortunio al ginocchio che richiede due mesi di stop, mentre Bolzan ha subìto una microfrattura al piede. I tempi sono piuttosto lunghi per entrambi. Recupereremo, dunque, il solo Ferreira”.
Questa l’intervista video con l’allenatore Gaetano Catalano: