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Primo stop per lo Sporting Taormina in casa del Pistunina: decide una “papera” di Gulisano

Il portiere dello Sporting Taormina Gulisano: la sua
Il portiere dello Sporting Taormina Gulisano: la sua “papera” determina il successo del Pistunina

Una “papera” nei minuti di recupero del giovane portiere Gulisano (classe ’96), sino ad allora impeccabile, su una punizione dalla lunga distanza di Ingemi, determina la prima sconfitta stagionale dello Sporting Taormina sul campo del Pistunina. Una sfida destinata a ripetersi tra soli tre giorni, sullo stesso campo, in occasione dell’andata dei sedicesimi di finale della Coppa Italia valida per le squadre di Promozione.

Per quasi un’ora la gara odierna si è giocata all’insegna di un reciproco ed asfissiante pressing a tutto campo ordinato da due strateghi di lungo corso come i mister Nello Miano (classe ’63) e Vittorio Schifilliti (’52). Alla distanza però le due squadre si sono “allungate”, pagando i loro ritmi forsennati e così nella ripresa sono fioccate le occasioni da rete su ambo i fronti. Tuttavia, quando la gara sembra ormai destinata al pareggio, ecco arrivare l’errore del portiere ospite “benedetto” dall’allenatore messinese Miano, felice come una Pasqua. “E’ la prima volta in carriera che vinco una partita beneficiando di un simile colpo di fortuna”, ammette con molta onestà il tecnico del Pistunina che sinora, nei confronti diretti con il collega taorminese, aveva fatto registrare uno score di una vittoria e di una sconfitta. Adesso, ovviamente, la bilancia pende leggermente a favore del trainer di Roccalumera, ma tra mercoledì 13 e 27 Schifilliti ha l’occasione di ribaltare le statistiche a proprio favore.

I due allenatori divisi dalla rete di recinzione: da sinistra Vittorio Schifilliti e Nello Miano, fuori dal campo in quanto appena espulso
I due allenatori divisi dalla rete di recinzione: da sinistra Vittorio Schifilliti e Nello Miano, fuori dal campo in quanto appena espulso

La cronaca: modulo 4-1-4-1 per il Pistunina, con Nino De Maria “schermo” davanti alla retroguardia, sia pure in precarie condizione fisiche (sarà costretto a uscire ad inizio ripresa); Taormina che ribatte invece con il 3-5-2. Nulla da segnalare sino al 31’, quando una punizione dal limite di Ciccio Ingemi viene ribattuta a pugni uniti da Gulisano che, sul proseguimento di azione, si ripete anche sull’irruzione di Fabio Campo.

Pistunina e Sporting Taormina salutano il pubblico prima dell'inizio
Pistunina e Sporting Taormina salutano il pubblico prima dell’inizio

Al 33’ su cross de destra di Ginagò, all’ingresso dell’area taorminese Catania si oppone con un braccio. L’arbitro concede ai locali la punizione ammonendo il giocatore ospite. Proteste dei locali che invece reclamano per la mancata concessione del presunto rigore.

Passano sei minuti e, su palla persa dai locali a metà campo, Cristian Varrica s’invola verso la porta locale e al limite dell’area viene steso da Mangano: l’arbitro lascia correre tra le proteste taorminesi.

Al 44’ Maffei verticalizza da sinistra, dove era stato spostato verso la mezz’ora (con Ginagò dirottato invece sul fronte opposto), i difensori  taorminesi sono in anticipo ma si lasciano sorprendere da Ghartey che prova il pallonetto che Gulisano è bravo a intercettare.

L'undici iniziale dello Sportng Taormina
L’undici iniziale dello Sportng Taormina

Nella ripresa l’allenatore dello Sporting Schifilliti lascia negli spogliatoi Varrica preferendogli il più possente Angelo Licandri, allo scopo di dare più peso e centimetri al reparto offensivo. Dal punto di vista tattico non cambia nulla dato che la squadra ospite rimane ancorata al proprio 3-5-2. Tuttavia la mossa sortisce i propri effetti dal momento che in più circostanze il neo entrato darà filo da torcere, non senza qualche reciproca randellata, ai centrali messinesi Mangano e Angrisani. Al 20’ l’arbitro espelle per proteste l’allenatore del Pistunina Miano, che era rientrato proprio oggi da una precedente squalifica.

Tra il 26’ e il 27’ doppia “occasionissima” per lo Sporting: su un’ “imbucata” di Catania per Totaro, Paolo Di Pietro è strepitoso a ribattere col corpo la botta di destro dell’attaccante. Nemmeno sessanta secondi dopo, Licandri sfonda da sinistra e mette al centro per il solito Totaro il quale, sul lato destro dell’area, anziché battere subito a rete preferisce convergere al centro e tentare la conclusione in seconda battuta, sulla quale s’immola Santino Munafò respingendo con la schiena la staffilata che probabilmente sarebbe finita in fondo alla rete. Poco più tardi anche il difensore messinese, anch’egli in precarie condizioni fisiche, dovrà anch’egli lasciare in campo

Al 31’ ci riprova su punizione, da una ventina di metri, Ciccio Ingemi sul quale Gulisano si rifugia in corner: della relativa battuta s’incarica lo stesso numero dieci messinese che, direttamente dalla bandierina di destra, ritenta la via della rete col piede mancino ed è Trovato a respingere sulla linea di porta a portiere battuto.

35’ il solito Licandri prova la conclusione a parabola che, con Di Pietro preso controtempo, sfiora la traversa.

Quando la gara sembra incalanarsi sul pareggio, nel primo dei quasi 8 minuti di recupero (5’ decretati inizialmente più 2’ e passa extra), da quasi trenta metri Ingemi riprova l’ennesimo tentativo rasoterra su punizione: stavolta la palla sembra nettamente alla portata di Gulisano, il quale però -forse tradito anche da un rimbalzo- riesce a farsela sfuggire per la più clamorosa della “frittate”.

PISTUNINA-SPORTING TAORMINA 1-0

PISTUNINA: Di Pietro P., Munafò S. (29’st Coppola), Campo (12’st Briguglio), Mangano M., Angrisani, De Maria (3’st Minissale), Maffei, Angerame, Ghartey P., Ingemi, Ginagò. All. Miano.

SPORTING TAORMINA: Gulisano, Rizzo, Trovato, Blatti, Stracuzzi, Puglia, Emanuele, Mannino, Totaro, Varrica (1’st Licandri), Catania. All. Schifilliti.

ARBITRO: Iapichino di Siracusa (Assistenti Carpinato e Torre di Acireale).

RETE: 46’st Ingemi.

NOTE: corner 4-2 per il Pistunina. Recuperi 2’ e 7’. Espulso al 20’st l’allenatore del Pistunina Miano (proteste). Ammoniti Munafò S.,  Campo, Angrisani, Blatti, Mannino.

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