Spezzato il digiuno di vittorie con l’1-0 di Gavorrano il Messina vuole adesso tornare a festeggiare davanti al proprio pubblico. Contro il Melfi i giallorossi andranno a caccia di quel successo interno che manca dal 15 settembre, giorno dell’affermazione di misura ai danni dell’Arzanese, firmata da Corona con un gran gol.
Il centrocampista Mirko Guadalupi presenta così la prossima sfida e traccia un primo bilancio del campionato: “Dopo la bella prestazione di Gavorrano adesso serve continuità. Non conosco a fondo il Melfi, ma la ritengo una squadra di categoria che a Messina proverà a fare la sua partita. Ha le carte in regola per terminare la stagione tra le prime otto, anche se è presto per dare giudizi. Non c’è una squadra ammazza-campionato – prosegue l’ex Cosenza – e non ci sono risultati scontati. L’Arzanese, ultima in classifica, ha pur sempre strappato un pari a Lamezia. Teramo e Cosenza sono formazioni attrezzate come la Casertana e saranno sicure protagoniste, però abbiamo visto che con noi non c’è grande differenza. Sono certo che potremo dire la nostra fino in fondo”.
Guadalupi, dopo un periodo trascorso ai box a seguito dell’operazione al menisco, si è ripreso il Messina che adesso punta sulle qualità del brindisino per proseguire la risalita in classifica. “Abbiamo avuto tanti infortuni e perso punti per sfortuna in alcune gare, ma questo fa parte del calcio. Ora stiamo dando dimostrazione di essere vivi. Il nostro è uno spogliatoio sano, composto da ragazzi che possono togliersi grandi soddisfazioni. Cambiare spesso campo di allenamento non è l’ideale. Speriamo di avere trovato stabilità, perché in una struttura all’altezza magari daremmo di più”.
A Gavorrano ha agito a ridosso della punta Chiaria, nella sua posizione preferita, vedendo più da vicino la porta avversaria. Sabato, però, dovrebbe tornare nel terzetto di centrocampo con Bucolo e Simonetti, complice la squalifica di Ferreira. “Mi trovo maggiormente a mio agio qualche metro più avanti come sono stato impiegato a Gavorrano. Con il 3-5-2, però, il mister ha più garanzie. Le mie caratteristiche le conosce bene e sa cosa posso dare, ma in una situazione di emergenza posso tranquillamente arretrare e giocare sulla linea di centrocampo come potrebbe accadere contro il Melfi”.
Corona lo ha etichettato, già da qualche tempo, come lo “Zidane della Serie C”, un paragone che lo lusinga particolarmente: “Ho apprezzato le sue parole. Vede in me qualità importanti e spero di metterle a servizio della squadra, soprattutto nei momenti di difficoltà”.
Da parte di Guadalupi, inoltre, parole di elogio nei confronti degli stranieri Scoponi, Piovi e Guilana: “Sono ragazzi che hanno voglia di emergere e si stanno adattando al nostro calcio e alla lingua. Non è mai facile giocare a così tanti chilometri da casa”.
Sui sostenitori del Messina, infine, dice: “La piazza è importantissima e i tifosi li avevo già apprezzati da avversario, quando ho giocato qui con il Cosenza. Fino ad ora non li abbiamo aiutati con i risultati, ma possono rappresentare il nostro dodicesimo uomo in campo”.