In sala stampa il primo ad analizzare il match del PalAlberti è il tecnico della Lighthouse Trapani Lino Lardo, che esordisce dicendo: “Per prima cosa, voglio ringraziare il gran numero di tifosi che ci hanno seguito a Barcellona. E’ stato uno spettacolo vedere i colori granata dei nostri sostenitori a Barcellona ed essere incitati da loro fino alla fine. Per questo, mi sento di dire che, insieme a tutti i ragazzi, sono grato per come ci sono stati vicini. Per vincere su un campo come quello della Sigma e contro una squadra così forte, ci voleva la partita perfetta. Abbiamo, invece, disputato una buona gara ma non un’ottima gara. Ecco in sintesi il perché di una sconfitta che fa male come tutte le sconfitte ma dalla quale traiamo diverse indicazioni positive. In primis, dal fatto che la squadra non si è mai arresa, neanche quando nel terzo periodo siamo andati sotto di quattordici lunghezze (51-37 il punteggio, ndc). Lì, invece di crollare , abbiamo dato un bel segnale di reazione. Rimane il rammarico di alcune scelte affrettate quando abbiamo rimesso in piedi la gara e l’inerzia era dal lato nostro. Nel complesso, è stata una nostra buona prova ma dobbiamo ancora migliorare molto. Tenere a 77 punti, in casa sua, una formazione come Barcellona, che è una squadra offensiva, dimostra come in difesa abbiamo svolto un lavoro apprezzabile. In attacco, invece, la nostra gara è stata imperfetta. Nulla da dire sul piano del’impegno e della costanza: i ragazzi hanno dato tutto quello che avevano dentro. Di certo cresceremo col passare delle settimane, il nostro progetto è finalizzato a consolidarci come realtà in questo campionato, ma tutto passa dal lavoro quotidiano in palestra”.
Sul fronte opposto Giovanni Perdichizzi è raggiante per la vittoria appena conseguita: “Abbiamo disputato quaranta minuti di alto livello, una battaglia come ogni derby che si rispetti. Grande aggressività su due lati del campo, c’era grande voglia di correre. E’ stata la migliore reazione possibile al ko di Brescia, ma ne ero certo conoscendo le qualità dei miei giocatori. Ottima la difesa nel secondo tempo che ha concesso a Trapani solo 35 punti. Unica nota stonata della serata è stato il metro arbitrale, è da inizio anno che ci succede, in trasferta come ad esempio a Brescia ci capita di essere sfavoriti, quando siamo in casa non chiediamo di essere tutelati ma almeno alla pari degli avversari ed invece così non è come dimostra il dato di questa sera (23-17 i falli a sfavore della Sigma, ndc). Abbiamo chiuso con Fantoni fuori per raggiunto limite di falli, Maresca a quattro e Toppo subito gravato di due nel primo tempo, non era semplice venire a capo di questa situazione. Forse è il calore del PalAlberti che porta gli arbitri a prendere queste decisioni, comunque anche loro devono crescere”.
Sulle valutazioni dei singoli Perdichizzi non si sottrae ad elogiare Maresca, decisivo contro Trapani: “E’ un giocatore vero, segna sempre quando conta, ama prendersi le sue responsabilità. Ci sarà un motivo se negli ultimi dieci anni ha sempre giocato in A1 escluso un anno con me a Brindisi in Legadue, ha grandi valori”.
Il discorso si sposta su Alex Young, francobollato dalla difesa ospite e discontinuo al tiro (4/14 dal campo, ndc): ‘’Ha giocato a sprazzi, deve prendere consapevolezza che se esce dal campo Collins, lui diventa la nostra prima opzione offensiva. Nel nostro sistema lui ha il compito di attaccare il canestro avversario, lo ha fatto nel finale schiacciando in modo vigoroso un canestro molto importnatne nell’economia della gara. Ricordiamoci che ha pur sempre 24 anni e tanto talento, appena maturerà verso febbraio-marzo e quando la stagione conta ci ritroveremo un giocatore di grande spessore”.
Infine Perdichizzi non nasconde la propria amarezza per un calendario che riserva a Barcellona due derby nel breve volgere di quattro giorni: “Ci godiamo questa vittoria, ma due derby da giocare in appena quattro giorni non mi trovano d’accordo, rappresentano una chicca da parte della Federazione. Probabilmente anche da queste cose paghiamo il fatto di essere passati dal professionismo al dilettantismo. E’ uno strano sorteggio, sarebbe bastato porre il veto a disputare due partite consecutive tra squadre della stessa regione, ma guardiamo avanti. Di Capo d’Orlando ho solo piacevoli ricordi, un ottimo rapporto con la famiglia Sindoni, non penso ai cori offensivi dei tifosi dello scorso anno. Certo ora penso esclusivamente a Barcellona, da domani ci ritroveremo con la squadra già in palestra per preparare questa nuova partita. L’unico piccolo vantaggio rispetto a loro è che noi siamo già in clima derby avendone appena disputato uno. Di stasera ricorderò piacevolmente le coreografie dei tifosi, dobbiamo conservare per tutta la stagione questo entusiasmo, per poi coronare il nostro grande traguardo”. Il tecnico giallorosso non dice espressamente cosa, ma tutti in sala stampa capiscono qual è l’obiettivo finale.
Infine gradito ospite dei giornalisti del PalAlberti arriva Claudio Coldebella, neo direttore generale della nuova Lega Nazionale Pallacanestro, che si complimenta con le due società per la bella atmosfera creata sul parquet e per la correttezza sugli spalti: ‘’Grandi meriti vanno ai due coach, oggi si sono viste due squadre ben allenate che si sono date battaglia fino all’ultimo, questa è la cosa più bella per una partita di pallacanestro. Anch’io avrei preferito che i due derby (Trapani e Orlandina, ndc) fossero dilazionati nell’arco della stagione ma così non è stato. Come Lega chiediamo ai nostri interlocutori di avere pazienza, cresceremo col tempo”.
Questa l’intervista video realizzata con Giovanni Perdichizzi, coach della Sigma Barcellona:
Questa l’intervista video realizzata con Lino Lardo, coach della Pall. Trapani:
Questa l’intervista video realizzata con Claudio Coldebella, direttore generale della LNP: